Bollo per il camper: tariffe e calcoli

Il pagamento del bollo per il camper è un obbligo che ogni proprietario deve rispettare per evitare sanzioni: facciamo il punto sulla normativa in vigore

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 31 Luglio 2024 18:25

Il bollo per il camper è una delle spese obbligatorie che ogni proprietario deve affrontare. Ma quanto costa esattamente? Come si può conoscere l’importo preciso da versare e quali sono le scadenze per il pagamento?

Il costo del bollo per il camper varia in base a diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo espressa in kilowatt, la classe ambientale e la regione di residenza. Le scadenze per il pagamento del bollo per il camper variano in base alla data di immatricolazione del veicolo. Di solito, il bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente.

È importante rispettare le scadenze per evitare sanzioni e interessi di mora. In caso di ritardato pagamento, la sanzione varia in base ai giorni di ritardo, aumentando progressivamente con il passare del tempo.

Bollo per il camper, di cosa si tratta

Il bollo per il camper è la tassa di possesso che deve essere pagata indipendentemente dall’utilizzo effettivo del veicolo. Questa imposta è basata sull’iscrizione del veicolo nel Pubblico registro automobilistico e riguarda tutti i camper registrati in Italia. Anche se il veicolo non viene utilizzato su strada, il bollo deve essere comunque versato. Ci sono situazioni in cui il pagamento del bollo non è richiesto:

  • cessione del veicolo: in caso di vendita o trasferimento definitivo del camper, il nuovo proprietario diventa responsabile del pagamento del bollo;
  • contratti specifici: alcuni contratti possono prevedere che l’obbligo di pagamento del bollo ricada su una persona differente dal proprietario;
  • furto: se il camper viene rubato, si configura la perdita del possesso e non è necessario pagare il bollo;
  • radiazione del veicolo: in caso di radiazione dal PRA, il veicolo non è più soggetto al pagamento della tassa.

Come si paga il bollo per il camper

Il bollo per il camper, analogamente al bollo auto, può essere saldato attraverso diverse modalità. Innanzitutto gli sportelli dell’Automobile club d’Italia offrono la possibilità di pagare il bollo per il camper sia fisicamente sia online, tramite il sito web dell’Aci. Anche in qualsiasi ufficio postale è possibile saldare il bollo presentando il relativo modulo di pagamento. Le tabaccherie che offrono i servizi Lottomatica permettono di effettuare il pagamento del bollo in modo veloce.

E se diverse agenzie specializzate in pratiche automobilistiche offrono il servizio di pagamento del bollo per il camper, in alcune regioni – come Lombardia, Toscana, Lazio e nella Provincia Autonoma di Trento – è possibile pagare la tassa in banca utilizzando moduli dedicati. Per chi preferisce la Rete, il bollo per il camper può essere pagato con il servizio BolloNet dell’Aci.

Come si calcola il bollo per il camper

L’importo del bollo per il camper non dipende solo dalla regione di residenza, ma anche dalla potenza del veicolo, espressa in kilowatt (kW) e cavalli fiscali (CV). Per un calcolo rapido e preciso sono a disposizione strumenti online che facilitano la determinazione dell’importo esatto del bollo. Richiedono solo l’inserimento dei dati del veicolo e della regione di residenza per fornire un risultato immediato.

Se si preferisce calcolare l’importo senza l’ausilio della tecnologia è possibile seguire consultare il libretto di circolazione dei camper in cui sono presenti i dati che servono. In ogni caso le tariffe possono variare da regione a regione. Da qui l’indispensabilità di verificare le tariffe della propria regione per un calcolo accurato.

Entro quanto bisogna pagare

Il pagamento del bollo per il camper è soggetto a precise scadenze, analogamente a quanto avviene per altri tipi di veicoli. Il bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente. Ad esempio, se scade a marzo bisognerà pagarlo entro il 30 aprile. Se l’ultimo giorno utile per il pagamento del bollo cade di domenica o in un giorno festivo nazionale, la scadenza viene automaticamente prorogata al primo giorno feriale successivo.

Quali sanzioni per il bollo per il camper non pagato

Le sanzioni per il ritardato pagamento del bollo per il camper variano in base ai giorni di ritardo e seguono un sistema di progressione:

  • ritardo fino a 14 giorni: sanzione dello 0,1% dell’importo del bollo per ogni giorno di ritardo e interessi calcolati al tasso legale giornaliero;
  • ritardo da 15 a 30 giorni: sanzione dell’1,5% dell’importo del bollo e interessi calcolati al tasso legale giornaliero;
  • ritardo da 31 a 90 giorni: sanzione dell’1,67% dell’importo del bollo e interessi calcolati al tasso legale giornaliero;
  • ritardo da 91 giorni a 1 anno: sanzione del 3,75% dell’importo del bollo e gli interessi calcolati al tasso legale giornaliero;
  • ritardo oltre 1 anno: sanzione del 30% dell’importo del bollo e interessi calcolati al tasso legale giornaliero.

In caso di mancato pagamento, l’Agenzia delle entrate invia notifiche di sollecito al proprietario del camper, richiedendo il saldo del debito. Se il bollo non viene pagato nonostante i solleciti, l’importo dovuto viene iscritto a ruolo. Significa che la somma non pagata viene affidata a un ente di riscossione che procede con azioni esecutive per recuperare il credito.

Una delle conseguenze più gravi del mancato pagamento del bollo è il fermo amministrativo del veicolo. In questo caso, il camper non potrà circolare fino a quando non verrà saldato il debito. Il fermo amministrativo viene registrato al Pubblico registro automobilistico. Senza il pagamento del bollo, il veicolo non può superare la revisione periodica obbligatoria, impedendo così la circolazione legale del camper.

Per evitare queste conseguenze è importante regolarizzare il pagamento del bollo il prima possibile. Per farlo occorre rivolgersi agli sportelli Aci, utilizzare i servizi online delle Regioni o recarsi in un’agenzia di pratiche automobilistiche per saldare l’importo dovuto. In alcuni casi è possibile richiedere una rateizzazione del debito all’ente di riscossione per facilitare il pagamento dell’importo totale.

Quali sono gli altri costi di gestione da considerare

Le spese periodiche per il mantenimento di un camper sono simili a quelle di un’automobile, con alcune differenze dovute alla natura abitativa del veicolo. Come abbiamo visto, il bollo per il camper è una tassa di proprietà annuale, il cui importo varia da regione a regione e si basa sui CV del veicolo. In media, il costo è di 1 euro per CV, ma ogni amministrazione applica diverse tassazioni.

L’assicurazione è obbligatoria per circolare su strada. Il costo può variare tra 300 e 800 euro, a seconda delle coperture accessorie come la polizza cristalli e l’assicurazione furto e incendio. Se non si dispone di un garage abbastanza spazioso è necessario trovare un luogo dove parcheggiare il camper tra un viaggio e l’altro. Il costo del rimessaggio può variare tra 350 e 1000 euro all’anno, a seconda delle dimensioni del veicolo.

Per mantenere il camper in ottime condizioni occorre effettuare interventi di manutenzione programmata, come il cambio dell’olio e la sostituzione della cinghia di distribuzione. Il costo medio di un tagliando è di circa 400 euro e va effettuato ogni 2 anni o dopo aver percorso 30.000 km. La revisione del camper è obbligatoria e ha un costo fisso di 65 euro. Per i modelli nuovi, la prima revisione va effettuata dopo 4 anni, successivamente ogni 2 anni.