A bordo della vostra auto dovrete sempre tenere a mente il livello dell’acqua e dell’olio, oltre a quello del carburante. L’olio motore è un liquido che si usa per lubrificare i componenti, consentendo un funzionamento senza intoppi. La mancanza del fluido può determinare problemi tecnici ed usura prematura degli elementi del motore. Per questo motivo occorre monitorare il livello dell’olio con estrema attenzione ogni 3 mesi oppure ogni 5.000 km, insieme al controllo del liquido di raffreddamento e la pressione delle gomme. In autonomia è piuttosto semplice verificare il livello dell’olio e vi spiegheremo come effettuare un rabbocco fai da te senza difficoltà.
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Olio motore, le possibili anomalie
Quando si accende la spia di colore rosso sul cruscotto con un oliatore ed una goccia disegnati vuol dire che c’è un problema. Potrebbe anche spegnersi dopo pochi secondi dall’accensione del motore, quindi prima di allarmarvi verificate, attentamente, la spia luminosa. In caso di permanenza sul rosso potrebbe segnalarci una anomalia nel motore. In questo caso evitate di proseguire per non rischiare ingenti danni all’impianto. Con un controllo preventivo, prima di un viaggio, eviterete inconvenienti. L’olio col passare del tempo perde le proprie caratteristiche e un olio vecchio può determinare guasti e danneggiare gli elementi del veicolo.
Per eseguire il monitoraggio sarà necessario parcheggiare l’auto in un terreno pianeggiante e poi procedere allo spegnimento del motore. Aprite il cofano e agite solo se il motore risulta freddo. Non va effettuata la misurazione su un’auto ferma da più di 2 ore perché la distribuzione dell’olio all’interno dei condotti potrebbe non essere più omogenea. Il cambio dell’olio va eseguito circa ogni 15.000 km. L’olio motore, affinché non perda caratteristiche, va conservato lontano da fonti di calore e possibilmente in un luogo con temperatura stabile, né calda e né troppo fredda.
Come controllare l’olio motore
Vi basterà aprire il vano motore ed estrarre l’asticella dell’olio. C’è un tappo a forma di anello o, in alternativa, un piccolo pomello. In caso di problemi consultate il manuale dell’auto. Proseguite con la pulizia dell’asticella dell’olio dal liquido residuo con un panno ed inserite nuovamente l’asticella all’interno del suo inserto, fino in fondo. Procedete con l’estrazione dell’asticella per verificare il livello dell’olio, mediante il liquido rimasto sull’asta, consultando gli indicatori del livello massimo e del livello minimo, posti alla fine della barra e caratterizzati da scanalature distanti circa 3 cm l’una dall’altra. In caso di incertezze potete ripetere l’operazione e se non vi sentiste sicuri troverete officine specializzate con un personale tecnico che potrà assistervi anche sull’acquisto di oli di qualità.
Se il livello dell’olio dovesse risultare oltre il limite massimo dovrete levarne una parte, per evitare problemi di tenuta e conseguente fuoriuscita del liquido. Se invece il livello dovesse risultare al di sotto del limite minimo occorrerà provvedere ad un rabbocco, per evitare danni al motore. Vi basterà, alla fine, rimettere l’asticella nel suo alloggio e chiudere il vano motore se l’olio ha raggiunto l’opportuno livello. Ora con la spia rossa spenta potrete affrontare qualsiasi spostamento in tranquillità. Ricordatevi di indossare prima un paio di guanti. Inoltre, è necessario smaltire l’olio usato solo negli appositi centri di raccolta.