Sempre più diffuse sul mercato le vetture alimentate a GPL e metano, che hanno costi minori rispetto al diesel e alla benzina, ma scelte anche per il minor impatto ambientale. Sono l’ideale per chi deve percorrere molti chilometri ogni giorno, consentono di risparmiare sui costi del carburante.
Indice
GPL e metano: differenze
Ci sono delle importanti differenze tra questi due tipi di alimentazione. Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatti) è una miscela di combustibili (propano e butano) che derivano dalla raffinazione di petrolio. Inquina meno del diesel e della benzina, ma non del metano. Il metano invece si trova in natura, si estrae da pozzi naturali e rilascia una quantità minima di emissioni inquinanti nell’ambiente. Quindi è meno impattante GPL, come abbiamo già detto, ma garantisce performance differenti, meno brillanti. Le auto a metano infatti perdono più potenza rispetto a quelle a GPL.
Vantaggi e svantaggi
Sia le vetture a metano che quelle a GPL non devono rispettare i blocchi alla circolazione in città, in alcune regioni beneficiano dell’esenzione dal pagamento del bollo auto per i primi tre anni e garantiscono vantaggi ecologici. I prezzi al distributore sono minori rispetto a benzina e diesel, quindi i costi per il rifornimento di una vettura di questo tipo saranno sicuramente minori. È importante sapere che i prezzi di listino delle auto a metano o a GPL è più alto, ma viene presto ammortizzato grazie al minor costo del carburante.
Oltre ai pregi di questa tipologia di alimentazione, è bene valutarne anche i difetti, per capire quando e se conviene e vale la pena acquistare un modello a GPL o metano. Innanzitutto, le auto alimentate a GPL hanno una resa energetica minore rispetto alle vetture diesel e benzina, i consumi sono più alti ma una buona autonomia e una rete di stazioni di servizio ben distribuita sul territorio può assicurare viaggi tranquilli e senza problematiche particolari. Il metano addirittura assicura un’autonomia di gran lunga minore rispetto al GPL e oltretutto le stazioni di rifornimento di questo tipo di gas sono molto meno. Questo è il motivo per cui ci si fa la fatidica domanda, meglio un’auto a GPL o a metano?
La manutenzione
Analizziamo anche questo aspetto, per niente indifferente nella scelta di una vettura a metano piuttosto che a GPL. Le due tipologie di alimentazione infatti necessitano di una differente manutenzione.
I possessori di un veicolo a metano devono tenere conto della revisione dell’impianto, che deve essere effettuata ogni 5 anni (normativa nazionale DGM), o negli stessi intervalli di revisione auto (normativa europea R110 ECE/ONU).
Per quanto riguarda invece coloro che hanno una vettura a GPL, il controllo deve essere eseguito obbligatoriamente ogni 10 anni, con conseguente cambio delle bombole e collaudo dell’impianto a norma di legge.
Attenzione inoltre ai parcheggi sotterranei, perché le auto a GPL in questo caso hanno dei limiti. Si tratta infatti di un gas altamente infiammabile, e quindi se la macchina è stata costruita prima del 2002, è vietato parcheggiare in determinate zone sotterranee. Con la nuova normativa invece anche tutti i modelli dotati di un moderno impianto GPL sono più sicuri, ma non si può scendere oltre il primo piano interrato per una maggior sicurezza.
In definitiva: chi usa l’auto tutti i giorni o sa di percorrere molti chilometri all’anno, allora dovrebbe scegliere l’auto a metano. I modelli a GPL garantiscono senza dubbio prestazioni migliori e la rete di distribuzione del metano in Italia è molto scarsa rispetto a quella del GPL, quindi bisogna fare i conti principalmente con questi aspetti, oltre al fatto che con il caro benzina oggi i prezzi del metano sono alle stelle.