Spia sensore TPMS, perché se si accende è un brutto segnale

Tra le varie spie che possono comparire sul cruscotto dell’auto, c’è anche quella del sensore TPMS, legata agli pneumatici. Ecco cosa bisogna fare

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Francesco Menna

ingegnere meccanico

Laureato in Ingegneria Meccanica, sono un appassionato di motori e musica. Quando non scrivo, suono la chitarra. Il mio sogno? Lavorare nel mondo automotive.

Pubblicato: 12 Ottobre 2022 15:00Aggiornato: 29 Giugno 2024 16:20

Abbiamo parlato più volte delle spie che troviamo sul cruscotto dell’auto, e che servono per dare dei messaggi al conducente. Nella maggior parte dei casi quello che comunicano non è per niente rassicurante, anzi. Spesso si tratta di anomalie o malfunzionamenti ad alcune componenti del veicolo, che devono immediatamente essere fatte controllare.

Tra queste spie c’è anche quella del sensore TPMS: si tratta nello specifico di un’icona che somiglia a un punto esclamativo all’interno di una gomma sgonfia. In genere si accende una luce gialla e può essere lampeggiante o fissa. Generalmente il messaggio che indica è molto semplice: una delle gomme è priva d’aria – quindi non abbastanza gonfia – oppure il conducente ha forato uno pneumatico. Per questo è bene fare attenzione al messaggio e scendere a controllare che cosa sta succedendo nella prima zona sicura, senza intralciare la circolazione o mettersi in pericolo.

Perché si accende la spia TPMS e quanti tipi di sensori esistono

Quando viene rilevata un’anomalia da parte dei sensori degli pneumatici, allora si accende la spia della pressione delle gomme. Questo sta a indicare che i sensori dell’auto inviano immediatamente un segnale alla centralina in cui viene dato l’allarme per bassa pressione degli pneumatici.

Non sempre si tratta della pressione nello specifico – anche se nella maggior parte dei casi il problema è quello – ma potrebbero essere anche altri danni da sistemare. Se la spia rimane fissa, allora è necessario controllare la pressione delle gomme. Se, invece, lampeggia, l’anomalia potrebbe essere un’altra o addirittura potrebbe essere guasto il sensore e dare segnali “errati”.

In tutte le vetture di nuova omologazione, a partire dal primo novembre 2014, sono obbligatori i sensori TPMS. Negli anni, tuttavia, si sono verificate differenti problematiche con le spie di segnalazione della pressione delle gomme. Esistono i sensori TPMS passivi, che sfruttano il sensore ABS, e quelli attivi, che invece utilizzano un sensore inserito in ciascuna delle quattro ruote del veicolo. Questi ultimi, in particolare, sono più precisi, ma è necessario porre molta attenzione, per evitare l’accensione della spia inutilmente.

Cosa fare quando si accende

Nel caso in cui, durante un viaggio in auto, si accenda la spia dei sensori degli pneumatici, bisogna cercare di rallentare e di fermarsi nel luogo sicuro più vicino, non appena possibile, evitando manovre brusche. Non fare l’errore di pensare subito a una foratura, perché il problema potrebbe non essere quello. Scendere dalla macchina e verificare che cosa sta succedendo alle gomme.

Se la spia, invece, si accende appena si avvia il motore, allora potrebbe anche voler dire che non c’è alcun problema agli pneumatici e, prima di resettare i sensori, assicurarsi che non ci siano gomme sgonfie o buche. Per controllare la giusta pressione delle gomme sarebbe bene sempre avere a disposizione un manometro affidabile. La verifica va effettuata solo quando gli pneumatici sono freddi. È possibile trovare il dato che indica la pressione consigliata su una targhetta posta all’interno della portiera del lato guida.

Quando la spia TPMS è fissa, è necessario procedere al reset dei sensori. Prima, comunque, bisogna accertarsi del fatto che le gomme siano tutte gonfie, senza problemi, danneggiamenti o forature. Il reset del TPMS quindi deve essere fatto solo ed esclusivamente quando qualsiasi causa del guasto è stata esclusa. Per resettare in genere basta accedere alla procedura guidata dal menu del computer di bordo, consultando comunque il manuale del proprietario. Se il problema persiste, è necessario rivolgersi a un’officina specializzata.