In tributo al mito, nasce la Triumph Trident 660 Triple Tribute, capace di rivisitare il passato con stile, carattere e un’esuberanza irresistibile. Gli appassionati di moto, anche quelli più giovani, avranno probabilmente sentito menzionare almeno una volta della Trident.
Un modello capace di mettere i “piedi in testa” alla concorrenza, nella gara più folle che ci sia, il Tourist Trophy, lungo tutta la prima metà degli anni Settanta. Ribattezzata “Slippery Jam”, a distanza di decenni il suo nome riecheggia ancora tra i fan di vecchia data.
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Onore al passato
Il modello appena svelato si presenta tirato a lucido. Con la sua livrea bianca, rossa e blu, il cupolino e il puntale in tinta, riporta in auge lo spirito di quell’epoca dorata, in cui i piloti ambivano alla gloria, attraverso imprese da togliere il fiato. A costo di rischiare la loro stessa vita, affrontava delle sfide epiche, autentico banco di prova che separava i centauri buoni da leggende in carne e ossa.
Negli esterni la squadra non è andata al risparmio. Dettagli curati come i badge Triumph disseminati un po’ dappertutto e il morsetto del manubrio mostrano una notevole attenzione ai dettagli, la stessa riposta nella Daytona 660 presentata negli scorsi mesi.
Le finiture sono poi di eccezionali fattura, basti considerare la verniciatura lucida, i cerchi in alluminio fuso e i componenti anodizzati. A completare il quadro ci pensano una ricca serie di accessori originali, dalle borse alle selle, dagli scarichi ai componenti in carbonio.
Esperienza di guida eccitante
Negli anni Settanta, gli scenari peggiori tiravano fuori delle prove stoiche, destinate a entrare nei libri di storia. Prova a ereditarne lo spirito la Tridente Triple Tribute, non un semplice esercizio di stile, bensì una vera e propria motocicletta progettata per offrire performance esaltanti e un’esperienza di guida eccitante.
Dal sound inconfondibile, il tre cilindri da 660cc offre una vigorosa spinta, forte dei suoi 81 CV e 64 Nm di coppia motrice massima. Che scendono a 47 CV e 59 Nm mediante il kit depotenziato, riservato al Vecchio Continente. In abbinamento, una trasmissione a sei marce e il Triumph Shift Assist garantiscono cambi impeccabili.
La piccola belva, avente un’altezza da terra di 805 mm e dal peso di 189 kg, è un portento in pista. In qualsiasi circostanza, il controllo è preciso e sicuro, grazie a un pacchetto di prim’ordine, completato dalle sospensioni Showa, dai freni Nissin a due pistoncini con doppio disco da 310 mm e dagli pneumatici Michelin Road 5. La sella ergonomica e la posizione di guida confortevole rendono questo modello ideale sia per i percorsi urbani che per le gite fuori porta.
Le dotazioni e il prezzo
Siccome ci troviamo in un’era dove la tecnologia è sempre più parte integrante della mobilità, la Triumph vanta un pacchetto generoso di dotazioni, tra cui illuminazione a LED, ABS, controllo di trazione, modalità di guida Road e Rain, sistema ride-by-wire e una strumentazione TFT multifunzionale.
Inoltre, l’impianto di scarico è stato concepite allo scopo di esaltare le “dolci sinfonie” del propulsore, in ottemperanza alle normative Euro 5. Le prime unità della Triumph Trident Triple Tribute saranno disponibili a partire da aprile, a un prezzo di 8.595 euro.