Secondo quanto prescritto dal Codice della Strada, nella stagione invernale, le auto devono essere dotate di gomme termiche. L’art. 9 della legge n.120 del 29 luglio 2010 prescrive tale obbligo a partire dal 15 novembre fino al 15 aprile di ogni anno. I vari enti che gestiscono le tratte emettono delle ordinanze specifiche e segnalano tale imposizione sulla strada con appositi cartelli che indicano le catene da neve, che parte proprio dal punto in cui viene posizionato il segnale.
In alternativa, sono accettate le “calzature” All Season, vale a dire adatte a ogni stagione. Sebbene queste ultime non eccellano in nessun parametro, permettono di conseguire un risparmio interessante soprattutto a lungo andare. Comunque, chiunque viva in aree particolarmente fredde, contraddistinte da strade ghiacciate, dovrebbe prendere in considerazione il kit invernale. Una spesa effettuata per questioni di sicurezza è sempre avveduta. E poi, con il proliferare delle piattaforme e-commerce, dove viene venduto qualsiasi articolo, vi è modo di mettere a segno un gran bel risparmio.
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Le caratteristiche delle “calzature” invernali
Le gomme da neve hanno avuto un’evoluzione con il passare degli anni. In passato avevano, infatti, tasselli parecchio alti o erano addirittura chiodate. Nel tempo questa tipologia di pneumatici è cambiata fino ad arrivare alla forma attuale, frutto di ricerche e sperimentazioni continue, che hanno permesso un continuo miglioramento delle performance. L’uso delle gomme da neve è utile nelle zone in cui la temperatura invernale resta spesso sotto i 10°.
Gli pneumatici termici funzionano molto meglio di quelli tradizionali anche sul bagnato e sull’asciutto, non soltanto quando il manto stradale è ricoperto di neve o di ghiaccio. Questo è possibile grazie ad una mescola speciale con cui sono realizzati, composta da una grande quantità di silice. Sono gomme che si scaldano rotolando sull’asfalto, ecco il motivo per cui vengono chiamate anche termiche.
Le lamelle di cui sono dotate si flettono e si toccano tra loro durante il rotolamento sul manto stradale, producendo calore. Le stesse servono anche a trattenere la neve nello pneumatico e ad aumentare quindi l’aderenza dello stesso, grazie al contatto tra neve e neve. La differenza con le gomme estive è che queste ultime hanno i tasselli pieni che non riescono a fare presa sulla neve, tendendo quindi ad essere molto scivolose.
Le condizioni per un’ottima aderenza
Le gomme termiche hanno la resa migliore quando la temperatura esterna scende al di sotto dei 7° C, grazie alla particolare mescola di cui sono costituiti non si induriscono, come invece accade per le gomme estive. La vettura, con gli pneumatici invernali, ha una maggiore tenuta su strada e anche gli spazi di frenata diminuiscono, sia in caso di ghiaccio, che sul bagnato che sulle superfici coperte di neve.
L’obbligo di legge prescrive anche la possibilità di essere dotati di strumenti antisdrucciolevoli a bordo, anziché montare le gomme termiche. In alternativa all’utilizzo di questa tipologia di gomme si possono infatti usare le catene da neve che, però, non sono adatte superfici asciutte e, una volta montate, bisogna aver cura di toglierle non appena il manto stradale non ne consente l’utilizzo.