Come e quando pulire il filtro Gpl

Foto di Maurizio Chiogna

Maurizio Chiogna

meccanico-elettronico automotive

La passione per i motori mi ha spinto, fin da quando avevo 16 anni, a dedicarmi alla riparazione delle auto, sviluppando una notevole esperienza nel settore automotive e diventando un meccanico elettronico. Dal 2020 ho iniziato a scrivere per il web, unendo così questa passione al mondo della divulgazione.

Pubblicato: 22 Settembre 2024 22:00

Il sistema Gpl della tua auto ti permette di risparmiare sul carburante e ridurre l’impatto ambientale, ma richiede una manutenzione regolare per garantire prestazioni ottimali e una lunga durata. Un elemento fondamentale di questa manutenzione è la pulizia dei filtri Gpl, che trattengono le impurità presenti nel gas, proteggendo motore e sistema di iniezione.

Cos’è un filtro Gpl

Componente essenziale del sistema di alimentazione a gas dell’auto. La sua funzione principale è quella di filtrare le impurità presenti nel Gpl, garantendo un flusso di carburante pulito al motore. Questo è fondamentale per diverse ragioni:

  • protezione del motore: le impurità infatti possono causare il blocco degli iniettori , ma nel peggiore dei casi anche danni seri al motore, come l’usura prematura delle valvole o dei pistoni;
  • prestazioni ottimali: un filtro pulito assicura un flusso di carburante costante e ottimale, garantendo prestazioni elevate e una risposta pronta dell’acceleratore;
  • efficienza del carburante: se ostruito può ridurre l’efficienza del carburante, facendoti consumare più carburante del necessario o addirittura l’accensione della spia di anomalia motore, con conseguente recovery dell’auto;
  • longevità dell’impianto: la corretta pulizia contribuisce a prolungare la vita dell’intero impianto evitando guasti improvvisi e riparazioni costose.

Tipi di filtri Gpl:

Negli impianti a gas, sono presenti due filtri principali ognuno con un compito specifico:

  • filtro di fase liquida: si trova sul polmone (il dispositivo che trasforma il combustibile liquido in gas) e ha il compito di bloccare le particelle solide presenti nel Gpl liquido proveniente dal serbatoio, prima che questo venga vaporizzato e la sua pressione ridotta per essere inviato agli iniettori;
  • filtro di fase gassosa: posizionato tra il polmone e gli iniettori, trattiene le impurità residue presenti nel Gpl gassoso prima dell’iniezione nel motore.

Sintomi di un filtro sporco

Riconoscere i sintomi è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire danni più gravi. Ecco alcuni dei segnali più comuni:

  • perdita di potenza e difficoltà in accelerazione: il motore fatica a rispondere all’acceleratore, soprattutto in salita o a pieno carico;
  • borbottii o vibrazioni del motore: il motore gira in modo irregolare, soprattutto al minimo o a bassi regimi;
  • spegnimenti improvvisi del motore: si spegne senza preavviso, soprattutto al minimo o in fase di decelerazione quando il sistema funziona a Gpl;
  • consumo di carburante anomalo: l’auto consuma più Gpl del solito, a parità di percorrenza;
  • spia “check engine” accesa: la spia di controllo motore si accende, segnalando un problema all’impianto Gpl.

Differene tra i sintomi dei due filtri:

  • filtro di fase liquida sporco: può causare difficoltà di avviamento, spegnimenti improvvisi e problemi di alimentazione generale, soprattutto a bassi regimi;
  • filtro di fase gassosa sporco: può causare perdita di potenza, borbottio del motore e irregolarità nel funzionamento, soprattutto ad alti regimi.

Conseguenze di un filtro Gpl sporco

Trascurare la pulizia dei filtri o la corretta manutenzione può avere conseguenze negative sia per l’impianto che per il motore:

  • danni agli iniettori del Gpl: le impurità possono ostruire gli iniettori, compromettendone il funzionamento e richiedendo una costosa riparazione o sostituzione;
  • usura prematura del motore: se le impurità raggiungono il motore possono causare un’usura accelerata delle parti meccaniche, riducendo la durata;
  • aumento dei consumi di carburante: un filtro ostruito riduce l’efficienza dell’impianto, costringendo il motore a consumare più combustibile per ottenere le stesse prestazioni;
  • riduzione delle prestazioni dell’auto: la perdita di potenza e le irregolarità nel funzionamento compromettono l’esperienza di guida e la sicurezza;
  • rischio di guasti improvvisi e costosi: se completamente ostruito può causare il blocco dell’impianto, richiedendo un intervento di emergenza e una riparazione costosa.

Pulizia dei filtri

La pulizia dei filtri può essere effettuata anche con il fai da te, seguendo alcune semplici precauzioni e istruzioni. Se non ci si sente sicuri meglio affidarsi a un meccanico specializzato per la sostituzione o pulizia.
Materiali necessari:

  • chiavi inglesi o a bussola della misura adeguata;
  • guanti protettivi;
  • occhiali di sicurezza;
  • additivo specifico per la pulizia del sistema Gpl;
  • compressore d’aria o bomboletta aria compressa;
  • pulitore solvente.

Procedura di sicurezza:

  • lavorare in un’area ben ventilata: è un gas infiammabile, quindi è importante evitare l’accumulo di vapori in spazi chiusi;
  • indossare guanti e occhiali protettivi: il gas può irritare la pelle e gli occhi, quindi è importante proteggersi adeguatamente;
  • chiudere la valvola del serbatoio Gpl: prima di iniziare qualsiasi operazione, assicurarsi di chiudere la valvola del serbatoio per evitare perdite di gas improvvise posizionata sopra il serbatoio;
  • evitare fiamme: essendo altamente infiammabile, è fondamentale evitare qualsiasi fonte di ignizione.

Pulizia del filtro di fase liquida

Localizzare il filtro di fase liquida, si trova generalmente all’interno del polmone (vaporizzatore), protetto da una piastra metallica che assicura la tenuta stagna del sistema, evitando perdite di gas.
Smontaggio:

  1. sicurezza prima di tutto: scollegare la batteria dell’auto per prevenire eventuali cortocircuiti durante l’intervento e chiudere la valvola del gas sul serbatoio del Gpl;
  2. individuazione e accesso: localizzare il filtro sul polmone e, utilizzando la chiave appropriata, svitare le viti che fissano la piastra di protezione;
  3. sfiato del gas: allentare leggermente la piastra per permettere al gas residuo all’interno del polmone di fuoriuscire in modo sicuro. Attendere fino a quando il sibilo del gas in uscita cessa completamente;
  4. rimozione del filtro: una volta che il polmone è stato svuotato, rimuovere con attenzione il filtro dalla sua sede.

Pulizia o sostituzione:

  • filtro in metallo: se il filtro è in metallo, è possibile pulirlo utilizzando un pulitore al solvente specifico per impianti Gpl e successivamente soffiando aria compressa al suo interno per rimuovere eventuali residui;
  • filtro in carta o materiale poroso: in questo caso, la pulizia potrebbe non essere efficace. Si consiglia di sostituire il filtro con uno nuovo.

Riassemblaggio:

  1. installazione del filtro: inserire il filtro pulito o nuovo nella sua sede, assicurandosi che sia correttamente posizionato;
  2. fissaggio della piastra: riavvitare saldamente le viti della piastra di protezione, garantendo una perfetta tenuta e l’assenza di perdite di gas;
  3. ripristino del sistema: ricollegare la batteria dell’auto e aprire la valvola sul serbatoio del Gpl, poi controllare che non ci siano perdite evidenti.

Pulizia del filtro di fase gassosa

Localizzare il filtro di fase gassosa si trova solitamente nel vano motore, in prossimità degli iniettori Gpl. Per individuarlo, seguire la tubazione che parte dagli iniettori e arriva al polmone, il filtro è contenuto all’interno di un cilindro lungo questa linea.
Smontaggio:

  1. messa in sicurezza: scollegare la batteria dell’auto per prevenire eventuali cortocircuiti durante l’intervento e chiudere la valvola del gas sul serbatoio del Gpl;
  2. individuazione e accesso: localizzare il cilindro contenente il filtro di fase gassosa nel vano motore;
    rimozione del filtro:
  3. se il filtro è all’interno dell’involucro: aprire l’involucro rimuovendo i fermi alla base e estrarre il filtro in metallo;
  4. se il filtro è sigillato: procedere alla sostituzione completa del filtro.

Pulizia o sostituzione:

  • filtro in metallo: se il filtro è in metallo, è possibile pulirlo utilizzando un pulitore al solvente. Successivamente, soffiare aria compressa attraverso il filtro per rimuovere i residui di solvente e verificare che il flusso d’aria passi liberamente. Se l’aria non passa agevolmente, significa che il filtro è ancora ostruito e va sostituito con uno nuovo;
  • filtro sigillato: In questo caso, la pulizia non è efficace. Si consiglia di sostituire il filtro con uno nuovo.

Riassemblaggio:

  1. installazione del filtro: ripetere le stesse procedure inverse dello smontaggio, con l’accortezza di usare del grasso per l’assemblaggio delle guarnizioni del filtro Gpl. Dopodiché montare il filtro e stringere le fascette stringitubo;
  2. ripristino del sistema: ricollegare la batteria dell’auto e aprire la valvola sul serbatoio, controllare attentamente l’impianto per verificare l’assenza di perdite evidenti di gas, annusando intorno alle connessioni o utilizzando una soluzione di acqua e sapone per individuare eventuali bolle.

Quando rivolgersi a un professionista

Anche se la pulizia può essere effettuata con il fai da te, ci sono situazioni in cui è meglio rivolgersi a un professionista:

  • mancanza di esperienza o strumenti adeguati: se non ci si sente sicuri di procedere autonomamente o non si ha gli strumenti necessari, è meglio affidarsi a un meccanico specializzato in impianti;
  • dubbi sulla procedura o sul tipo di filtro: se si è in dubbio di quale filtro stai smontando o di come pulirlo correttamente, consulta un professionista per evitare danni all’impianto;
  • presenza di danni o perdite evidenti all’impianto Gpl: se si nota perdite di gas, raccordi danneggiati o altri componenti danneggiati, è consigliabile appoggiarsi a un meccanico qualificato per il ripristino dell’impianto.