Le moto più costose sono da sempre un sogno proibito per quasi tutti, milionari esclusi. La maggior parte dei motociclisti punta a coniugare qualità e prezzo, e spesso ci riesce: esistono infatti moltissimi modelli nel mondo che uniscono classe e prestazioni che mantengono un costo ragionevole. Allora, cos’hanno di speciale le moto che invece hanno prezzi stellari? La risposta è intuitiva: materiali di primissima scelta, comfort da capogiro e un look degno di una sfilata di haute couture, senza contare l’appartenenza, molto spesso, a una tiratura limitata, che le rende esemplari rari e preziosi.
Sebbene siano irraggiungibili – quasi – per tutti, questi dieci modelli a due ruote sono davvero uno spettacolo: sognare è gratis, quindi siamo pronti per ammirare questa lussuosa Top-Ten.
Indice
10 – Ducati Testa Stretta NCR Macchia Nera Concept
Imponente nelle dimensioni ma leggera una piuma: è questa la numero dieci della nostra Top Ten. Si tratta della Ducati Testa Stretta Macchia Nera Concept, un modello nato dalla fusione di materiali di prima qualità e design attraente.
La Ducati Macchia Nera è stata disegnata dal romagnolo Aldo Druidi, un nome noto nel mondo delle due ruote, in quanto ha disegnato lui le livree del Motomondiale. Questa moto è composta da materiali leggeri quanto resistenti, come titanio e fibra di carbonio, e unisce alla velocità prestazionale un’estetica da urlo, senza dimenticare il comfort, in quanto pesa solo 135 kg di pure prestazioni. Il suo prezzo? 225.000 dollari.
9 – Ducati Desmosedici D16RR NCR M16
La Casa di Borgo Panigale occupa anche la posizione numero nove della nostra classifica, grazie a una moto ancora più esclusiva della precedente. La Desmosedici porta al livello successivo la già ottima Desmosedici D16RR per aggiungervi grazia, potenza e leggerezza. Il suo peso senza benzina, infatti, è solo di 145 kg: un’inezia, considerando che le quattro cilindri che corrono in MotoGP – a proposito di Ducati che nella categoria regina delle due ruote fa sognare un Dream Team – devono pesare più del doppio.
Questo peso piuma è frutto di una tecnica raffinata ottenuta dall’uso estensivo della fibra di carbonio, che si trova nelle ruote, nel forcellone, nel telaio, parafanghi, carenatura e codone, e da alluminio avionico e titano, usati nel lato meccanico. Non sorprenderà, quindi, prezzo di partenza che si aggirava intorno ai 72.500 dollari, per questa arrivi a costarne 232.500.
8 – Ecosse FE TI XX Titanium Series
Arriviamo immediatamente alla soglia esatta di 300.000 dollari con questo modello, che nel 2015 era il più costoso del mondo. Ci troviamo ad ammirare un pezzo da collezione per intenditori, in quanto ne sono stati prodotti solo tredici esemplari. Uno dei primi ad acquistarlo, si diceva che fosse un cinese che aveva intenzione di esporlo nel proprio salotto.
Inoltre, come suggerisce il nome del modello, anche qui troviamo diverse parti in titanio, come i tubi di scarico rivestiti in ceramica e in più c’è un’altra chicca: il sedile, realizzato in pelle Belluti. Spicca inoltre il motore: a dare vita alla FE TI XX ce n’è uno in alluminio billet da 2.409 cc che permette di sprigionare fino a 228 CV.
7 – Dodge Tomahawk V10 Superbike
Raddoppiamo quasi il “budget” solo avvicinandosi a questa moto, dal valore di 550.000 dollari. La Dodge Tomahawk V10 Superbike è una creatura classe 2003 con una grande potenza e una storia particolare. Modello più unico che raro, questa superbike non ha mai completato i collaudi e quindi, sebbene fosse pronta per la strada, è rimasta sempre da ammirare più che da guidare, nonostante l’ottimo motore.
È alimentata infatti da uno a quattro tempi, il Dodge Viper V10. Ha la potenzialità di raggiungere una velocità massima da capogiro, ovvero i 643 km/h e l’accelerazione da 0 a 96,5 km/h – sarebbero le 60 miglia orarie – in appena 2,5 secondi.
6 – BMS Nehmesis
Strana, futuristica e unica: sono gli aggettivi più adatti a descrivere la moto da collezione che andremo a vedere. Vale 3 milioni di dollari il modello unico di Broward MotorSports, più conosciuta come BMS Choppers. Nata nel 2007 dal genio artistico e visionario Sam Nehme, che si occupa di creare per la sua azienda i modelli custom per una clientela esclusiva che include anche Ice T, Diddy e Flo Rida, questa bizzarra moto, che in comune con le altre ha solo un design unico, ha la sua genesi in una sfida.
Sam Nehme doveva infatti dimostrare di saper creare una moto in soli sei mesi. Sfida riuscita, con questo modello eccentrico e costoso, dal design futuristico dichiarato dalle sue linee, fluide e ininterrotte. Ecco quindi un sistema air-ride, che diversamente al presente in cui si pensa a un cavalletto antifurto, non aveva proprio quello laterale, che le permette un dolce atterraggio sulle guide del telaio al momento del parcheggio.
E tutto quel giallo? Si tratta di oro da 24 carati, per una moto talmente stravagante da sembrare davvero esistere solo in un sogno, e dei più sfrenati.
5 – Hildebrand & Wolfmüller
Da un estremo futuristico all’altro: in contrasto alla BMS Nehmesis, questa moto da 3,5 milioni di dollari viene direttamente dal passato. È stata creata più di 120 anni fa ed è diventata la prima moto di serie della storia. Questa moto è nata nel 1894, grazie agli ingegneri Heinrich e Wilhelm Hidebrand che unirono le forze con Alois Wolfmüller per dare vita alla Motorrad a combustione interna a Monaco. Con questa moto, solo a guardarla si fa un salto indietro nel tempo, in quanto non ha né frizione né pedali.
4 – Ecosse ES1 Spirit
Nella nostra Top-Ten delle due ruote più costose, ne troviamo di diritto un’altra di questa Casa: la ES1 Spirit. Dal prezzo di 3,6 milioni di euro, questo modello ha un motore da quattro cilindri in linea trasversale, che è integrato su misura. Per guidarla, bisogna tenere le ginocchia rannicchiate vicino al corpo, guadagnando sia ergonomia che controllo, approfittando del suo peso piuma: appena 120 kg.
3 – 1949 E90 AJS Porcupine
Sul podio delle moto che valgono di più c’è questa dal prezzo di 7 milioni di euro. Questo modello è un classico da museo, in quanto ha vissuto per vent’anni al Coventry National Motorcycle Museum dopo la Guerra Fredda e prima che un ricco appassionato le desse una casa. Sin dai suoi inizi, la Porcupine ha dimostrato di essere una rarità, in quanto la ASJ nel 1949 ne produsse solo quattro e una, guidata da Les Graham, vinse anche il Campionato del Mondo di quello stesso anno. Questa moto rara e gloriosa ha un motore bicilindrico DOHC da 500 cc a telaio aperto realizzato in alluminio, cilindri e teste orizzontali, forcelle da corsa Teledraulic e ammortizzatori Jam-pot.
2 – Neiman Marcus Limited Edition Fighter
Quanto vale un design innovativo? Questa splendida moto Limited Edition fornisce una risposta. Infatti, era stata messa sul mercato per 110.000 dollari e invece adesso vale ben 11 milioni! Il merito è proprio del suo design, che, con le sue linee sinuose ma minimal, date da un telaio che deriva da un unico pezzo di metallo, ha ispirato persino la Apple nella creazione del case del suo portatile.
Tuttavia, a fare la differenza come sempre è la qualità delle performance, che permettono alla moto di raggiungere una velocità massima di oltre 300 km/h – 306, per la precisione – e la sua rarità, in quanto ne esistono solo 45 pezzi al mondo.
1 – Harley-Davidson Cosmic Starship
Direttamente dallo spazio, questa Harley-Davidson ha un prezzo “stellare” di ben 35 milioni! Quello che colpisce maggiormente, è che il motivo di un valore così elevato non è dato dalle prestazioni dei veicolo – seppur eccezionali, come ci ha abituati questa Casa, che di recente ha un brevetto per una futura moto senza freni– e nemmeno da chissà quali comfort. È tutta una questione di look. Infatti, la Cosmic Starship è stata realizzata in collaborazione con un nome noto, il rinomato artista Jack Armstrong – il nipote di quello che andò sulla luna, e qui si intende il legame con lo spazio – che ha realizzato il telaio con 37 livelli di acrilico.
L’opera d’arte – perché di questo si tratta – ha i colori un giallo vivace come il sole ad un leopardato rosso che si combina con un pattern tipico di Jackson Pollock per ritrarre quello che l’artista definisce “estensionalismo cosmico”, un’unione dell’arte con l’energia che coesiste nell’estensionalismo multidimensionale e planetario. Una moto che, insomma sembra creata per cambiare l’universo, se non quello che ci circonda almeno quello delle moto.