Ricaricare la batteria dell’auto con i cavi è una delle competenze fondamentali che ogni automobilista dovrebbe possedere. Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di trovarsi con la macchina in panne a causa di una batteria scarica, e sapere come intervenire in modo corretto può fare la differenza. Spiegheremo, perciò, passo dopo passo come collegare correttamente i cavi alla batteria per rimettere in moto il proprio veicolo in sicurezza, evitando errori comuni che potrebbero danneggiare il sistema elettrico dell’auto.
Indice
Come ricaricare la batteria con i cavi
Ricaricare la batteria dell’auto con i cavi è un’operazione relativamente semplice, ma che richiede attenzione per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento del veicolo. Ecco i passaggi da seguire:
- assicurarsi di avere a disposizione un set di cavi di avviamento e un’altra auto con una batteria carica;
- parcheggiare l’auto con la batteria carica vicino a quella scarica. Entrambe le auto devono essere spente;
- collegare una pinza del cavo rosso al polo positivo (+) della batteria scarica. Successivamente, collegare l’altra pinza del cavo rosso al polo positivo della batteria carica;
- collegare una pinza del cavo nero al polo negativo (-) della batteria carica. L’altra estremità del cavo nero va collegata a una parte metallica non verniciata del veicolo con la batteria scarica, lontano dalla batteria stessa (come una parte del telaio);
- accendere il veicolo con la batteria carica e lasciarlo in funzione per qualche minuto;
- dopo alcuni minuti, provare ad avviare l’auto con la batteria scarica. Se non parte subito, aspettare qualche minuto in più e riprovare;
- una volta che l’auto con la batteria scarica è partita, rimuovere i cavi seguendo l’ordine inverso rispetto a come sono stati collegati.
Accensione a spinta, cosa fare se non si hanno i cavi
Se ci si trova con la batteria dell’auto scarica e non si ha a disposizione i cavi di avviamento, esiste un’altra tecnica che può essere utile: l’accensione a spinta. Questa procedura richiede l’aiuto di almeno un’altra persona e può essere utilizzata solo su veicoli con cambio manuale. Ecco come fare:
- assicurarsi che ci sia abbastanza spazio per far muovere l’auto e che il terreno sia pianeggiante o leggermente in discesa;
- sedersi al posto di guida e mettere il cambio in folle. Se c’è un assistente, chiedere a questa persona di posizionarsi dietro l’auto, pronta a spingerla;
- girare la chiave o premere il pulsante di avvio per accendere il quadro (senza accendere il motore);
- inserire la seconda marcia, tenendo il pedale della frizione premuto;
- chiedere all’altra persona di iniziare a spingere l’auto. Una volta che il veicolo ha acquisito una velocità sufficiente (di solito basta qualche metro), rilasciare rapidamente il pedale della frizione;
- se tutto va bene, il motore dovrebbe partire. Guidare l’auto per almeno 20-30 minuti, in modo che l’alternatore possa ricaricare la batteria.
È importante assicurarsi che non ci siano ostacoli davanti all’auto e che sia sicuro spingerla in quell’area. Questa tecnica non è adatta ai veicoli con cambio automatico o a quelli dotati di sistemi di avviamento moderni, come l’avvio senza chiave. L’accensione a spinta è una soluzione d’emergenza efficace, ma è sempre meglio risolvere il problema della batteria scarica a lungo termine, magari facendola controllare da un professionista.
Quanto tempo ci vuole per ricaricare la batteria e quando è necessario cambiarla
Il tempo necessario per ricaricare una batteria dell’auto dipende da vari fattori, tra cui lo stato di carica della batteria, la potenza dell’alternatore e l’uso che fai del veicolo dopo averlo avviato. Dopo aver avviato l’auto con i cavi, l’alternatore inizia immediatamente a ricaricare la batteria. Per raggiungere un livello di carica sufficiente, è consigliabile guidare l’auto per almeno 20-30 minuti senza spegnere il motore. Questo tempo permette all’alternatore di ripristinare una parte significativa della carica.
Utilizzando un caricabatterie esterno, il tempo di ricarica completa può variare dalle 4 alle 24 ore, a seconda del modello dello stesso e del livello di scarica della batteria. I caricabatterie moderni hanno spesso una modalità “lenta” (trickle charge) che è più sicura per la batteria e può richiedere più tempo, ma garantisce una carica più completa.
Anche con una ricarica regolare, ci sono situazioni in cui è meglio sostituire la batteria piuttosto che tentare di ricaricarla. Le batterie delle auto hanno una durata media di 3-5 anni. Se la batteria della propria auto è vicina o supera questa età, è probabile che la capacità di mantenere la carica sia significativamente ridotta.
Se il motore ha difficoltà ad avviarsi, specialmente al mattino o dopo periodi di inattività, potrebbe essere un segno che la batteria non riesce più a mantenere la carica necessaria. Se i terminali della stessa mostrano segni di corrosione eccessiva (depositi bianchi o verdi), la batteria potrebbe essere danneggiata e incapace di funzionare correttamente. Se la spia della batteria sul cruscotto si accende frequentemente, può essere un segnale di un problema tecnico.
Come si può notare, quindi, la batteria può scaricarsi nel tempo ed è un fenomeno normale. Tuttavia, ci sono alcuni casi specifici in cui la stessa non riesce a mantenere la carica per un periodo accettabile, ed è preferibile procedere direttamente con la sostituzione.