La patente A2 apre la strada ai giovani appassionati di due ruote: può essere conseguita a partire dai 18 anni. Questa licenza permette di guidare moto con una potenza massima di 35 kW e un rapporto fra potenza e peso non superiore a 0,2 kW/kg.
Oltre alle motociclette, chi detiene la patente A2 ha la possibilità di guidare anche i veicoli coperti dalle categorie AM e A1 fra ciclomotori e motocicli leggeri fino a 125cc, oltre a veicoli a tre ruote, quadricicli leggeri, tricicli e persino macchine agricole, purché rispettino i parametri specificati dalla normativa vigente.
Indice
Quali moto guidare con la patente A2
La patente A2 permette di guidare moto che non superano i 35 kW di potenza, equivalenti a circa 47 CV, e con un rapporto fra potenza e peso non superiore a 0,2 kW/kg. La legge non pone limiti di cilindrata per queste moto, considerato che molte case motociclistiche producono modelli depotenziati per rispettare questi criteri. In ogni caso è vietato ridurre la potenza di moto che originariamente superano i 70 kW.
Nei primi tre anni dopo il conseguimento della patente A2, i neopatentati devono attenersi a specifici limiti di velocità: 90 km/h sulle strade extraurbane e 100 km/h in autostrada. Le infrazioni relative alla patente A2 sono soggette a sanzioni. Chi viene sorpreso alla guida senza una patente A2 valida, perché mai conseguita, non rinnovata o revocata, rischia multe che variano da 2.257 a 9.032 euro, oltre al fermo amministrativo del mezzo per tre mesi. Le penalità si aggravano in caso di recidiva entro due anni, con la possibile reclusione fino a un anno e confisca del veicolo.
D’altra parte, guidare con patente A2 un veicolo che richiederebbe una categoria superiore di patente moto può portare a multe che oscillano tra 1.021 e 4.084 euro e alla sospensione della patente di guida da quattro a otto mesi.
Quali modelli da 35 kW scegliere, una panoramica
La categoria delle moto da guidare con patente A2 offre un vasto ventaglio di opzioni. Tra le opzioni più popolari in Italia troviamo la Benelli TRK 502 che rispetta il limite di potenza di 35 kW imposto dalla legge e con il suo peso di oltre 230 kg garantisce stabilità e comfort su lunghe distanze.
Altri modelli che si adattano ai requisiti della patente A2 sono le Moto Morini X-Cape 649 e Seiemmezzo STR ed SCR, e le Voge, così come le CFMOTO nei modelli 650 e 700. Non mancano inoltre le proposte provenienti da produttori cinesi.
Per gli appassionati di moto naked, ecco la Honda Hornet 750, con i suoi 34,5 kW e un peso a secco di 168 kg, che rispetta il rapporto fra potenza e peso richiesto. Suzuki introduce la GSX-8S, e Kawasaki non solo mantiene la Z650, ma espande l’offerta con la Z900 configurata per la patente A2 e la sportiva Ninja 650.
L’industria italiana non è da meno, con Aprilia che propone modelli come il Tuareg, RS e Tuono, tutti con il bicilindrico 660. Ducati offre la Scrambler 800 e la Multistrada V2, e Moto Guzzi con la V7. KTM entra in scena con le 790 Duke e Adventure. Yamaha completa l’offerta con la serie 700 CP2, che include la MT-07, XSR, Tracer, Ténéré e la sportivissima R7.
Gli amanti dei motori a tre cilindri possono scegliere tra Triumph Trident 660, Tiger Sport 660, Street Triple S, MV Agusta Brutale 800 e Yamaha MT-09. Suzuki GSX-S 950 detiene il titolo per la maggiore cilindrata nella categoria, essendo una 999 cc guidabile con patente A2.
Benelli BKX 300 S
La nuova naked di Benelli introduce uno stile che definisce la prossima generazione di motociclette del marchio. Questo modello, perfetto per chi possiede una patente A2, è progettato intorno a un motore monocilindrico bialbero di 300 cc, evoluzione del precedente 250 cc, capace di erogare una potenza di circa trenta CV, supportato da un sistema di iniezione moderno. La moto è strutturata su un telaio a traliccio in acciaio, che garantisce robustezza e leggerezza. La forcella rovesciata e l’ammortizzatore posteriore con leveraggio contribuiscono a una guida fluida e reattiva, ideale per le strade urbane e non solo.
Nonostante le sue dimensioni compatte, con una sella alta 800 mm e un peso relativamente contenuto, questa moto offre comfort e facilità di guida che la rendono accessibile anche per i motociclisti meno esperti. La strumentazione si concentra su un pannello LCD chiaro e funzionale, completo di una presa USB
Honda CB300R
Tra le moto da guidare con patente A2, ecco la Honda CB300R che combina potenza e maneggevolezza. La CB300R è equipaggiata con un motore monocilindrico compatto che offre prestazioni di primo piano, soprattutto considerando la leggerezza del veicolo
L’attenzione al dettaglio si riflette anche nelle dotazioni di qualità: la moto include una frizione antisaltellamento, una forcella rovesciata Showa SFF-BP, e un impianto frenante di primo livello con freno a disco anteriore Nissin dotato di pinza radiale.
Husqvarna Vitpilen 401
Nel panorama delle moto da guidare con patente A2, Husqvarna Vitpilen 401 è una naked sportiva che si distingue per il suo design raffinato e contemporaneo. Completamente rinnovata sia esteticamente sia tecnicamente, questa moto sportiva presenta un telaio a traliccio del tutto inedito, progettato per ottimizzare peso e resistenza. A completare l’innovazione strutturale, troviamo il forcellone realizzato in pressofusione di alluminio che alleggerisce il peso complessivo e contribuisce anche a migliorare la maneggevolezza e la reattività del veicolo.
Sul fronte delle prestazioni, il motore è stato completamente rivisto per offrire una migliore risposta in termini di coppia e potenza per una guida vivace, ideale per gli amanti della velocità e della performance.
Kawasaki Z 500
Kawasaki rinnova il suo portfolio di naked lanciando una nuova piattaforma da 500cc che sicuramente farà parlare di sé. Al cuore di questa novità c’è un bicilindrico da 451cc, che eroga 45 CV di potenza, in linea con i limiti imposti dalla patente A2.
Il design della Kawasaki Z 500 colpisce per la sua linea aggressiva, che rimanda alle più potenti sorelle maggiori del brand. Il telaio a traliccio in acciaio, un classico della casa di Akashi, conferma l’attenzione di Kawasaki alla resistenza e alla leggerezza, punti chiave per una guida dinamica e reattiva.
MBP M502N
La M502N di MBP è spinta da un motore bicilindrico che sviluppa 48 CV. Questo modello cattura l’attenzione per il design audace caratterizzato da linee aggressive, volumi pronunciati e spigoli taglienti che la rendono attraente per un pubblico giovane. La ciclistica si distingue per componenti di qualità come la forcella e l’ammortizzatore posteriore KYB, entrambi regolabili, che promettono una guida precisa e adattabile a varie condizioni stradali.
Un altro punto di distinzione è la tecnologia incorporata nella M502N. Il display TFT di serie non solo fornisce tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e leggibile, ma si può anche connettere allo smartphone del pilota, rendendo la navigazione e la gestione multimediale più accessibili durante la guida.