Gasolio nel motore a benzina e viceversa, cosa fare

Consigli e suggerimenti da seguire se si sbaglia a rabboccare il tipo di carburante nella propria auto. Si tratta di un problema piuttosto diffuso

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 5 Luglio 2024 09:00

L’errato rifornimento di carburante, come l’inserimento di gasolio in un motore a benzina o viceversa, rappresenta uno degli errori più comuni ma potenzialmente dannosi per il motore di un veicolo. Questo tipo di incidente può causare una serie di problematiche meccaniche che variano in gravità a seconda del tipo di propulsore e della quantità di carburante errato introdotto. Comprendere le differenze fondamentali tra motori a benzina e Diesel, e le reazioni dei rispettivi sistemi di combustione all’inserimento di carburante non corretto, è cruciale per affrontare efficacemente questa situazione.

Entreremo nel dettaglio di cosa succede quando il gasolio viene introdotto in un motore a benzina e viceversa. Analizzeremo i sintomi immediati che si manifestano in ciascuno scenario, i potenziali danni a lungo termine e le procedure corrette da seguire per minimizzare gli effetti negativi e ripristinare il funzionamento ottimale del motore.

Le differenze fra un motore benzina e un Diesel

Prima di definire cosa fare nel caso di rifornimento errato, è importante capire le differenze fra i due tipi di propulsore. In particolare, quella principale è il metodo di accensione della miscela. Quelli a benzina sono definiti anche ad accensione comandata, in quanto la miscela di aria e combustibile inizia a bruciare tramite lo scocco della scintilla di una candela in un istante di tempo ben preciso.

Nel Diesel, invece, la miscela di accende per compressione (infatti, è definito anche motore ad accensione per compressione). Le gocce di gasolio, quindi, a seguito della compressione, vedono un incremento di pressione e, superata la soglia di ignizione, iniziano ad accendersi. Il fronte di fiamma, a quel punto, propaga in tutta la camera di combustione e il ciclo di lavoro prosegue con le altre fasi di funzionamento.

Altre differenze riguardano sostanzialmente l’efficienza, le prestazioni e la vita utile. Infatti, i motori a benzina sono più potenti, ma sono anche meno efficienti e consumano un po’ di più. La manutenzione, inoltre, è più economica ma, al contempo, il propulsore ha una vita utile inferiore. Lato emissioni, i benzina rilasciano più CO2.

I propulsori Diesel, invece, possono vantare una maggiore coppia motrice, particolarmente utile ai bassi regimi, e quindi in città. Si tratta, però, di motori più efficienti, che consumano meno, ma sono caratterizzati da una manutenzione più costosa. La vita utile è maggiore rispetto ai benzina, infatti sono sempre più comuni propulsori che si avvicinano e superano anche il milione di chilometri all’attivo. Dal punto di vista delle emissioni, i Diesel peggiorano dal punto di vista degli NOx, cioè gli ossidi di azoto.

Gasolio nel motore a benzina: cosa fare in caso di errato rifornimento

Se ci si accorge di aver effettuato un rifornimento errato prima di avviare il motore, non bisogna assolutamente avviare il veicolo. Metterlo in moto, infatti, permetterebbe al carburante errato di entrare nel sistema di alimentazione e nei componenti interni, complicando ulteriormente il problema e aumentando il rischio di danni. Se ci si trova in una stazione di servizio, informare immediatamente il personale. Potrebbero avere esperienza con situazioni simili e fornire indicazioni utili. In alternativa, chiamare il servizio di assistenza stradale. Le procedure da poter seguire sono riportate di seguito:

  • il primo passo è svuotare completamente il serbatoio del carburante immesso per errore. Questo può essere fatto utilizzando pompe specializzate per aspirare il combustibile dal serbatoio;
  • il carburante estratto deve essere smaltito correttamente secondo le normative ambientali. Un meccanico professionista o una stazione di servizio attrezzata si occuperà di questa fase;
  • il sistema di alimentazione (tubi, filtri, pompa del carburante, iniettori) deve essere pulito accuratamente. Questo può includere il lavaggio con un solvente appropriato per rimuovere eventuali residui di carburante errato;
  • in molti casi, i filtri del carburante dovranno essere sostituiti per garantire che non vi siano contaminanti residui che possano danneggiare il motore.

È importante, successivamente, effettuare delle verifiche. Un’ispezione dettagliata del motore e del sistema di alimentazione è fondamentale per identificare eventuali danni. Questo può includere la verifica degli iniettori, della pompa del carburante, delle candele (nei motori a benzina) o delle candelette (nei Diesel).

Se vengono trovati componenti danneggiati, sarà necessario sostituirli. Nei casi più gravi, questo potrebbe includere la sostituzione di uno o più componenti del sistema di combustione. Una volta completata la pulizia e le eventuali sostituzioni, il sistema deve essere testato con il carburante corretto per assicurarsi che tutto funzioni correttamente e che non vi siano ulteriori problemi.

Affrontare un errato rifornimento di carburante tempestivamente e con le procedure corrette può prevenire danni costosi e prolungati al motore, garantendo la sicurezza e l’efficienza del veicolo nel lungo termine. I costi per le riparazioni a seguito di questa svista possono persino superare la soglia degli 800 euro. Le case automobilistiche europee, nella costruzione dei nuovi modelli, stanno inserendo dei particolari bocchettoni del serbatoio che impediscono l’inserimento della pistola erogatrice sbagliata. In questo modo è possibile ovviare a questo diffuso inconveniente.