Nel contesto automobilistico odierno, caratterizzato dall’integrazione di avanzati sistemi elettronici di sicurezza come l’Esp, il freno d’emergenza automatico, il mantenimento della corsia e il dispositivo anti-collisione, gli pneumatici giocano un ruolo centrale nel garantire la sicurezza su strada.
Come è ben noto, le gomme sono l’unico punto di contatto tra il veicolo e la superficie stradale e di conseguenza la loro condizione è determinante per la stabilità e il controllo del veicolo. Anche i sistemi elettronici più sofisticati risultano meno efficaci se gli pneumatici non sono adeguatamente mantenuti e correttamente montati, anche in riferimento alla omogeneità di marca.
In particolare sul bagnato, la corretta mescola dei materiali che costituiscono il battistrada e la profondità degli intagli sono fondamentali per garantire un grip ottimale sull’asfalto. Una profondità insufficiente degli intagli può aumentare il rischio di aquaplaning, situazione in cui lo pneumatico perde aderenza con la strada a causa dell’acqua accumulata sulla superficie, compromettendo la sicurezza.
Indice
Come devono essere gli pneumatici auto
Per garantire prestazioni ottimali e sicurezza su strada, tutte e quattro le gomme del veicolo devono essere della stessa tipologia – invernali, estive o quattro stagioni – con le stesse caratteristiche di misura, indici di carico e di velocità, nonché identica struttura e disegno del battistrada. Questo standard non è casuale, ma mira a garantire un comportamento omogeneo e prevedibile dell’auto in ogni condizione di guida.
La scelta di equipaggiare il veicolo con quattro pneumatici identici è dettata dalla necessità di ottenere un’aderenza uniforme e una risposta omogenea della vettura su strada. Qualsiasi deviazione da questa configurazione ideale potrebbe compromettere le prestazioni e la sicurezza del veicolo, rendendo imprevedibili le reazioni durante la guida e dunque potenzialmente pericolose. Sebbene il Codice della Strada non specifichi esplicitamente la configurazione degli pneumatici, le normative europee stabiliscono chiaramente che le gomme di un veicolo devono essere uniformi.
Nel dettaglio delle normative
Per le normative vigenti gli pneumatici devono rispettare specifiche precise per garantire la sicurezza e la conformità del veicolo. Il Regolamento 117, ad esempio, impone che tutti e quattro gli pneumatici montati sul veicolo siano dello stesso produttore, della stessa tipologia e destinazione d’uso, nonché della stessa struttura e disegno del battistrada, sia sullo stesso asse sia su entrambi gli assi.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il Codice della Strada e le normative di settore non lasciano spazio a interpretazioni arbitrarie da parte degli automobilisti in merito alla scelta degli pneumatici. Le disposizioni sono chiare e precise al riguardo e forniscono linee guida dettagliate per garantire la conformità e la sicurezza dei veicoli su strada.
Nel corso degli anni, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fornito ulteriori precisazioni in merito alla corretta installazione degli pneumatici, confermando l’importanza dell’omogeneità su entrambi gli assi e su tutto il veicolo. Di conseguenza l’idea che sia possibile montare pneumatici diversi sullo stesso asse è da considerarsi priva di fondamento.
Pneumatici auto, quando cambiarli
Il battistrada delle gomme auto è un elemento centrale per la sicurezza e le prestazioni di guida del veicolo. Inizialmente presenta uno spessore di circa 7-8 millimetri che si riduce progressivamente con l’usura dovuta ai chilometri percorsi. La legge stabilisce che lo spessore minimo del battistrada non deve scendere al di sotto di 1,6 millimetri, evidenziato dagli indicatori di usura situati negli intagli principali dello pneumatico.
Al fine di garantire maggiore sicurezza e prevenire fenomeni come l’aquaplaning è consigliabile non far scendere lo spessore del battistrada al di sotto di 3-4 millimetri. Si tratta di una attenzione da prestare anche nel caso degli pneumatici da neve poiché la profondità degli intagli influisce direttamente sulla capacità di trazione su superfici innevate.
Un metodo pratico per verificare lo spessore del battistrada è utilizzare una moneta da un euro: inserendola tra i tasselli del battistrada, è possibile controllare che la superficie arrivi a toccare la parte argentata interna, coprendo la corona dorata esterna. Oltre allo spessore del battistrada bisogna poi verificare la presenza di bolle, tagli superficiali sul battistrada o sui fianchi e screpolature causate dall’esposizione prolungata al sole.
Pneumatici diversi sullo stesso asse
La questione del montaggio di pneumatici diversi sullo stesso asse di un veicolo richiede chiarezza e attenzione. Le normative vigenti vietano questa pratica. Sebbene il Codice della Strada possa risultare ambiguo in merito, l’omogeneità degli pneumatici è essenziale per garantire il corretto comportamento dinamico e la massima sicurezza durante la guida.
I regolamenti europei e le direttive del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti forniscono indicazioni precise in merito al montaggio degli pneumatici, definendo la configurazione ottimale come quella in cui vengono installati quattro pneumatici identici, dotati delle stesse caratteristiche e specifiche tecniche. Sebbene queste disposizioni siano consigli anziché obblighi formali, sono orientate alla sicurezza stradale.
Pneumatici diversi sui due assi
Il montaggio di pneumatici diversi sui due assi di un veicolo è un caso differente da quello che abbiamo precedentemente esaminato. Anche se non vietata, questa pratica è sconsigliata dagli esperti del settore.
Per garantire un’esperienza di guida sicura e prestazioni ottimali, il veicolo dovrebbe equipaggiato con pneumatici identici sia sull’asse anteriore sia su quello posteriore. Quando si parla di pneumatici uguali, ci si riferisce a pneumatici dello stesso marchio e modello, con identici dimensioni e indice di carico e di velocità.
L’importanza di montare gomme uguali sui due assi
Gli esperti concordano su un punto: evitare il montaggio di pneumatici diversi fra loro in riferimento al battistrada, alle dimensioni e al tipo di costruzione. La raccomandazione è di installare quattro coperture uguali per garantire stabilità e mantenere il controllo del veicolo meglio evitare qualsiasi forma di “mescolanza” nella dotazione di pneumatici a bordo dell’auto.
Ovviamente comprende il montaggio di gomme invernali ed estive insieme, l’uso combinato di pneumatici sportivi e touring o la scelta di coperture all season su un asse e pneumatici stagionali su un altro. Qualsiasi combinazione comporta rischi e conseguenze per la sicurezza stradale.
E quando non è possibile ovvero economicamente conveniente sostituire tutte e quattro le gomme contemporaneamente, a causa dell’usura disomogenea? In questi casi è importante adottare misure appropriate per garantire la sicurezza durante la guida, ad esempio procedendo con l’inversione degli pneumatici tra anteriore e posteriore.
Quando montare pneumatici diversi
In alcuni casi è consentito montare pneumatici diversi sui due assi delle vetture, come le sportive ad alte prestazioni che prevedono misure differenti tra gomme anteriori e posteriori. Il punto di riferimento per capire se questa procedura è corretta è il libretto di circolazione. Al momento del cambio gomme bisogna seguire le indicazioni del produttore. Nei veicoli potenti, in particolare, avere livelli di aderenza diversi tra gli assi potrebbe comportare rischi maggiori rispetto alle vetture normali, come le utilitarie.
Se si decide di sostituire solo due coperture su qualunque vettura, è preferibile far montare le nuove gomme sull’asse posteriore. Questo migliora la maneggevolezza del veicolo, in quanto gli intagli più profondi consentono un migliore smaltimento dell’acqua, aumentando la sicurezza su strade bagnate. Nel caso di sostituzione di un solo pneumatico, è consigliabile accoppiarlo sullo stesso asse con uno pneumatico già montato che presenta un battistrada più profondo, al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi delle differenze di grip.