Per guidare la moto d’acqua occorre la patente

Per la moto d'acqua la patente nautica è obbligatoria, sia che si tratti di modelli appartenenti alla categoria SKI, sia che si guidi una moto catalogata come RUNABOUT

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Redazione

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Pubblicato: 9 Settembre 2016 14:56

Per la moto d’acqua la patente è obbligatoria? La risposta a questa domanda che in molti si pongono è indubbiamente sì. Si tratta infatti di un veicolo a motore che, anche se inferiore a quattro metri, richiede sempre il rispetto delle norme che riguardano la circolazione in mare ed il possesso della patente nautica. Originariamente nate per agevolare i salvataggi in mare, le moto d’acqua sono divenute ben presto uno strumento apprezzato dai molti appassionati per cimentarsi in gare agonistiche o per semplice svago durante le vacanze estive.

I modelli esistenti in commercio

I modelli esistenti in commercio si dividono in due categorie: SKI e RUNABOUT. La principale differenza tra i due modelli è rappresentata dalle dimensioni e dai posti per cui vengono omologate. Mentre le prime sono destinate ad una sola persona e permettono la guida solo in piedi, le seconde offrono il confort di una guida da seduti e possono ospitare fino a tre persone. Un motore più potente consente alle moto d’acqua RUNABOUT inoltre di raggiungere velocità anche superiori ai 100 Km/h, che invece rappresenta la velocità massima offerta dai modelli SKI.

Patente per la moto d’acqua

Per ottenere la patente per la moto d’acqua occorre presentare domanda alla Capitaneria di porto, all’Ufficio circondariale marittimo oppure alla Motorizzazione Civile. L’unico requisito che viene richiesto per essere ammessi all’esame è la maggiore età. La guida delle moto d’acqua, soprattutto per i modelli SKI, richiede una notevole forza fisica ed equilibrio. Il conseguimento della patente nautica per moto d’acqua permette di venire a conoscenza delle norme fondamentali in grado di garantire l’incolumità del guidatore, quella di eventuali passeggeri e dei bagnanti.

Una delle regole principali che riguardano le moto d’acqua e che la patente nautica permette di apprendere concerne la distanza da mantenere dalla costa. Con le moto d’acqua è infatti consentito mantenersi entro un limite non inferiore a 500 metri dalla spiaggia (che si riducono a 300 metri in caso di coste a picco) e non superiore ad un miglio. Anche l’equipaggiamento che deve possedere il pilota e gli eventuali passeggeri del mezzo è stabilito da precise norme di legge. Simile a quello previsto per il rafting, deve comprendere un casco protettivo, un giubbotto di salvataggio e calzature in neoprene.