Che si tratti di una batteria scarica, di benzina finita o della rottura del motorino d’avviamento, trovarsi con un’auto in panne è un’esperienza frustrante e problematica. Quando il veicolo non è in grado di muoversi autonomamente, si aprono due alternative: chiamare un carroattrezzi o trainare l’auto con l’aiuto di un altro veicolo. Ogni opzione presenta vantaggi e svantaggi e la scelta migliore dipende dalla situazione in cui ci si trova.
Indice
Come fare a trainare un’auto in avaria
Il veicolo che si assume la responsabilità di trainare l’auto deve essere adeguatamente attrezzato. Significa che deve essere dotato di un gancio traino omologato, progettato per sopportare il peso e le sollecitazioni del veicolo trainato. In caso contrario, il traino non solo diventa pericoloso, ma anche non conforme alle normative vigenti e rende impossibile completare la manovra in sicurezza.
Uno degli aspetti più critici nel trainare l’auto è garantire che il collegamento tra i due veicoli sia sicuro e solido. La connessione deve essere effettuata utilizzando materiali robusti e adatti allo scopo. Le opzioni più sicure includono funi d’acciaio, barre rigide in acciaio o catene, in grado di sopportare le sollecitazioni durante il movimento.
È sconsigliato utilizzare materiali improvvisati o inadeguati, come corde nautiche o funi di bassa qualità. Possono rompersi facilmente sotto pressione, causando potenziali pericoli sia per i veicoli coinvolti che per gli altri utenti della strada.
Quando tutto è pronto e il collegamento è stato effettuato in modo sicuro, ci sono alcune buone pratiche da seguire per trainare l’auto in modo efficace. Entrambi i conducenti devono mantenere una comunicazione chiara per coordinare le manovre e assicurarsi che ogni movimento sia eseguito in sicurezza. Mantenere una velocità bassa e costante è essenziale per evitare brusche sollecitazioni sulla fune o catena di traino. Scegliere un percorso sicuro e pianificare il tragitto in anticipo può aiutare a minimizzare i rischi durante il traino.
Attenzione al collegamento delle auto
Per iniziare bisogna assicurarsi che il veicolo trainante sia dotato di un gancio di traino omologato. Si tratta del punto di attacco per la fune o l’asta di traino. Deve essere effettuato in modo tale da sopportare le sollecitazioni che si verificano durante il traino, comprese quelle più forti e improvvise.
Per il veicolo trainato, il collegamento avviene solitamente nella parte anteriore, utilizzando i ganci di traino che ogni auto di nuova fabbricazione possiede. Questi ganci sono in genere posizionati sotto la vettura o vicino alla griglia frontale. In molti casi, i ganci sono nascosti dietro piccoli sportelli quadrati, che devono essere rimossi per accedere ai punti di attacco. Una volta individuati i ganci occorre fissare la fune o l’asta in modo sicuro, garantendo che possa resistere a tutte le condizioni di traino.
Un passaggio da non sottovalutare nel trainare l’auto è la segnalazione del collegamento tra i due veicoli. Questa precauzione aiuta a evitare situazioni pericolose per gli altri utenti della strada. Per segnalare la presenza della fune di traino è consigliabile avvolgerla con un nastro bianco e rosso o con un materiale riflettente.
Come trasportare un’auto in panne
Quando un’auto viene trainata, deve essere visibile agli altri conducenti. È obbligatorio accendere le luci gialle lampeggianti del veicolo trainato. Se le luci non funzionano o sono assenti bisogna esporre sul retro dell’auto un pannello retroriflettente quadrangolare o il triangolo di emergenza. Questo aiuta a segnalare agli altri automobilisti che il veicolo è in difficoltà.
Mentre si traina l’auto, la velocità massima consentita è limitata a 30-35 km/h. Entrambi i conducenti devono mantenere una guida estremamente attenta e prudente. Attenzione a mantenere una distanza di sicurezza adeguata e procedere con cautela, evitando frenate brusche e rispettando i segnali stradali, inclusi stop e semafori.
Durante il traino dell’auto, è importante non ostacolare il traffico e mantenere una condotta di guida che renda evidente agli altri automobilisti la situazione di emergenza.
La normativa vigente sul traino dei veicoli
L’articolo 165 del Codice della Strada specifica che il traino di un veicolo è consentito solo in situazioni di emergenza, quando non è possibile affidarsi ad altre soluzioni per sgomberare l’area in modo rapido ed efficace. Ad esempio, se un’auto rimane senza benzina nel mezzo di una corsia di traffico, e altre opzioni come il carroattrezzi non sono immediatamente disponibili, trainare l’auto può essere l’unica soluzione per liberare la strada rapidamente e ripristinare la circolazione.
Per effettuare il traino, il veicolo che si assume la responsabilità di rimorchiare deve essere dotato di un gancio traino omologato. Questo gancio deve essere utilizzato con un sistema di collegamento adeguato, come una fune in acciaio o una barra rigida, che può sopportare le forze del traino senza rischio di rottura. Questi strumenti devono essere fissati saldamente per evitare disconnessioni durante il movimento.
Durante il traino dell’auto, è obbligatorio che il veicolo trainato mantenga attive le luci intermittenti di emergenza, comunemente note come quattro frecce. Se il sistema di segnalazione non funziona, l’auto deve esporre un pannello per sporgenze longitudinali, come descritto nell’articolo 164 del Codice della Strada. Questo cartello avverte gli altri conducenti della situazione insolita, contribuendo a prevenire incidenti.
Il veicolo trainante, se dotato di un segnalatore giallo lampeggiante, deve tenerlo acceso. Questo segnale è tipico dei veicoli di soccorso stradale e serve a migliorare la visibilità dell’operazione di traino per gli altri utenti della strada.
Quali sanzioni per chi non rispetta le norme sul traino auto
Le regole per trainare l’auto sono dunque delineate nel Codice della Strada e devono essere osservate in ogni situazione. Qualsiasi infrazione, anche minima, può portare a sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Ad esempio, se viene riscontrato che un veicolo è trainato senza seguire le corrette procedure, o se non è adeguatamente segnalato, il conducente può essere multato.
In ogni caso non tutte le strade consentono il traino di un veicolo. In Italia, questa pratica è permessa solo su strade cittadine e provinciali. Trainare l’auto è vietato su autostrade, tangenziali e strade extraurbane principali. Su queste arterie, il traffico intenso e le alte velocità rendono il traino pericoloso e inadeguato. Violare questa disposizione comporta una sanzione che può variare da 85 euro a 338 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.
Anche dove il traino è consentito, ci sono limiti di velocità e altre considerazioni da tenere a mente per garantire che entrambi i veicoli possano mantenere il controllo e reagire adeguatamente ai cambiamenti del traffico. Quindi è consigliabile scegliere percorsi che siano il più possibile sicuri e agevoli, evitando strade dissestate, trafficate o con curve pericolose.