Guidare in Slovenia: limiti di velocità, costi, sanzioni

Le normative sui limiti di velocità in Slovenia sono paragonabili a quelle vigenti in Italia e il loro rispetto è essenziale per evitare sanzioni pecuniarie

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 14 Giugno 2024 18:25

Situata a breve distanza dall’Italia, la Slovenia è una meta privilegiata non solo per la sua bellezza naturale, ma anche come passaggio chiave per chi desidera raggiungere la Croazia in automobile. Per viaggiare senza intoppi ed evitare multe salate, è allora importante essere preparati.

Dopo l’indipendenza, la Slovenia ha investito nel miglioramento della sua rete stradale. Oggi, le autostrade slovene sono ben mantenute e offrono collegamenti efficienti tra le principali città e le attrazioni turistiche. Anche le strade regionali sono ben connesse, facilitando l’accesso a città di minori dimensioni, mentre le vie locali sono essenziali per esplorare i villaggi rurali.

Quanto costa guidare sulle autostrade in Slovenia

Con una rete di autostrade che si estende per 625 chilometri, il sistema sloveno utilizza le vignette, tagliandi che permettono l’accesso illimitato alle autostrade per un periodo che varia da una settimana fino a un anno, con prezzi che differiscono a seconda del tipo di veicolo.

Le vignette possono essere acquistate con validità immediata o essere attivate entro 30 giorni dall’acquisto. Per i motociclisti, la vignetta settimanale ha un prezzo di 7,50 euro, quella semestrale di 30 euro e quella annuale di 55 euro. Per gli autoveicoli fino a 3.500 kg, il prezzo varia in base all’altezza sopra l’asse anteriore. Per le auto e alcuni tipi di camper, inclusi quelli con roulotte, il costo è di 15 euro per una settimana, 30 euro per un mese e 110 euro per un anno se l’altezza è inferiore a 1,3 metri. Se superiore, i prezzi raddoppiano: 30 euro per una settimana, 60 euro per un mese e 220 euro per un anno, applicabile a furgoni e alcuni tipi di monovolume e camper.

Per i veicoli oltre le 3,5 tonnellate, il sistema di pedaggio è differente. Chiamato DarsGo, si basa sulla distanza percorsa e varia in funzione del numero di assi del veicolo e della classe di emissioni, richiedendo l’installazione di un apposito dispositivo.

Limiti di velocità in Slovenia

La Slovenia, membro dell’Unione Europea dal 2004 e aderente all’euro dal 2007, offre agli automobilisti italiani la possibilità di attraversare i suoi confini senza particolari restrizioni. Gli automobilisti intenzionati a guidare in Slovenia possono farlo con la patente italiana, senza la necessità di alcun documento aggiuntivo, proprio come avviene in Italia. Anche per quanto riguarda l’assicurazione, le polizze italiane sono valide, facilitando la mobilità transfrontaliera.

Se si viaggia con un veicolo non intestato a proprio nome, è prudente portare con sé una delega firmata dal proprietario. Questo accorgimento può prevenire complicazioni in caso di controlli stradali.

Per quanto riguarda i limiti di velocità, questi sono molto simili a quelli italiani, facilitando l’adattamento degli automobilisti che attraversano il confine. In Slovenia, i limiti sono fissati a 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h nelle strade extraurbane, 100 km/h sulle strade a doppia corsia per ogni carreggiata e 130 km/h sulle autostrade.

Cinture di sicurezza e seggiolini

L’utilizzo delle cinture di sicurezza è obbligatorio per tutti gli occupanti del veicolo, senza eccezioni. Questo accorgimento non solo è in linea con le pratiche internazionali di sicurezza stradale, ma è anche un requisito legale che contribuisce a ridurre il rischio di lesioni in caso di incidente.

Per quanto riguarda i viaggiatori più giovani, la Slovenia adotta regolamenti specifici per garantire la loro sicurezza. Tutti i bambini che non raggiungono l’altezza di 1,50 metri devono viaggiare in seggiolini auto adeguati alla loro taglia e peso, o essere alzati con rialzi appropriati affinché la cintura di sicurezza possa assicurarli correttamente.

Sanzioni per guida in stato di ebbrezza in Slovenia

Il limite legale di tolleranza per l’alcol alla guida è fissato allo 0,5 per mille, simile a quello vigente in Italia. Per i guidatori neopatentati con meno di due anni di esperienza, per i minori di 21 anni e per i conducenti professionisti, il limite è pari a zero.

Le penalità per la guida in stato di ebbrezza sono severe: se si viene fermati con un tasso alcolemico tra lo 0,5 e lo 0,8 per mille, la sanzione ammonta a 600 euro e comporta una decurtazione di 8 punti dalla patente. Se il tasso è tra lo 0,8 e l’1,1 per mille, la multa sale a 900 euro con la perdita di 16 punti. Superare l’1,1 per mille di alcolemia comporta una multa di partenza di 1.200 euro e la decurtazione di 18 punti patente.

Per i neopatentati, essere sorpresi con un tasso alcolemico superiore a zero nei primi due anni di validità della patente significa il ritiro immediato della stessa. Queste misure rigide riflettono l’impegno della Slovenia nel promuovere la sicurezza stradale e nel ridurre gli incidenti legati all’alcol.

Per emergenze, il numero da comporre in Slovenia è il 112, mentre per contattare direttamente la polizia si deve digitare il 113. In caso di necessità di soccorso stradale, il numero da chiamare è il 1987, gestito dall’Amzs, l’Automobile Club sloveno.

Guida sotto l’effetto di sostanze

In Slovenia, la legge è inflessibile per quanto riguarda la guida sotto l’influenza di droghe o altre sostanze che possano compromettere le capacità cognitive e la lucidità dei conducenti. Il paese adotta una politica di tolleranza zero per prevenire incidenti e garantire la sicurezza stradale.

Se durante un controllo vengono rilevate anche minime tracce di sostanze stupefacenti nel sistema di un guidatore, vengono applicate sanzioni e pene accessorie. La situazione si aggrava se il controllo evidenzia una riduzione effettiva delle capacità di guida: in questo caso, indipendentemente dalla sostanza rilevata, si procede con un’accusa penale.

In viaggio con gli animali

Ogni animale domestico che attraversa il confine deve essere in possesso di un passaporto europeo per animali domestici. Questo documento, rilasciato dalle autorità veterinarie italiane, deve comprendere dettagli sulla vaccinazione antirabbica dell’animale, garantendo così la conformità con le norme sanitarie europee.

In aggiunta al passaporto, è indispensabile che ogni animale sia identificato attraverso un microchip elettronico o un tatuaggio leggibile. Questi sistemi di identificazione facilitano il recupero in caso di smarrimento e assicurando che tutte le informazioni sanitarie siano prontamente accessibili.

Guidare in Slovenia, le altre disposizioni di sicurezza

Ogni veicolo deve essere dotato di un triangolo di emergenza, obbligatorio anche per gli eventuali rimorchi. È altresì un giubbino ad alta visibilità, da indossare in caso di emergenza fuori dal veicolo, e un kit di lampadine di ricambio per fronteggiare eventuali malfunzionamenti dell’illuminazione del veicolo.

Mentre la presenza a bordo di una cassetta di pronto soccorso è fortemente consigliata, per gli autocarri e i pullman l’installazione di un estintore a bordo è una normativa obbligatoria. Questi requisiti sono mirati a migliorare la sicurezza stradale e a garantire una rapida reazione in caso di incidenti o guasti.

Dal 15 novembre al 15 marzo entrano in vigore le ordinanze invernali relative agli pneumatici. Durante questo periodo, è obbligatorio che gli pneumatici termici siano non solo appropriatamente marcati con le specifiche diciture ma anche dotati di un battistrada non inferiore a 3 millimetri.