Come affrontare un lungo viaggio in auto coi bambini: le 4 regole d’oro

Per intraprendere dei lunghi viaggi con i bambini in totale sicurezza ci sono quattro regole d'oro che ogni genitore coscienzioso farebbe bene a osservare

Pubblicato: 26 Novembre 2019 17:55Aggiornato: 8 Ottobre 2024 18:48

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Ogni volta che le vacanze si avvicinano, tornano ricorrenti le solite, vecchie (ma mai obsolete) domande su come affrontare un viaggio in auto con i bambini più o meno lungo per raggiungere la destinazione di villeggiatura. Mentre le normative sui seggiolini antiabbandono tengono spesso banco, la sicurezza stradale costituisce uno dei temi più importanti per i genitori.

A fini preventivi, l’Unione Europea fissa dei paletti sempre più rigorosi, complici i continui progressi compiuti dalle aziende di settore. Che riescono a proporre degli articoli di ottima fattura, dotati di caratteristiche innovative, introdotto  solo dopo accurati test presso i più rispettabili centri di analisi. Il tema è, però, di maggiore respiro. Prima dei correre dei rischi inutili, sia in termini di sanzioni sia di eventuali ripercussioni sulla salute del piccolo, prepararsi a fondo consente di scongiurare sul nascere eventuali rimpianti successivi.

Ne abbiamo parlato con Alessia Gambino, esperta sicurezza di Cybex, azienda tedesca produttrice di seggiolini antiabbandono. Dalla chiacchierata sono emersi alcuni consigli ai quali spesso non pensiamo per trasportare bimbi piccoli in totale sicurezza. Ecco quindi le 4 regole d’oro per affrontare un lungo viaggio in auto con i bambini.

Togliere il giubbottino

Il primo consiglio è quello di togliere il giubbottino in auto perché crea un falso spessore, un vuoto fra le cinture e il corpo del bambino che dà tanto margine di movimento in caso di impatto o di frenata improvvisa. Si possono invece utilizzare una copertina oppure dei sacchi termici studiati apposta per il seggiolino. In alternativa il cappotto può essere indossato al rovescio, infilando le braccia del bambino nelle maniche e usando il retro della giacca come coperta.

La temperatura corporea del fanciullo (o della fanciulla) è diversa da quella di noi adulti. Di conseguenza, cambia anche la percezione del caldo e del freddo. Spesso d’inverno in auto viene acceso il riscaldamento e la temperatura percepita dal bambino con il giubbotto diventa veramente alta e ciò non gli permette di acclimatarsi al freddo esterno. Sebbene consista in un accorgimenti premuroso, anziché aiutarlo si ottiene l’effetto contrario. D’estate al contrario, per evitare che sudi a causa del caldo consigliamo dei rivestimenti estivi o dei lenzuolini in cotone chiaro.

Ancorare gli oggetti

Ancorare sempre gli oggetti in modo da stabilizzarli. Tanti traumi avvengono infatti in caso di incidente o di frenata brusca, degli oggetti possono facilmente colpire e ferire i bambini. Quindi, attenzione agli oggetti caricati sulla cappelliera e all’interno dell’abitacolo.

Prevenire il mal d’auto

Se il bimbo soffre il mal d’auto, suggeriamo di affrontare il viaggio quando è assonnato, di fare delle pause frequenti e di portare spuntini secchi e salati, in grado di alleviare il disturbo. È opportuno anche evitare odori forti o aria viziata all’interno dell’abitacolo e mantenere l’ambiente fresco.

Utilizzare il seggiolino antiabbandono

I dispositivi antiabbandono sono obbligatori per i bambini fino ai 4 anni. Si può utilizzare anche un dispositivo integrato esterno al seggiolino: l’importante è verificare sempre che il dispositivo abbia un’autocertificazione di conformità. In caso contrario, i trasgressori rischiano una multa fino a 333 euro e 5 punti dalla patente.