Honda ha annunciato la cessazione della produzione di moto e scooter con motori fino a 50cc entro novembre 2025. Dipesa da normative più severe sulle emissioni e da un calo di vendite, la decisione dal colosso giapponese pone fine a un’era che ha riservato tante soddisfazioni all’azienda, capace di dominare il segmento nel corso dei decenni. Spesso promotrice di innovazione, dalle catene di montaggio sono usciti esemplari mitici come la Super Cub.
Introdotta nel 1958, quest’ultima è diventata la due ruote più popolare al mondo, con oltre 100 milioni di unità vendute. Famosa per la sua efficienza nei consumi e l’affidabilità, tuttora viene utilizzata in Giappone nelle consegne postali. Ciononostante, nel recente periodo le immatricolazioni sono diminuite parecchio a causa della folta concorrenza. In aggiunta alle dirette rivali, le hanno soffiato delle importanti fette di mercato soluzioni alternative tipo le biciclette elettriche e gli scooter di maggiori dimensioni.
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Al cambiamento non si può resistere
Finché ne ha avuto la possibilità, Honda ha cercato di porre rimedio alla situazione. Ma al cambiamento non si può resistere e così ha preferito compiere un passo indietro. Se i ricordi rimarranno scolpiti nella mente e nei cuori dei fan di lunga data, oggi continuare sulla stessa strada rischia di essere deleterio. Le attuali normative introdotte dalle istituzioni nipponiche sulle emissioni rispondono alle direttive generali delle Nazioni Unite. Che entro il 2050 confidano di azzerare le emissioni globali di gas serra in tutto il mondo.
Per ottemperare alla legislazione, le Case devono osservare dei vincoli stringenti, da qui la produzione delle due ruote di piccola cilindrata non vantaggiose sotto il profilo economico. Piuttosto di gravare sulle casse societarie, Honda ha stabilito di chiudere l’importante capitolo. Oltre a realizzare alcune delle migliori sportive in circolazione, conserva da decenni un ruolo di protagonista nel comparto generalista e, attraverso i futuri modelli, proverà a non far rimpiangere il passato.
Intanto, bisogna registrare l’annuncio proclamato dai portavoce. Al di là degli acquirenti, il dispiacere è palpabile tra la manodopera. Infatti, lo stop alla fabbricazione delle moto e degli scooter dotati di un propulsore fino a 50cc avrà un impatto significativo sugli operatori di settore. Con la perdita di posti di lavoro negli stabilimenti, comprese le filiali, il destino di innumerevoli famiglie appare nebuloso.
Il lascito della Super Cab
La Honda Super Cab ha rappresentato un’icona del trasporto personale nell’arco di quasi sette decenni. Con un design semplice e robusto, la conclamata affidabilità e l’efficienza nei consumi, ha avuto un ruolo da mattatrice nelle quattro ruote. Lanciata allo scopo di soddisfare le esigenze del popolo giapponese, in rapida crescita dal dopoguerra, è stata subito facilmente riconoscibile.
Il faro rotondo, il manubrio alto e la scocca minimalista le hanno conferito un look unico, riconoscibile al primo sguardo. Frutto delle risorse di uno staff di prim’ordine, le è sempre stata riconosciuta una praticità più unica che rara, anche nella manutenzione. In grado di superare i 60 km di percorrenza con un solo litro, ha fatto del risparmio un credo assoluto ed è un gran peccato vederla estinguersi.