Per mantenere l’auto bella e in buono stato, oltre alla cura per gli interni, un’attenzione particolare va dedicata alle plastiche esterne che compongono la carrozzeria delle automobili. Infatti sole, agenti atmosferici, naturale invecchiamento, piccoli graffi, polvere e smog possono rovinare la plastica di fascioni e paraurti, scolorendoli irrimediabilmente e togliendogli brillantezza.
Però, utilizzando un po’ di tempo, accortezza e i prodotti giusti, è possibile ripristinare la bellezza del componente e togliere eventuali screpolature, riportando così l’auto al precedente splendore. Vale la pena, spendendo una cifra contenuta provare a rimetterli a nuovo da soli. Meglio non aspettare però troppo tempo per i primi interventi perché, se il paraurti o il fascione è troppo scolorito e rovinato, non resta altro da fare che sostituirlo con uno nuovo.
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Cosa serve e come iniziare
Per prima cosa, occorre fare un lavaggio completo e approfondito della vettura per capire meglio il livello di usura: alcune parti potrebbero essere semplicemente sporche e opacizzate e con una pulizia accurata, usando una spugna e un prodotto efficace, possono ritornare brillanti. Esistono poi in commercio dei prodotti ravvivanti, facili da stendere, per il nero delle plastiche per togliere opacità al colore.
Durante questi interventi, coprire e proteggere le parti delicate e non interessate agli interventi, come i fari e le parti verniciate della carrozzeria affinché non vengano a contatto con i prodotti che potrebbero essere ottimi per alcuni materiali ma troppo aggressivi per altri. Dotatevi poi di guanti di protezione e di una mascherina utili quando si maneggiano detergenti e solventi potenzialmente tossici, irritanti e infiammabili.
Sono possibili poi diversi tipi di intervento in base alle condizioni delle plastiche e al risultato che si vuole ottenere. Si può provare prima con un prodotto specifico da stendere sulla parte, per un intervento più deciso è possibile stendere della vernice trasparente oppure, per i più esperti, utilizzare una pistola termica che va a scaldare la plastica, rinnovando il colore nero. In commercio esistono anche dei kit di prodotti specifici per rinnovare i paraurti e i fascioni, completi di spugna e panni per i diversi passaggi.
Intervento con prodotti specifici
Se il difetto è lieve, si può provare con un prodotto specifico, un prodotto protettivo, per plastica e gomma che vada a ravvivare il colore, proteggendo anche il materiale. Si può stendere utilizzando un panno o uno straccio morbido per le parti più grandi, per le superfici più piccole si può utilizzare uno spazzolino in modo da arrivare anche negli angoli. Alcuni prodotti hanno bisogno di un certo tempo di posa per penetrare nel materiale, essere assorbito e poter agire meglio, che sarà indicato sulla confezione del prodotto.
Questi trattamenti, essendo fai da te e abbastanza semplici da fare, possono avere una durata limitata e rendere necessari degli interventi successivi a distanza di tempo. Anche se veloci da svolgere e senza richiedere troppa esperienza, danno comunque dei risultati soddisfacenti e faranno sembrare subito l’auto più curata e lucente.
Intervento con vernice trasparente
Per un’azione più duratura e resistente si può provare con la vernice trasparente, la stessa che viene utilizzata, ad esempio, per le imbarcazioni. In questo caso, occorre ricoprire scrupolosamente con del nastro adesivo gommato o del nastro carta le zone non interessate. Occorre passare quindi la vernice in maniera uniforme su tutta la superficie, indossando una mascherina per evitare di respirare sostanze tossiche e un paio di guanti per non sporcarsi le mani.
Anche qui, sul barattolo saranno fornite tutte le istruzioni necessarie e sarà indicato se occorrono più passate o è sufficiente una sola mano di vernice. In questo caso, è meglio avere già una certa dimestichezza con questi prodotti in modo da ottenere una stesura uniforme su tutta la superficie ed evitare effetti antiestetici.
Intervento con pistola termica
Per un risultato quasi professionale e un intervento più incisivo si può procedere con la pistola termica, un attrezzo da usare con estrema cautela, se già si ha dimestichezza ed esperienza con questi strumenti e indossando dei guanti resistenti al calore per non scottarsi. Anche in questo caso, meglio proteggere le parti non interessate con del nastro termico e con del cartone spesso, evitando di non insistere troppo sulla parte interessata perché il calore può ammorbidire le plastiche fino alla loro deformazione.
Prima di iniziare, meglio usare questi accorgimenti:
- controllare che nelle vicinanze delle parti in plastica non ci siano delle componenti infiammabili o fili elettrici;
- avere cura di avvicinarsi solo alla zona interessata, escludendo le altre;
- procedere in maniera graduale, partendo da una distanza di circa 20 cm e avvicinandosi poi man a mano;
- dato il calore emanato, evitate di insistere sullo stesso punto e di fare numerosi passaggi poiché la plastica potrebbe scaldarsi troppo fino a deteriorarsi;
- effettuare questa operazione in un luogo riparato e ventilato, per dissipare il calore.
La pistola termica, regolata ad una temperatura di 100-150°, va avvicinata gradualmente alla zona con un movimento continuo e deciso. L’effetto dovrebbe essere immediato ma, in caso contrario, si può procedere a distanza più ravvicinata, muovendo la pistola sulla zona interessata. Ecco, quindi, che in pochi passaggi e in economia si può ridare bellezza e lucentezza alle plastiche e ai fascioni opacizzati della propria auto.