Il bollo auto è una tassa automobilistica annuale che spetta al proprietario del veicolo (ossia la persona di riferimento alla scadenza del versamento) registrato al pubblico registro automobilistico (PRA) o indicato all’archivio nazionale dei veicoli della motorizzazione civile. Nel caso in cui si possieda un veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, ne è responsabile l’utilizzatore o acquirente con patto di riservato dominio del veicolo.
Il bollo dell’auto deve essere versato a prescindere dall’utilizzo o meno del mezzo. Questo, così come altri tributi, non sono destinati direttamente allo stato, bensì alle regioni o i comuni. Nel caso del bollo auto, si tratta di tasse regionali che seguono le modalità previste dalle leggi locali.
L’importo varia a seconda dalla potenza del veicolo -espressa in KW oppure in cavalli- nonché dal suo impatto ambientale e dalla regione. La potenza in KW si trova sulla carta di circolazione o sul libretto. Alla voce P.2 è espressa la potenza in Kilowatt, mentre alla voce V.9 è indicata la classe ambientale. Esistono inoltre delle categorie cui non spetta alcun pagamento.
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Come pagare il bollo auto di persona
Se vuoi sapere come pagare il bollo auto, devi sapere che oggi esistono varie modalità. Per i più tradizionalisti che preferiscono eseguire versamenti in persona, ci si può rivolgere ad una semplice tabaccheria. Basta portare con sé un vecchio bollo pagato o il libretto di circolazione del veicolo o, in alternativa, anche solo il numero di targa. L’importo è calcolato dal terminale ed è possibile pagare in contanti o con il bancomat. Si può far riferimento inoltre ai punti vendita Sisal, Lottomatica, agli uffici postali o ai punti ATM abilitati al servizio.
Pagamento bollo auto sul web: home banking, PagoPa e ACI
Per tutti quelli che invece desiderano eseguire il pagamento del bollo auto online, comodamente seduti da casa con il proprio computer o smartphone, basta accedere tramite app alla propria banca o al conto Banco Posta online andando nella sezione apposita, sfogliando le varie voci o digitandole nella sezione ricerca (tramite l’icona a forma di lente d’ingrandimento).
Se non sei a conoscenza della somma da versare, niente paura: non è necessario conoscere o calcolare in anticipo l’importo, poiché il sistema informatico mostrerà un risultato automatico calcolato inserendo i dati della propria auto. Infine, bisogna ricordare che in attuazione delle disposizioni normative contenute nell’articolo 51 del decreto legge n. 124/2019, l’archivio delle tasse automobilistiche gestito dall’Agenzia delle Entrate è in fase di dismissione a favore del nuovo sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Automobile Club d’Italia (ACI).
L’agenzia delle Entrate non si rende quindi più disponibile per svolgere servizi di calcolo del bollo auto e di controllo pagamenti (fanno eccezione le regioni del Friuli Venezia Giulia e Sardegna). Andando sul sito dell’Agenzia delle Entrate, in basso, il pulsante blu “accedi al servizio” reindirizza al sito dell’ACI, dove è possibile richiedere i seguenti servizi: calcolo del bollo online (funzionalità che permette di calcolare la somma del bollo auto) e calcolo e pagamento del bollo online.
In quest’ultimo caso, bisogna effettuare la registrazione sul portale per consentire di valutare l’importo del bollo auto da pagare e poter eseguire il versamento tramite il canale PagoPA, senza dover inserire i propri dati personali oppure le informazioni dei propri veicoli di competenza. Inoltre, è possibile consultare i pagamenti precedenti ed usufruire di tutti i servizi del sito.
In alternativa, senza registrazione, è possibile determinare l’importo del bollo auto da pagare ed eseguire il versamento tramite il canale PagoPA inserendo manualmente tutte le informazioni necessarie. PagoPa è un sistema di accreditamento online utilizzabile tramite app da smartphone e tablet. Si possono effettuare varie tipologie di servizi non solo per il pagamento del bollo auto, ma anche per multe, tasse universitarie, mensa scolastica, Tari e altre voci appartenenti alla pubblica amministrazione. PagoPa è disponibile sia per iOS sia per Android.
Scadenze del bollo auto
Ma quando bisogna pagare il bollo auto? Dipende se si tratta di un’auto di primo bollo oppure no. Nel primo caso, il bollo auto rappresenta una delle spese obbligatorie previste dalle normative di legge, oltre all’iscrizione del veicolo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e alla sottoscrizione di una polizza RCA.
Il versamento del primo bollo auto deve essere effettuato lo stesso mese dell’immatricolazione entro l’ultimo giorno utile, in base alla data riportata nel Documento Unico di Circolazione. Tuttavia, se la certificazione è avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese, in questo caso è possibile versare la tassa automobilistica anche il mese successivo.
Per quando riguarda invece tutte le altre auto che non siano di primo bollo, (ad esclusione della Lombardia e del Piemonte) gli automobilisti dovranno provvedere al pagamento entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione (per conoscerla, basta controllare la carta di circolazione o, in alternativa, il foglio di via, rilasciati dalla Motorizzazione Civile).
Esenzione dal pagamento del bollo auto
Non tutti i possessori di un’auto sono dovuti a versare la tassa regionale in questione. L’esenzione sul pagamento del bollo auto si applica per varie categorie che includono sia soggetti disabili, sia le auto con specifiche motorizzazioni. La legge italiana agevola tutti quei soggetti che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104. Tra questi, rientrano i non vedenti, i sordi, i disabili con handicap psichico o mentale titolare d’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da più amputazioni e disabili con ridotte o impedite capacità motorie.
Oltre alla categoria d’invalidi, l’esenzione riguarda le auto elettriche fino al quinto anno di vita, allo stesso modo rientrano anche le auto storiche che abbiano per lo meno 30 anni di vita e le auto ibride acquistate nel 2019, le quali avranno diritto a 3 o 5 anni di tassa automobilistica gratuita. Anche la Corte Costituzionale è intervenuta sull’argomento esenzione, lasciando tuttavia la capacità decisionale alle varie regioni, le quali hanno il dovere di rispettare il massimale imposto dalle norme statali. Le regioni hanno quindi il potere di introdurre esenzioni sulla tassa automobilistica non previste dal legislatore statale, ma non possono aumentare la pressione fiscale oltre i limiti stabiliti dalla legge.
Condono auto o rottamazione per i contenziosi con il fisco
Per quanto concerne il condono auto, coloro che hanno avuto problemi con scadenze o mancati pagamenti, possono far riferimento alla riforma bollo auto del 2019, grazie alla quale si possono sciogliere problemi contenziosi con il fisco. Tutti i proprietari di auto che hanno ricevuto una cartella esattoriale per non aver pagato il bollo auto avranno la possibilità di recuperare tramite condono o rottamazione.
Se si fa richiesta per la rottamazione, si potrà pagare la somma dovuta senza l’aggiunta d’interessi e sanzioni, in un massimo di 10 rate di pari importo da pagare entro 5 anni con un tasso d’interesse al 2%. Invece, il condono è previsto per tutte le cartelle d’importo fino a 1.000 euro notificate tra il 2000 ed il 2010.
Aumenti e superbollo
Ad oggi non sono previsti aumenti per 2021. Tuttavia, i veicoli con potenza maggiore saranno soggette al pagamento del superbollo, ossia una tassa aggiuntiva pari a 20 euro in più per ogni KW superiore ai 185 da aggiungere al bollo auto classico il cui pagamento spetta a tutti coloro che non hanno diritto all’esenzione.