Le doppie strisce continue trovano applicazione sulle strade per garantire la sicurezza e il corretto comportamento alla guida. Queste linee, come definite dal Codice della Strada, regolamentano il traffico e prevengono incidenti, indicando espressamente il divieto di sorpasso. Una doppia striscia continua è un comando per i conducenti a cui è imposto il divieto di cambiare la propria corsia di marcia per sorpassare il veicolo che precede.
Il rispetto di questa regola è tassativo poiché le doppie strisce continue sono generalmente tracciate in punti della strada dove il sorpasso potrebbe risultare particolarmente pericoloso, come su ponti stretti, in curve con scarsa visibilità o su tratti con frequenti incroci. Violare il divieto imposto dalle doppie strisce continue comporta sanzioni tra multe pecuniarie e decurtazione di punti dalla patente di guida.
Indice
Le regole sul sorpasso delle auto
Il sorpasso è una delle manovre più delicate nella guida di un veicolo: per garantire la sicurezza stradale va eseguito seguendo i criteri stabiliti dal Codice della Strada. Le norme sono particolarmente rigide in presenza di doppia striscia continua, elemento chiave della segnaletica orizzontale che impone un divieto assoluto di sorpasso per prevenire incidenti e garantire la fluidità del traffico.
Il Codice della Strada, nell’articolo 148, elenca le situazioni in cui il sorpasso è vietato. È proibito sorpassare non solo in prossimità o in corrispondenza di curve e dossi, ma anche in ogni altro contesto di scarsa visibilità. Altri casi in cui la manovra è interdetta sono:
- mentre un altro veicolo sta sorpassando;
- dietro a veicoli fermi o in movimento lento in zone di traffico congestionato come vicino a passaggi a livello, semafori o in situazioni di traffico intenso;
- nelle immediate vicinanze di incroci e intersezioni;
- durante l’attraversamento di passaggi a livello privi di barriere;
- per i veicoli con un peso a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.
Doppia striscia, quali differenze fra continua e discontinua
Secondo l’articolo 40 del Codice della Strada, il tracciamento di strisce longitudinali è vincolante su tutte le strade con pavimentazione adeguata, mentre su quelle locali è a discrezione. Questo tipo di segnaletica è un punto fermo nella guida quotidiana. La doppia striscia continua separa i sensi di marcia e stabilisce un divieto categorico di sorpasso.
Nei casi in cui questa segnaletica divide due corsie per senso di marcia, indica che ogni conducente deve rimanere nella propria corsia, senza possibilità di attraversamento o sorpasso. Quest’ultimo è permesso solo quando una striscia discontinua divide le corsie all’interno del medesimo senso di marcia.
Oltre al divieto di sorpasso, la doppia striscia continua proibisce altre manovre come girare a sinistra o fare inversione di marcia, specialmente in punti in cui la visibilità è ridotta o il traffico è particolarmente intenso.
Attenzione alla segnaletica verticale
La doppia striscia continua è un indicatore del divieto di sorpasso su molti tratti stradali. Questo divieto viene segnalato agli automobilisti non solo attraverso la segnaletica orizzontale, ma anche con cartelli stradali, contribuendo a evitare manovre pericolose in punti della strada dove il sorpasso risulterebbe rischioso. Il principale strumento di segnalazione è la segnaletica verticale. I cartelli destinati a indicare il divieto di sorpasso sono facilmente riconoscibili: hanno forma circolare con uno sfondo bianco e bordi rossi.
All’interno, figura l’immagine di due veicoli, uno rosso e uno nero, che comunicano visivamente il divieto a tutti i conducenti di autoveicoli, compresi quelli elettrici. Il divieto non si applica a motocicli e ciclomotori. Questi cartelli sono installati all’inizio del tratto di strada dove il sorpasso è proibito e rimangono validi per l’intera durata della giornata, coprendo tutte le 24 ore. Per garantire che il divieto sia chiaramente visibile anche in presenza di incroci o altri punti di possibile confusione, i segnali possono essere ripetuti lungo il percorso.
Il sorpasso a destra
Il Codice della Strada impone doveri ai conducenti che intendono sorpassare altri veicoli, richiedendo che la manovra sia effettuata a sinistra e solo dopo aver verificato che sia possibile in totale sicurezza.
Ci sono però eccezioni che consentono il sorpasso a destra, situazioni in cui i normali protocolli di sorpasso vengono adattati in base alle circostanze del traffico. Le principali eccezioni previste dal Codice della Strada sono due.
La prima si verifica quando il veicolo che si intende sorpassare ha segnalato e ha già iniziato una manovra per svoltare a sinistra. In questo caso è permesso sorpassare a destra, dato che la corsia a sinistra è momentaneamente inutilizzabile per completare la manovra di sorpasso in sicurezza.
La seconda eccezione è consentita nel caso di sorpasso di un tram. Se quest’ultimo non percorre una sede riservata e la carreggiata sulla destra del binario offre sufficiente spazio, il sorpasso può avvenire da quel lato. In entrambi i casi, il rispetto delle regole e la cautela sono essenziali.
Quali conseguenze per sorpasso con doppia striscia continua
Il Codice della Strada stabilisce regole ben precise per il rispetto della doppia striscia continua, punendo le infrazioni attraverso l’applicazione degli articoli 40, 146 e 148. Le trasgressioni possono portare all’applicazione di una sanzione per marcia contromano, come descritto nell’articolo 143, aumentando così l’importo della multa.
Il calcolo dell’ammenda per il sorpasso o il semplice attraversamento della doppia striscia continua non è fisso; varia a seconda di diversi fattori che possono complicare la natura dell’infrazione. Gli articoli 146 e 40 del Codice della Strada coprono le violazioni della segnaletica, mentre l’articolo 148 si concentra sulle regole del sorpasso, delineando ciò che è permesso e ciò che non lo è.
Esempi concreti di sanzioni per sorpasso vietato
Quando si riceve una multa per il mancato rispetto della doppia striscia continua bisogna leggere con attenzione il verbale per capire a quali articoli del Codice della Strada si fa riferimento. Le sanzioni possono variare.
Le infrazioni per violazione della segnaletica stradale, regolate dagli articoli 40 o 146, comportano una multa di 39 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. In alcuni casi, la violazione può essere classificata in base alla località: se avviene nel centro abitato, l’articolo 7 del Codice della Strada potrebbe essere invocato, mantenendo il costo della multa a 39 euro. Se l’infrazione avviene fuori dal centro abitato, come definito dall’articolo 6, la sanzione sale a 81 euro, ma senza decurtazione di punti dalla patente. Le multe possono anche accumularsi se più violazioni vengono rilevate nello stesso episodio. Ad esempio, potrebbe essere necessario pagare sia la multa prevista dall’articolo 140 (39 euro e decurtazione di due punti) che quella dell’articolo 6 (81 euro), o combinare le sanzioni degli articoli 140 e 7.
L’articolo 148 del Codice della Strada introduce sanzioni ancora più severe per chi trasgredisce le norme sul sorpasso in presenza di una doppia striscia continua, con multe che variano da 163 euro a 651 euro. Questa violazione prevede anche la decurtazione di 10 punti dalla patente e la possibile sospensione della stessa per un periodo da uno a tre mesi.