Viaggiare in auto è diventato un salasso: quanto costa andare da Milano a Catania

Il viaggio in auto comincia a diventare sempre più esoso. Secondo una recente indagine la vettura non sembra di certo il mezzo più conveniente con cui spostarsi

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Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 15 Agosto 2024 09:00

Quando si prenota una vacanza da raggiungere in auto spesso si tiene in considerazione solo il costo della propria sistemazione, senza pensare all’esborso che si è costretti a fare a causa della propria vettura. Eppure quello è un costo piuttosto esoso da tenere presente. Per prima cosa prima di cominciare il viaggio c’è bisogno di occuparsi della manutenzione della propria auto. In particolare, eventuale cambio di filtri, dell’olio e dei pneumatici. La sicurezza è al primo posto quando si tratta di intraprendere lunghi tragitti.

Poi naturalmente c’è da tenere in considerazione il costo del carburante. Cosa da non sottovalutare, spesso si è costretti a fare rifornimento in autostrada dove il prezzo di benzina, diesel, metano e GPL è sempre più alto rispetto a quello che si trova in città. Infine, c’è da tenere in considerazione il pedaggio e in Italia, in alcune tratte, è veramente importante.

Quanto conviene viaggiare in auto

Assoutenti ha di recente realizzato un’indagine davvero interessante sui costi da sostenere in auto quando si è in viaggio. Oggi, stando agli ultimi dati diramati dal ministero dell’Ambiente, la benzina costa in media 1,851 euro al litro. Un dato questo decisamente incoraggiante visto che siamo al meno 4,7% rispetto all’anno scorso nello stesso periodo con un risparmio sul pieno di 4,5 euro. Situazione che si conferma anche sul versante del gasolio dove il prezzo medio di 1,730 euro al litro registra una decrescita del 5,6% con un risparmio sul pieno di 5 euro.

Al netto di queste notizie indubbiamente positive, resta elevato il costo di un viaggio in auto. Nei 1588 km che separano Torino da Palermo ad esempio ci vogliono 392 euro ai quali va aggiunto il costo del pedaggio che è di 175,6 euro per una spesa totale di 567,6 euro. Il costo scende a 491 euro se si decide invece di raggiungere Reggio Calabria partendo da Torino, 462 euro da Milano a Catania e 411 da Bolzano a Lecce.

Il paragone con altri mezzi

Nonostante i biglietti ferroviari ad esempio abbiano subito un rincaro nell’ultimo mese dell’8,3% rispetto all’anno scorso, continuano ad essere più convenienti rispetto ad un viaggio in auto. Naturalmente per quanto riguarda i treni tutto dipende dagli orari e dai giorni scelti. La tratta Milano-Salerno ad esempio può arrivare ad un minimo di 100 euro fatta in determinati giorni e fasce orarie, ma può anche superare le 400 euro. L’esempio nell’indagine di Assoutenti prende in esame in particolare un viaggio fatto tra il 24 e il 31 agosto. Milano-Catania in quelle date può costare un minimo di 284,9 euro, ma anche un massimo di 372 euro.

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti ha sottolineato come a fronte di tutti questi rincari non ci siano miglioramenti dei servizi offerti alla popolazione. Le Autostrade sono interessate da continue code e lavori e linee ferroviarie da diversi guasti. Dalla ricerca condotta è emerso che in molti casi anche un viaggio in aereo è consigliato rispetto ad uno in auto per quanto riguarda i costi. Naturalmente, dal punto di vista economico, le cose cambiano quando in un viaggio con la propria vettura si dividono le spese con più componenti del viaggio abbassando di fatto i costi.