Parabrezza scheggiato, quando riparare e quando sostituire

Un parabrezza scheggiato rischia di porre a serio repentaglio l’incolumità di conducente e passeggeri: andiamo a vedere come intervenire per porvi rimedio

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 20 Giugno 2024 09:40

Un bel giorno, magari mentre andiamo a fare la spesa un sassolino viene sollevato da terra dall’auto o dal camion che ci precede e il disastro è servito: parabrezza scheggiato. In realtà non è poi un’evenienza così remota e per evitare che il danno possa propagarsi fino a diventare una vera e propria crepa, dobbiamo cercare di porvi rimedio il più in fretta possibile, pena la completa sostituzione del parabrezza e conseguente esborso monetario.

Come si danneggia

La piccola scheggiatura iniziale se sottovalutata può diventare una crepa che rende necessaria la sostituzione del parabrezza costringendoci a sostenere costi ingenti. La crepa si forma nel tempo tramite le vibrazioni trasmesse al telaio causate dal manto stradale sconnesso e anche e soprattutto dalla differenza di calore del lato interno ed esterno a cui viene sottoposto il parabrezza in caso di clima rigido.

Le dilatazioni termiche a cui è sottoposto il parabrezza sono causate quindi dal connubio di aria fredda proveniente dall’esterno e dalla temperatura del riscaldamento interno dell’auto e possono dare origine ad una profonda crepa che rende irreparabile il parabrezza. Tale situazione è molto simile a quella che può verificarsi in estate: caldo all’esterno e climatizzatore interno; è quindi evidente che la parte scheggiata rappresenta l’innesco di questa situazione.

Tecniche di riparazione

Si può nella maggior parte dei casi provare a riparare il parabrezza, ma la riparazione è subordinata alla localizzazione e al tipo di danno che non deve essere superiore ad un diametro di una moneta da 2 euro, deve essere distante dal bordo del telaio di almeno 6 centimetri e soprattutto non deve andare ad interferire con la visuale del conducente.

Si possono verificare tre tipi di scheggiature diverse: a stella a occhio di bue o una combinazione delle precedenti. Gli addetti specializzati nella riparazione di cristalli, prepareranno adeguatamente la superficie danneggiata pulendola, in seguito verrà creata tramite uno strumento apposito una depressione in modo tale che il PVB di cui è composto lo strato interno del parabrezza attiri la resina che sarà applicata con un altro strumento. La resina andrà quindi a ricoprire ogni anfratto provocato del danno e verrà fatta polimerizzare grazie ad una lampada UV; il cristallo sarà quindi riportato allo stato di sicurezza iniziale.

La sostituzione

Nel caso estremo in cui fosse troppo danneggiato per essere riparato, si rende necessaria la sostituzione del parabrezza. Il costo di un parabrezza dipende ovviamente dal modello, ma per auto utilitarie le cifre si approssimano intorno ai 400 euro.

L’operazione se si tratta di un vecchio veicolo dotato di guarnizione si effettua cercando di disincastrare poco a poco il cristallo tramite una azione meccanica; nel caso in cui la guarnizione fosse troppo logora viene direttamente tagliata con un taglierino per essere successivamente sostituita con una nuova. Se invece il parabrezza fosse incollato sul telaio si pratica un piccolo foro nel sigillante in modo da poter far penetrare tra il cristallo e la carrozzeria una sottile corda metallica.

Questa corda d’acciaio viene posizionata intorno al perimetro esterno del cristallo e viene collegata all’interno tramite un meccanismo a carrucola che è dotato di manovella. Nel momento in cui l’addetto aziona la manovella, il dispositivo tira a sé il cavo tagliando il sigillante e sbloccando il parabrezza dalla scocca.

Successivamente l’addetto rimuove i residui di colla presenti sulla carrozzeria, applica il nuovo sigillante sul nuovo cristallo da installare e lo posiziona con cura sul telaio. La fase successiva è il rimontaggio dei tergicristalli e delle guarnizioni di gomma intorno al parabrezza. Sarà necessario attendere che il sigillante abbia fatto quel tanto di presa necessaria quel tanto che consenta di spostare il veicolo in sicurezza.