Aria condizionata, quanto incide sui consumi di un’auto elettrica

Quanto consuma l'aria condizionata nelle auto elettriche: un test andato in scena in Germania ha rivelato gli effetti del condizionatore sulle batterie

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Silvio Frantellizzi

Giornalista Pubblicista

Giornalista pubblicista dal 2014, da oltre 10 anni scrive sul web occupandosi di vari argomenti: sport, cronaca, motori, musica, cinema e videogame.

Pubblicato: 11 Agosto 2024 09:00

L’aria condizionata è uno strumento utile all’interno di una vettura e diventa quasi vitale durante l’estate, quando le alte temperature all’esterno richiedono necessariamente il suo utilizzo.

Come succede a tanti comfort, se da una parte ci sono dei vantaggi, dall’altra esistono degli svantaggi: nel caso dell’aria condizionata sono rappresentati dai maggiori consumi dell’auto quando viene messa in funzione.

Sono in molti a chiedersi se l’aria condizionata incide sui consumi delle auto elettriche in maniera superiore rispetto alle vetture diesel o benzina: sull’argomento esistono diverse linee di pensiero, spesse frutto di fake news.

Quanto consuma l’aria condizionata delle auto elettriche

Per fare luce sulla questione ci ha pensato ADAC che ha condotto una simulazione presso il Technology Center di Landsberg am Lech in Germania.

In terra tedesca è stato simulato un ingorgo stradale della durata di otto ore, al fine di analizzare il comportamento di una vettura a zero emissioni in condizioni estreme di traffico: l’auto utilizzata per effettuare il test è stata una Tesla Model Y Long Range, portata all’interno di una camera climatica che rende possibile simulare temperature che vanno da -20 gradi a oltre 40 gradi.

Gli ingegneri responsabili dello studio hanno simulato una tipica giornata estiva per otto ore: nel corso dei test le temperature hanno raggiunto anche i 35 gradi, grazie all’utilizzo di lampade UV che sono in grado di replicare i raggi solari.

Il livello di carica della batteria della Tesla, all’inizio della simulazione, era del 60%: l’aria condizionata è stata impostata sempre sui 20 gradi ed è stata anche attivata la modalità “Camp” della Model Y che serve a garantire una climatizzazione costante.

Il cruscotto della vettura, grazie all’uso delle potenti lampade UV, ha raggiunto temperature elevate e comprese tra i 30 e i 45 gradi; sul parabrezza, invece, sono stati superati i 60 gradi.

I risultati dei test

L’aria condizionata della Tesla Model Y Long Range, nonostante le temperature elevate simulate durante i test, è riuscita a mantenere la temperatura dell’abitacolo costantemente al di sotto dei 25 gradi all’altezza della testa e nella zona dei piedi.

Superata alla grande la prova dei consumi: stando ai dati dei test, il climatizzatore ha richiesto una potenza costante di 1,5 kW, mostrando delle leggere differenze quando l’intensità delle lampade UV è cambiata, oppure quando venivano aperte le portiere dell’auto.

Durante le otto ore della prova, la Tesla ha consumato 12 kWh di energia che corrispondono a una perdita del 16% della carica iniziale della batteria: la media dei consumi con l’aria condizionata accesa è stata di circa il 2% della carica ogni ora.

Le differenze con i motori a combustione

Oltre a sfatare uno dei tanti miti che riguardano le vetture elettriche, il test è servito anche per fare un confronto con le automobili a combustione. Secondo ADAC nelle stesse condizioni di traffico e temperatura esterna, un’auto a benzina o diesel avrebbe consumato 1 o 1,5 litri di carburante ogni ora.

Al termine delle otto ore, il consumo sarebbe stato tra gli 8 e i 12 litri di carburante, con le conseguenti emissioni inquinanti. Per ADAC il test andato in scena in Germania dimostra che i possessori di un’auto elettrica non devono preoccuparsi per i consumi legati all’utilizzo dell’aria condizionata: l’importante è partire con una carica sufficiente.