Prendere la patente nella nostra società rappresenta molte volte quasi un rito di passaggio. Un momento importante nella vita di un ragazzo o di una ragazza che assurge finalmente all’agognata autonomia. Naturalmente però lo Stato Italiano non può di certo mettere tra le mani dei giovani un mezzo di trasporto come un’auto senza fare le opportune verifiche. Proprio per questo ha ideato una serie di prove da superare che attestino l’idoneità da parte del richiedente di poter ricevere alla fine la patente.
Se l’esame pratico per molti rappresenta quasi una passeggiata, diversi ragazzi, infatti, fanno pratica con i genitori arrivando alla prova già belli pronti, lo stesso non si può dire della prova teorica. Questa, infatti, è ricca di regole da imparare per bene e trabocchetti vari che possono indurre in errore. Si, perché quello che molti non sanno è che spesso l’esperienza della strada non è quella più corretta.
Certo questo non dovrebbe mai capitare, ma succede che i comuni compiano dei veri e propri strafalcioni nel sistemare la segnaletica stradale. Un esempio che c’è capitato a volte di notare è il segnale di rotatoria, che alcuni pongono in maniera sbagliata al centro della rotatoria, mentre andrebbe posto sulla soglia dove si svolge la circolazione. Proprio per questo più che fidarsi della propria memoria e di ciò che si è visto in strada consigliamo sempre di studiare per bene il manuale di guida.
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Prova teorica patente, come si svolge attualmente
A partire dal 20 dicembre 2021 vi sono stati alcuni cambiamenti sullo svolgimento della prova teorica. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha, infatti, ridotto il numero di domande da 40 a 30. A questa riduzione, naturalmente, è stato accompagnato anche un abbassamento del tempo di svolgimento passato da 30 a 20 minuti. Con quest’ultima modifica gli errori tollerati sono diventati 3, oltre i quali scatta poi la bocciatura.
Il provvedimento riguarda il conseguimento delle patenti: A1, A2, A, B1, B e BE. la decisione è arrivata in seguito all’esigenza posta dal Covid di snellire l’esame per velocizzare il tutto. Invariati, invece, sono rimasti il database con i quesiti e le modalità di sostenimento dell’esame: risposta con tocco sullo schermo con tecnologia touch screen. I 30 quesiti in oggetto non sono altro che domande vere o false.
Durante lo svolgimento della prova non è possibile utilizzare strumenti di comunicazione o allontanarsi dalla propria postazione. Eventuali comportamenti fraudolenti vengono, infatti, puniti con l’allontanamento dall’aula e conseguente bocciatura all’esame.
Incroci e dare precedenza, come non farsi fregare
Una delle cose che più fa paura ai candidati sono gli incroci. In realtà però proprio questo argomento, se trattato con qualche accorgimento, può diventare una vera passeggiata. Per prima cosa vi consigliamo di leggere attentamente le domande. Può sembrare una banalità, ma in tanti, per la fretta di rispondere, confondono il dare precedenza con l’avere precedenza. Nel primo caso, infatti, il guidatore deve fare attenzione a tutti i veicoli che provengono da destra lasciandoli passare. Nel secondo frangente, invece, siamo noi a dover passare per primi.
Ci sono però alcuni casi “speciali” ai quali fare estrema attenzione. Ad esempio, se c’è un segnale di stop o dare precedenza, quel veicolo dovrà aspettare che tutti gli altri siano passati. Nel caso però in cui ci siano più auto interessate dal dare precedenza, allora in quel caso vige la regola che chi ha la destra libera passa per primo.
Occhio però anche ai mezzi in oggetto. Il tram ad esempio, dovendo circolare sui binari, ha sempre il diritto di precedenza. La stessa regola però non si applica al filobus, che dovrà attenersi invece alle normali direttive che valgono per tutti gli altri mezzi di trasporto. Alcune volte poi può capitare durante il quiz, di ritrovarsi davanti a quesiti con incroci con più auto presenti. In quel caso il trucco è risalire al primo veicolo che deve passare e poi gli altri seguono un ordine di attraversamento incrocio in senso orario.
Infine ci sono alcuni casi particolari di incroci dove tutti hanno la destra occupata. Di solito in questi incroci c’è sempre un’auto che deve curvare e facendo ciò incrocia un altro veicolo. In questo frangente l’auto che curva si immette al centro dell’incrocio per poi dare precedenza al veicolo che gli viene di fronte ed alla fine proprio questi è l’ultima auto a completare la manovra dopo che gli altri sono passati.