Come utilizzare il Telepass in moto: tutto quello che è importante sapere

Il Telepass non è un dispositivo utilizzabile esclusivamente in auto, bensì anche in moto: così sarà possibile attraversare il casello autostradale

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 17 Maggio 2024 12:24

Il Telepass è ormai diventato uno strumento irrinunciabile per una buona parte degli automobilisti, che desiderano viaggiare in autostrada con rapidità e sicurezza. Niente più lunghe, infinite code al casello, in attesa di ottenere il via libera al passaggio. Il risparmio di tempo costituisce una grosso attrattiva, alla pari della semplicità del pagamento. Niente resti, niente convenevoli con il personale al casello: l’addebito avviene in automatico. Si imposta la modalità di pagamento desiderata la prima volta e viene memorizzato.

Forse vi sfugge, però, che è possibile utilizzare il Telepass in moto. Nel corso del presente articolo, faremo, appunto, luce sui procedimenti da seguire. I requisiti e gli step sono facili, tuttavia bisogna conoscerli e, onde evitare di lasciarsi cogliere impreparati quando verrà il momento, conviene attrezzarsi in anticipo.

I requisiti per beneficiarne e il diritto alla modulazione

Gli elementi irrinunciabili sono in sostanza tre. Punto primo: un abbonamento Telepass valido. Hai l’opportunità di sottoscriverlo online sul relativo sito web o presso un Punto Blu. Aderirvi, oltretutto, permette di usufruire di ulteriori servizi, ad esempio per i parcheggi (di recente introduzione) e per i viaggi in alcuni Paesi d’Europa, col Telepass Europeo. La seconda condizione è la presenza a bordo di un device compatibile con le motociclette. Avvalersene ne vale la pena anche da un punto di vista economico. La modulazione tariffaria riconosce una riduzione del pedaggio del 30% ai clienti Base (contratto Family) o Pay Per Use che possiedono una due ruote. E per avere lo sconto basta compilare il modulo di adesione dedicato in uno dei Centri Servizi.

Il dispositivo è associabile a un’unica targa, registrata e corrispondente a quella del mezzo: la verifica avviene tramite l’invio della copia del libretto di circolazione. In caso di trasgressioni, decade il diritto alla modulazione e si corre il rischio di incorrere in sanzioni, previa la facoltà delle concessionarie di adire azioni civili, amministrative e/o penali, ove ve ne siano i presupposti. In un dato periodo è consentito ricorrere a una sola modulazione e il corretto impiego della targa viene accertato scattando una foto a ogni transito (controllare il corretto funzionamento del Telepass è facile). La riduzione non vale per le società Escota (solo uscita confine di stato), Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., Consorzio per le Autostrade Siciliane e Autostrade Meridionali S.p.A.

Dove collocare il dispositivo e quali sono le normative da rispettare

La collocazione del Telepass può avvenire sul manubrio, nel cassetto portaoggetti anteriore o nel borsello sul serbatoio della moto. In commercio sono reperibili varie attrezzature in grado di reggerlo, come borselli specifici in tessuto, supporti a strappo con base in feltro o plastici. In via propedeutica alla circolazione si raccomanda di assicurarsi che il dispositivo sia ben stabile, visibile e non rischi di cadere negli spostamenti (punto numero tre). La normativa in vigore stabilisce di non affiancare altri veicoli, muoversi a una velocità inferiore ai 30 km/h e mantenere una distanza di sicurezza pari o superiore a 20 metri.

Qualora la sbarra non dovesse alzarsi, basterà premere il pulsante rosso posto a sinistra e una persona competente provvederà alla risoluzione. Infine, tra gli errori ricorrenti da evitare, gli operatori invitano a non tenere il Telepass nella tasca della giacca o in uno zaino: rischia di essere di difficile rilevazione.