La decurtazione dei punti patente è una sanzione accessoria per automobilisti e motociclisti che violano le norme del Codice della Strada. Questo meccanismo punitivo è disciplinato dall’articolo 126 bis del Codice della Strada, secondo cui al momento del rilascio della patente viene attribuito un punteggio iniziale di 20 punti.
Ogni infrazione che prevede una sanzione amministrativa accessoria, come la sospensione della patente, comporta un taglio del punteggio. In dettaglio, l’articolo 126 bis recita: “All’atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di 20 punti. Tale punteggio subisce decurtazioni a seguito della comunicazione della violazione di una delle norme per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente“.
Il sistema dei punti è stato introdotto con l’obiettivo di promuovere una guida più sicura e responsabile. Quando i punti vengono decurtati, il rischio di ulteriori sanzioni aumenta, portando anche alla possibile sospensione della patente in caso di azzeramento del punteggio. Per evitare la perdita dei punti patente occorre rispettare le norme del Codice della Strada e mantenere una condotta di guida prudente e attenta.
Indice
Come funziona la perdita dei punti della patente
Quando viene rilasciata la patente di guida, ogni automobilista inizia con un saldo di 20 punti. Questo punteggio può diminuire se si commettono violazioni del Codice della Strada, ma può anche aumentare fino a 10 punti, raggiungendo un tetto di 30 punti, se non si commettono infrazioni per un periodo prolungato. I neopatentati pagano il doppio per ogni infrazione commessa.
Le violazioni più comuni che comportano la perdita di punti patente includono il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida con il cellulare, il passaggio con il semaforo rosso e l’eccesso di velocità. Ogni infrazione è associata a una specifica decurtazione di punti, che va da 1 a 10.
Secondo l’articolo 126 bis del Codice della Strada, la decurtazione dei punti deve essere comunicata dall’organo che ha accertato la violazione all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida entro 30 giorni dalla definizione della contestazione. Il conducente riceve una notifica via email, come stabilito dal decreto Semplificazioni 2020, informandolo della perdita dei punti.
Il sistema della patente a punti, introdotto nel 2003, mira a incentivare un maggiore rispetto delle regole stradali e dunque a ridurre il rischio di incidenti e migliorare la sicurezza. Perdere tutti i punti sulla patente comporta la necessità di sottoporsi a un esame di revisione o, nei casi peggiori, di ripetere l’intero iter per ottenere nuovamente la licenza di guida.
La perdita dei punti patente può avvenire rapidamente se si è distratti alla guida o si commettono frequentemente infrazioni. Ad esempio, parlare al cellulare mentre si guida comporta la perdita di 5 punti, e passare con il semaforo rosso ne comporta 6. In un caso del genere, le due infrazioni insieme portano alla decurtazione di 11 punti. In ogni caso esiste un limite massimo di 15 punti che possono essere sottratti per violazioni multiple commesse contemporaneamente.
Il caso dei neopatentati
Per i neopatentati, le sanzioni relative alla perdita dei punti patente sono più severe. Nei primi tre anni dal conseguimento della patente ogni infrazione comporta una decurtazione doppia dei punti rispetto ai conducenti esperti. Ad esempio, un eccesso di velocità di 20 km/h oltre il limite stabilito normalmente comporta la perdita di 3 punti, ma per un neopatentato la penalizzazione sale a 6 punti.
Anche il sistema premiale è più stringente per i neopatentati. Durante i primi tre anni, i nuovi conducenti possono guadagnare solo 1 punto per ogni anno senza infrazioni, per un massimo di 3 punti aggiuntivi. A partire dal quarto anno, se continuano a non commettere violazioni, guadagneranno 2 punti patente all’anno, fino a raggiungere il tetto massimo di 30 punti.
Queste misure sono state introdotte per incentivare una maggiore prudenza e responsabilità alla guida tra i neopatentati, che statisticamente hanno un rischio più elevato di incidenti stradali.
Il caso della patente straniera
Anche i titolari di patente estera non sono esenti dalla decurtazione dei punti patente quando guidano in Italia. Questo meccanismo, sebbene non applicabile in tutto il mondo, è adottato in quasi tutti i Paesi europei, ciascuno con le proprie normative nazionali.
Se un cittadino straniero, titolare di una patente estera, commette una violazione del Codice della Strada in Italia, la decurtazione dei punti viene registrata in un apposito registro nazionale dedicato ai conducenti con patente estera. Questo sistema permette di monitorare e gestire le infrazioni commesse da conducenti stranieri nel nostro Paese.
Nel caso in cui il cittadino straniero perda tutti i punti della patente, non sarà necessario sottoporsi alla procedura di revisione della patente come avviene per i titolari di patente italiana. Il conducente non potrà più circolare in Italia per un periodo minimo di 6 mesi, se i 20 punti vengono persi nel corso di più anni, fino a un massimo di 2 anni se i 20 punti vengono persi in un solo anno.
I tre modi per verificare il saldo dei punti sulla patente
Per tenere sotto controllo il saldo dei punti patente, sono a disposizione diversi canali attraverso cui è possibile verificare il proprio punteggio:
- telefono: per ottenere informazioni rapide sul saldo dei punti della patente è possibile chiamare il numero verde 848 782 782 oppure il 06 4577 5962. Questi numeri sono attivi per fornire assistenza e aggiornamenti sul punteggio;
- online: accedere al Portale dell’automobilista per controllare il saldo dei punti patente. È necessaria una registrazione sul sito dove inserire le informazioni richieste nella sezione dedicata al Saldo Patente. Questo metodo è particolarmente comodo per chi preferisce gestire tutto da un computer;
- app mobile: utilizzare l’app iPatente, disponibile per il download su smartphone. Questa applicazione consente di monitorare facilmente il saldo dei punti patente e di gestire altre informazioni legate alla guida direttamente dal dispositivo mobile.
Come recuperare i punti patente persi
Per chi ha perso dei punti sulla patente, esistono diverse opzioni per il recupero del punteggio. Gli automobilisti possono recuperare i punti persi automaticamente se non commettono altre infrazioni per un lungo periodo. Ogni due anni senza violazioni, si guadagnano 2 punti, fino a raggiungere il massimo di 30 punti. Questo sistema premia una guida responsabile e incentivante un comportamento corretto sulle strade.
Se il saldo dei punti della patente raggiunge zero occorre seguire alcuni passaggi aggiuntivi. In questo caso bisogna sottoporsi alla revisione della patente. Questa procedura prevede una verifica approfondita dei requisiti di idoneità alla guida per garantire che il conducente sia ancora capace di guidare in sicurezza.
Per evitare di raggiungere il saldo zero e per accelerare il recupero, è possibile frequentare corsi di recupero presso autoscuole autorizzate. Esistono due tipologie di corsi:
- di 12 ore da completare in 15 giorni che consente di recuperare fino a 6 punti; il costo medio è compreso tra 180 e 200 euro;
- di 18 ore destinato ai titolari di patenti professionali per recuperare fino a 9 punti e da completare entro 30 giorni. I prezzi variano tra 250 e 290 euro, con possibili sconti per i soci Aci con copertura specifica.