Soprattutto quando si parla di guidare un quad è indispensabile conoscere le disposizioni contenute nel Codice della Strada relative al tipo di patente richiesta. Il rischio di confusione è infatti dietro l’angolo. Il requisito varia in base a diversi fattori, quali la cilindrata del quad e la sua velocità massima. Iniziamo quindi con una breve introduzione su cosa sia un quad e quali normative sono applicabili per la sua guida.
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Cos’è un quad
Il quad, conosciuto anche come quad bike, è un veicolo a quattro ruote simile a una moto, ma progettato principalmente per affrontare terreni accidentati e difficili. Sviluppato in origine per il trasporto di persone e beni in condizioni impervie, il quad ha guadagnato popolarità e viene utilizzato sia in ambito sportivo sia ricreativo.
Secondo il Codice della Strada, i quad sono classificati come quadricicli nella categoria dei motoveicoli. Per guidare un quad serve la patente di tipo B, la stessa richiesta per l’auto, o in alternativa, la patente di tipo B1. Questa regolamentazione è stata introdotta nel 2012, in sostituzione della precedente norma che richiedeva la patente di tipo A, specifica per i motocicli. Il cambiamento legislativo è stato motivato dalla necessità di riconoscere i potenziali pericoli associati alla guida di un quad, equiparandolo, per quanto riguarda le licenze di guida, agli altri veicoli stradali.
Dove può circolare un quad
Il Codice della Strada stabilisce limiti alla circolazione dei quad su alcune tipologie di strade, in particolare autostrade e strade extraurbane a scorrimento veloce. Per questi motoveicoli, sia quelli con massa a vuoto fino a 400 kg sia quelli con massa complessiva fino a 1300 kg, è vietato l’accesso su tali arterie.
La violazione di questa normativa può comportare sanzioni pecuniarie fino a 150 euro e la perdita di 2 punti sulla patente. In ogni caso i quad sono veicoli progettati per muoversi su percorsi off-road, come le strade sterrate, ma sono adeguati anche per la guida urbana.
Le regole per guidare un quad
Il Codice della Strada proibisce a tutti i veicoli con una massa a vuoto fino a 400 kg o con una massa totale fino a 1300 kg di percorrere autostrade e strade extraurbane. Questo divieto si applica rigorosamente anche ai quad, per i quali la velocità massima consentita è di 80 km/h. Il conducente di un quad deve sempre indossare il casco, come previsto dalla legge, e assicurare il veicolo.
Quale patente per guidare un quad
Per guidare un quad, il Codice della Strada richiede la patente di tipo B o B1, ma quali sono le differenze tra queste due licenze? La patente B1 permette di guidare quadricicli non leggeri con una massa a vuoto che non ecceda i 400 kg (o 550 kg per il trasporto di merci) e con un motore la cui potenza non superi i 15 kW. Questa patente è accessibile a partire dai 16 anni di età.
La patente di tipo B, utilizzata anche per guidare automobili, non pone limiti di potenza per la guida di quad. L’unico vincolo è relativo alla tara del veicolo, che non deve superare le tre tonnellate e mezzo. Questa patente può essere ottenuta solo da chi è maggiorenne.
Per conseguire una di queste patenti, è necessario dimostrare di essere in possesso dei requisiti psicofisici, morali e attitudinali richiesti dalla normativa in vigore. L’esame per la patente comprende una prova teorica, che si svolge al computer nella sede della Motorizzazione Civile della provincia di residenza, consistente in un quiz a risposta multipla con 40 domande da risolvere in 30 minuti. Superata la prova teorica, il candidato deve affrontare l’esame pratico, guidando il veicolo specifico, in questo caso il quad.
Cosa permette di guidare la patente per quad
Chi è già in possesso delle patenti A1, A2, A o B1 può acquisire la patente B limitandosi a sostenere la prova pratica. La validità della patente B varia in base all’età del titolare: rimane valida per 10 anni fino ai 50 anni di età, per 5 anni tra i 50 e i 70 anni, per 3 anni tra i 70 e gli 80 anni, e infine per 2 anni dopo gli 80 anni. Al termine di ogni periodo di validità, è necessario rinnovare la patente attraverso un controllo medico che attesti il mantenimento dei requisiti psicofisici.
La patente B impone alcune restrizioni per i neopatentati nei primi 3 anni dall’ottenimento, come limiti di velocità specifici e restrizioni sulla potenza delle autovetture guidabili: nel primo anno non si possono guidare veicoli con un rapporto potenza/peso superiore a 55 kW/t (65 kW/t per auto elettriche e plug-in) e con una potenza assoluta maggiore di 70 kW.
Secondo l’articolo 116, comma 3, lettera f del Codice della Strada, chi possiede la patente B può guidare autoveicoli con una massa massima autorizzata fino a 3.500 kg, destinati al trasporto di non più di 8 persone oltre al conducente.
È possibile trainare un rimorchio con massa massima fino a 750 kg o più, purché il peso complessivo di veicolo e rimorchio non superi i 4.250 kg. Per guidare combinazioni di veicoli e rimorchi con massa superiore a 3.500 kg, è necessaria un’altra prova su veicolo, con annotazione del codice comunitario B96 sulla patente.
La patente B secondo il Codice della Strada
La patente di categoria B permette di guidare tutti i tipi di quadricicli a motore, secondo quanto stabilito dall’articolo 53 comma 1 lettera h del Codice della Strada. Questi veicoli a quattro ruote, destinati al trasporto di merci e ad un massimo di una persona oltre al conducente, non devono superare i 550 kg di massa a vuoto, escluse le batterie se sono a trazione elettrica, e possono raggiungere una velocità massima di 80 km/h. Le specifiche tecniche dei quadricicli sono regolamentate dallo stesso Codice.
L’articolo 47 comma 2 lettera a classifica i quadricicli a motore in due categorie principali: i quadricicli leggeri o minicar (categoria L6e) e i quadricicli pesanti o quad (categoria L7e). I quadricicli leggeri, con una massa a vuoto che non supera i 350 kg (batterie escluse per i modelli elettrici), non possono eccedere i 45 km/h di velocità massima e sono equiparati ai ciclomotori a tre ruote della categoria L2e. Hanno un motore con cilindrata non superiore a 50 cm³ per i motori a combustione interna o una potenza massima di 4 kW per quelli elettrici.
I quadricicli pesanti, o quad, presentano una massa a vuoto limitata a 400 kg (550 kg per quelli destinati al trasporto di merci), escludendo la massa delle batterie nei modelli elettrici, e una potenza massima del motore non superiore a 15 kW. Questi veicoli sono conformi alle normative tecniche previste per i tricicli della categoria L5e e rappresentano una scelta popolare per chi vuole guidare un quad.