Come leggere la patente di guida: simboli e codici

Con le novità in arrivo sulla patente digitale sarà più facile gestire questo documento: i cambiamenti in arrivo e cosa bisogna sapere tra codici e simboli

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 11 Ottobre 2024 18:18

La patente di guida italiana è il che consente ai cittadini di condurre veicoli a motore su strada. Viene rilasciata dopo aver superato degli esami teorici e pratici. Comprendere tutte le informazioni riportate sulla patente non è sempre intuitivo. Da qui l’importanza di capire come si legge la patente, esplorando in dettaglio sia il fronte sia il retro del documento, oltre ai codici armonizzati e altre informazioni utili.

Fronte della patente: i dati che contiene

La parte frontale della patente è quella che contiene le principali informazioni personali del titolare. I dati sono disposti secondo una numerazione standard che segue il formato europeo e sono facilmente identificabili:

  • cognome: qui viene riportato il cognome del titolare della patente;
  • nome: il nome del titolare;
  • data e luogo di nascita: questa voce indica la data e il luogo di nascita del titolare. 4a. Data di rilascio: questa voce indica la data in cui la patente è stata emessa per la prima volta o rinnovata, nel caso in cui sia stata aggiornata a seguito di smarrimento o deterioramento. 4b. Data di scadenza: qui è riportata la data in cui la patente scadrà e dovrà essere rinnovata. 4c. Autorità di rilascio: questo campo specifica l’ente che ha emesso la patente, come un ufficio della Motorizzazione Civile;
  • numero della patente: un codice alfanumerico di 10 cifre che identifica in maniera univoca la patente del titolare;
  • foto: la fotografia del titolare;
  • firma: la firma autografa del titolare.

Retro della patente, quali informazioni

La parte posteriore della patente contiene le informazioni relative alle categorie di veicoli che il titolare è autorizzato a guidare, le date di rilascio e scadenza per ciascuna categoria ed eventualmente le limitazioni o condizioni aggiuntive:

  • categoria di patente: qui vengono elencate le categorie di veicoli per le quali il titolare ha l’autorizzazione alla guida, come la categoria A per le moto, B per le automobili, C per i mezzi pesanti, e così via;
  • date di rilascio e scadenza: queste colonne indicano rispettivamente la data in cui il titolare ha ottenuto l’abilitazione per ciascuna categoria di veicolo e la data di scadenza della stessa, alla quale sarà necessario rinnovarla;
  • restrizioni e condizioni: nella colonna restrizioni o condizioni particolari sono inseriti i codici armonizzati che segnalano limitazioni o requisiti speciali per la guida di veicoli. Ad esempio, il codice 01 indica l’obbligo di utilizzare correzioni visive come occhiali o lenti a contatto durante la guida, mentre il codice 78 segnala che il titolare può guidare solo veicoli con cambio automatico.

Codici armonizzati e il loro significato

I codici armonizzati presenti sulla patente fanno riferimento a condizioni o limitazioni imposte al titolare. Questi codici sono standardizzati a livello europeo e seguono una numerazione uniforme per facilitare la comprensione in tutti i Paesi dell’Unione europea:

  • codice 01: correzione della vista obbligatoria (occhiali o lenti a contatto);
  • codice 02: protesi uditiva obbligatoria;
  • codice 03: obbligo di un tutore o apparecchio ortopedico;
  • codice 05: limitazioni relative a orari o velocità, come l’obbligo di guidare solo di giorno;
  • codice 78: obbligo di guida con veicoli dotati di cambio automatico;
  • codice 95: obbligo di formazione professionale per autisti (in particolare per trasporti professionali) ;
  • codice 102: limitazioni legate a particolari condizioni mediche che influiscono sulla guida.

Aggiornamenti della patente e nuove normative

Con l’entrata in vigore delle nuove normative europee e del Codice della Strada, la patente ha subito numerosi aggiornamenti negli ultimi anni. Ad esempio, dal 19 gennaio 2013, il modello di patente emesso è il MC 720P, che ha sostituito il modello MC 720/F. Oltre alle informazioni di base, la patente italiana è stata dotata di caratteristiche di sicurezza avanzate, come ologrammi e microchip, per ridurre il rischio di contraffazioni.

Come verificare il saldo punti sulla patente

Oltre ai dati riportati fisicamente sul documento, è possibile verificare il saldo dei punti sulla patente attraverso diversi canali. Ogni titolare di patente può controllare il proprio saldo:

  • online, tramite il portale dell’Automobilista:
  • telefonicamente, chiamando il numero dedicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
  • via app, utilizzando l’app ufficiale dedicata, che consente di accedere alle informazioni personali e al saldo punti.

A ogni patente sono assegnati inizialmente 20 punti, che possono aumentare fino a un massimo di 30 per buona condotta, ma che possono diminuire in caso di infrazioni del Codice della Strada.

Le differenze tra i vari modelli di patente

Nel corso degli anni, il modello di patente di guida italiano è cambiato diverse volte per adattarsi alle normative europee e aumentare la sicurezza dei documenti. Dal 2013 è in vigore il modello MC 720P, che ha sostituito i vecchi modelli cartacei. Questo nuovo formato ha introdotto elementi di sicurezza avanzati, come un microchip integrato e specifici ologrammi per prevenire contraffazioni. Inoltre, l’attuale modello è conforme agli standard dell’Unione Europea, con un layout comune a tutti i Paesi membri.

La patente di guida europea segue una struttura comune che garantisce la leggibilità e il riconoscimento automatico del documento in tutti gli Stati membri. Questo formato prevede una tessera plastificata rosa, simile a una carta di credito, che consente di integrarsi nei sistemi di controllo internazionali. Ogni patente emessa contiene dati uniformi, quali nome, foto, firma e categorie di veicoli autorizzati alla guida, rendendola così riconoscibile a livello europeo.

La patente di guida è suddivisa in categorie, ognuna delle quali abilita alla guida di specifici tipi di veicoli. La categoria A consente di guidare moto, mentre la categoria B è per le auto. La categoria C abilita alla guida di mezzi pesanti come camion, e la categoria D è riservata ai conducenti di autobus. Sul retro della patente, ogni categoria è accompagnata dalle date di rilascio e di scadenza, che indicano la validità del permesso per quel tipo di veicolo.

Esistono anche patenti di guida speciali per le persone con disabilità fisiche. Queste patenti possono essere soggette a specifiche limitazioni, riportate sotto forma di codici armonizzati che indicano, ad esempio, l’obbligo di guida con veicoli adattati per le esigenze del titolare (codice 40 per adattamenti particolari ai pedali o codice 42 per adattamenti del volante). Questi codici indicano le modifiche necessarie al veicolo per garantire la sicurezza del conducente e degli altri utenti della strada.