La sola idea di parcheggiare in parallelo tra due auto ti terrorizza? Obiettivamente, non è una delle manovre più facili da eseguire, soprattutto agli inizi, quando manca l’esperienza. Allora sì che sorgono mille dubbi, alcuni fondati, altri meno. Lasciarsi prendere dal terrore aumenterà, però, le probabilità di combinare qualche pasticcio, con tanto di ripercussioni sul portafoglio. Perché, oltre a danneggiare la tua vettura, ti toccherà risarcire il resto dei conducenti lesi da una tua mossa avventata. Di getto, verrebbe da mettere la macchina lontanissimo, peccato che talvolta sia proprio impossibile. La vera soluzione rimane solo una: guardare in faccia il nemico, affrontarlo di pieno petto.
L’ideale sarebbe apprendere le fondamenta mentre frequenti la scuola guida, affinché l’istruttore ti segua e, nel caso, intervenga. Sentiti libero di chiedere una mano. In fondo, è proprio quello il suo compito: assisterti nelle manovre. È lui il maestro, perciò scegline uno bravo e ascoltane le indicazioni. E se la patente l’hai già presa da un po’? Se usi poco la vettura, un bel ripassino potrebbe tornarti utile. In generale, ti conviene tenerti in costante allenamento, in quanto meno la fai una cosa, meno ti sentirai abili e allora dei piccoli disagi diventeranno grandi, più della loro reale portata.
Indice
Il metodo “a S”
Partiamo col dire che ci sono due metodi principali per parcheggiare in parallelo tra due auto: “a S” oppure “a L”. Entrambi celano dei pro e dei contro, perciò eviteremo di raccomandarti l’una o l’altra tecnica. Orientati in base a una serie di variabili, come la lunghezza della tua macchina, lo spazio disponibile e la tua abilità di manovra.
La tecnica “a S” è di solito considerata la più semplice e sicura, a misura di principiante. Collocati in parallelo alla vettura che precede, lasciando abbastanza margine per riporre la tua, all’incirca un metro e mezzo. Metti la freccia a destra e indietreggia in diagonale, ruotando il volante verso destra. Continua a indietreggiare fino a quando il tuo paraurti non è allineato con quello posteriore dell’altro mezzo. Raddrizza lo sterzo e prosegui in retromarcia, fermandoti nel momento in cui la tua automobile forma un angolo di circa 45 gradi con il marciapiede. Inserisci la prima e sterza completamente a sinistra. Avanza lentamente, per seguire la traiettoria di una “S”. Raddrizza quando sei in parallelo al marciapiede e centrato nell’area di parcheggio. Tira il freno a mano e spegni il motore.
La manovra “a L”
In alternativa, esiste il metodo “a L”, più complesso di quello “a S”, ma efficace in spazi stretti. Mettiti in perpendicolare alla macchina che precede, lasciando abbastanza spazio per la tua, sempre intorno a un metro e mezzo. Regola la freccia a destra e indietreggia fino a quando il tuo paraurti non è in parallelo a quello dell’altra vettura. Raddrizza il volante e indietreggia ancora un po’ finché non formi un angolo di circa 90 gradi con il marciapiede. Inserisci la prima e sterza tutto a destra. Avanza piano, fino a essere parallelo al marciapiede e centrato nell’area di parcheggio. Ora raddrizza il volante e perfeziona la tua posizione se necessario. Anche qui, applica il freno a mano e spegni il motore.