Partiamo da un presupposto fondamentale: verniciare la propria auto senza forno richiede tempo e pazienza. Se ti mancano, attendi il momento opportuno, ad esempio il fine settimana o, comunque, quando sai di potertene occupare con maggiore attenzione. La tecnica di cui ti andremo, infatti, a parlare impone cura, precisione e dedizione, sennò rischiano di esserci dei contraccolpi sulla qualità sulla “bambina”, al punto da farti pentire di avervi voluto provvedere in prima persona.
Interpellare un professionista del settore comporta un dispendio economico importante, soprattutto oggi con lo scoppio dell’inflazione e i salari immutati. Ma piuttosto di mandare tutto a monte perché troppo avventati, conviene fare un passo indietro e studiare gli step. Il risultato finale sarà forse di qualità inferiore rispetto a quanto ottenuto mediante un forno professionale, d’altro canto può anche rivelarsi soddisfacente.
Indice
La preparazione, dalla scelta del luogo al lavaggio
Partiamo dalla preparazione: scegli un luogo adatto, ventilato a sufficienza, pulito e illuminato. Evita zona piene di polvere o esposte a correnti d’aria. Copri le superfici vicine attraverso dei teli di plastica, così da scongiurare il deposito di macchie di vernice. Lava a fondo il mezzo e sgrassa la superficie da verniciare. Rimuovi eventuali imperfezioni con della carta vetrata e stucca i buchi o le crepe.
L’applicazione della vernice
Veniamo ora alla vera e propria fase di verniciatura. Mi raccomando: bada alla qualità. Talvolta, allettati dal costo basso sul mercato, capita, infatti, di prendere delle “cantonate” gigantesche. Prova a rifletterci: ci sarà pur qualche motivo dietro di prezzi stracciati, no? Il punto è che la realizzazione di un composto all’altezza implica il ricorso a ingredienti idonei, che consistono in una voce di spesa significativa per il produttore. A meno di non accettare di andare in perdita, egli dovrà restare intorno a certe soglie, altrimenti avrebbe vita breve. Opta, allora, in favore di articoli specifici, facendoti magari consigliare dal rivenditore o consultando le opinioni degli utenti in rete.
Ad acquisto ultimato, leggi le istruzioni dell’azienda e osservale. Applica la pittura in strati sottili, pena eventuali colature. Lasciarsi tradire dalla frenesia ti porterà soltanto una serie di disagi. Per quanto riguarda il tempo di asciugatura, incidono sia la tipologia di vernice sia i fattori ambientali. Anche qui vale il suggerimento fornito in precedenza: attieniti alle istruzioni della compagnia. Improvvisare non condurrà a nulla di buono, anzi: sarà concreta la possibilità di rendere la macchina impresentabile. Guarda al filmato, diventato virale sui social, in cui una ragazza tenta di riportare a nuovo la sua Fiat Panda tramite autolavaggio automatico, concluso in un disastro, e capirai cosa intendiamo.
La finitura
A questo punto, hai quasi finito di verniciare l’auto. Si tratta giusto di completare l’opera, passando alla finitura, da eseguire con una pistola a spruzzo. Sempre in strati sottili, metti il trasparente, in maniera da proteggere il colore e conferire lucentezza. Aspetta che asciughi completamente. Dopodiché, leviga la superficie con carta vetrata fine per eliminare le imperfezioni, laddove ve ne fossero. Lucida mediante un prodotto apposito per ottenere una finitura brillante e hai concluso.