Come fare retromarcia, trucchi e consigli per eseguirla come un vero professionista

La retromarcia è una manovra complicata ma eseguirla correttamente aiuta in situazioni pericolose. Vediamo quali sono i consigli per eseguirla alla perfezione

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Silvia Giorgi

automotive specialist

Silvia Giorgi è una web content writer specializzata in automotive, accreditata FIA. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali.

Pubblicato: 22 Luglio 2024 12:55

La retromarcia è una delle manovre che si eseguono più spesso al volante ma eseguirla in scioltezza non è sempre facile come può sembrare. Con la tecnologia di oggi, siamo aiutati in tutti i modi da sensori di parcheggio, telecamere e l’Adas che va verso un’autonomia di guida quasi completa. Tuttavia, quando si è al volante, bisogna essere pronti a tutto ed essere in grado di retrocedere in modo sicuro su ogni auto, anche sprovvista delle comodità tecnologiche, è di vitale importanza. Vediamo come muoverci.

Retromarcia in auto: si parte dagli specchietti

Eseguire una retromarcia da manuale non è scontato. Per farla, bisogna:

  • girare il volante nel giusto modo;
  • spostarsi per avere la giusta visuale per evitare ostacoli;
  • staccare la frizione;
  • inserire la marcia corretta, indicata dalla R mentre si lascia il pedale del freno.

È importante che la giusta visuale sia consentita dal corretto posizionamento degli specchietti. Questi vale non solo dello specchietto interno ma anche di quelli esterni, entrambi. In questo modo, sarà più facile vedere lo spazio in cui ci si muove, controllando per tempo che non ci siano ostacoli fissi e mobili. Lo specchietto del guidatore va posizionato per poter vedere la fiancata e il dietro dell’auto, avendo cura di non inclinarlo troppo verso il basso, perché il suo compito è controllare se arriva un altro veicolo. È il destro che può essere posizionato più verso il suolo per controllare eventuali marciapiedi o ostacoli bassi, senza dimenticare che serve però anche ad inquadrare l’altra fiancata dell’auto. Anche in questo caso, ci viene a volte in aiuto la tecnologia, con la modalità antiabbagliamento degli specchietti retrovisori.

Marce e frecce

Quando ci immette nel senso contrario a quello ammesso di circolazione, bisogna prestare un’attenzione maggiore. Va bene girarsi, come insegnano nelle autoscuole, però è meglio controllare gli specchietti per poter controllare nello stesso tempo ciò che succede anche nella zona anteriore. È importante, inoltre, segnalare la manovra con le frecce accese, un “dettaglio” importante anche per evitare le multe, e a questo punto si può inserire la marcia, delineata con una R se il cambio è manuale. Ricordati di dosare l’energia quando dai gas, perché la retromarcia è forte e quindi la vettura si muoverà in modo più veloce rispetto a quando ci muoviamo nel senso normale della circolazione.

“Destra è sinistra e viceversa”?

Questa regola viene ripetuta con frequenza. Quando ci si muove in retromarcia, si dice che la parte destra è la sinistra e viceversa ma la realtà è un po’ più complicata. Questo, infatti, vale solo per la parte frontale dell’auto. Se muovi il volante a sinistra, l’auto si sposterà comunque a sinistra ma se guardi la parte frontale, vedrai il muso spostarsi a destra.

In definitiva, il muso si sposta in verso contrario ma devi comunque manovrare il volante girandolo nella direzione in cui vuoi andare, anche perché il muso, a meno che non siamo alla guida di un’auto particolarmente lunga, non si sposta in misura preoccupante, se non siamo in una stradina particolarmente stretta. Se ci troviamo in questi due casi, controlliamo la direzione in cui muoverci e diamo un’occhiata al muso, per verificare che non incontri ostacoli.

I consigli per eseguire correttamente una retromarcia in sicurezza ci sono, ora è essenziale allenarsi, facendo pratica in modo sicuro.