La batteria servizi (BS) è il principale elemento del camper, se si ha bisogno di avere un’indipendenza energetica. Assumere una scelta consapevole può fare la differenza, specie nel medio-lungo periodo, quando i nodi verranno al pettine. Impuntarsi ad acquistare un articolo soltanto perché economico significa esporsi a spiacevoli sorprese. Poi sarà inutile appellarsi alla sfortuna, avendole dato una grosso mano.
La spesa da sostenere rappresenta una voce, sì, rilevante, ma niente affatto l’unica. Chiunque abbia un briciolo di competenza ed esperienza in merito, lo confermerà di certo. Al fine di orientarsi sul mercato con discrezione, nel corso della presente guida passeremo in rassegna i vari parametri da valutare. Ciascuno meritevole di essere studiato a fondo, non daremo nulla per scontato, così da soddisfare i dubbi e le curiosità pure dei principianti.
Indice
Quanti volt e ampere servono per un camper
Nei paragrafi seguenti andremo a vedere quali sono i diversi prodotti in commercio e quale scegliere in base alle proprie esigenze. Prima, però, crediamo sia opportuno fare un bel “ripassone” generale: la batteria servizi consiste in una batteria dedicata all’alimentazione di ciascun dispositivo e sistema elettronico all’interno del camper, estraneo alla funzione di avviamento del motore. Essa consente di accumulare l’energia necessaria all’interno del camper per poter usare e ricaricare tutte le apparecchiature quali le luci, la televisione, il pc, il cellulare, il telefono, il frigorifero. In sostanza, costituisce il serbatoio di energia.
Se non sai se prendere una da 200 Ah o da 100 Ah, devi sapere che quando si parla delle dimensioni, occorre sempre far riferimento a due delle caratteristiche più importanti: la tensione in volt e la capacità, misurata in Ah (ampere per ora). La capacità indica la quantità di carica elettrica presente all’interno, la tensione misura il dislivello elettrico tra i poli; maggiore è la tensione e più alta sarà la quantità di corrente che può passare. Quindi non esiste una grandezza della batteria migliore o peggiore: la decisione corretta da assumere varia a seconda delle esigenze di ciascuno.
L’impianto elettrico in genere, su un camper medio, è alimentato da una batteria di 12 V di tensione. L’amperaggio occorrente dipende anche dai carichi elettrici giornalieri dell’impianto. La batteria servizi deve essere a scarica lenta, cioè progettata per erogare corrente per lunghi periodi. È l’ideale perché funziona bene con scariche lente e profonde, si ricarica velocemente, resiste a molti cicli di ricarica, ha dimensioni compatte, sopporta bene le vibrazioni, può essere installata sia messa di lato che in piedi e non richiede manutenzione.
La scarica profonda significa che può essere utilizzata fino a bassi livelli di carica senza comprometterne le performance. È importante in un camper, dove i dispositivi possono rimanere accesi anche per molte ore. La compattezza è essenziale negli spazi limitati del mezzo. Significa ottimizzare ogni centimetro, senza che ciò vada a discapito della comodità degli occupanti. Collocato in posizione orizzontale o verticale, l’accumulatore ha di norma una ricarica rapida e resiste a numerosi cicli.
Inoltre, vista la frequenza di vibrazioni e urti nel corso del viaggio, è cruciale che sia resistente. In caso di criticità tecniche (una eventualità, comunque, da contemplare), le unità moderne sono di solito sigillate e non richiedono manutenzione. Di conseguenza, è superfluo rabboccare i livelli di liquido o provvedere ad altri lavori di manutenzione.
Differenza con avviamento e dual purpose
La batteria di avviamento non viene usata anche come BS, perché non sarebbe in grado di lavorare al meglio. Adibita a fornire un’elevata corrente per un intervallo di tempo breve, serve a mettere in moto il motore del veicolo. La BS consente invece a tutte le utenze del camper di operi correttamente. La dual purpose sa gestire sia l’avviamento che la ricarica delle utenze. Combina le funzioni, con prestazioni di poco inferiori rispetto alle due soluzioni dedicate.
Pertanto, valuta le prossime mosse in relazione al tuo budget effettivo. Se non hai limiti stringenti, ti conviene avere due elementi a parte: uno per l’avviamento, uno per i servizi. Altrimenti la dual purpose è un valido compromesso, se ne viene perlomeno scelta con buoni standard di settore. In tal senso, butta un occhio online, alle recensioni di precedenti clienti: eviterai di andare incontro a delusioni.
Le tipologie e i modelli
Le batterie servizi montate sui camper oggi sono in genere tre. A onor del vero, ce ne sarebbe pure una quarta, ad acido libero, il più tradizionale, che ormai viene impiegata assai di rado, a causa del minor rendimento in confronto alle moderne alternative.
Batteria al gel sigillato
La principale caratteristica di questa tipologia di batteria è che l’elettrolita ha la consistenza di una gelatina. Ottima perché non necessita di manutenzione, non perde alcun tipo di liquido e può essere installata in qualsiasi posizione, funziona bene anche a temperature elevate, e si può caricare e scaricare più o meno 1800 volt, senza scendere a compromessi in termini di efficienza.
Batteria AGM
Tale tipologia di batteria contiene, invece, al suo interno una specie di tessuto spugnoso in fibra di vetro che assorbe e trattiene l’acido e aumenta l’efficienza. Le AGM, se caricate correttamente, possono sopportare cicli di lavoro anche molto pesanti e durano almeno tre volte in più delle classiche ad acido libero.
Batteria al litio
Infine, veniamo alla soluzione ideale per i camperisti che circolano spesso a bordo del loro van e desiderano ottenere il top delle prestazioni da tutti gli accessori a bordo. Chiaramente costano molto di più rispetto alle altre batterie servizi,, superando talvolta la soglia degli 800 euro, ma il prezzo è giustificato dal ciclo di vita longevo.