Iniziamo presentando la patente AM, meglio conosciuta con il nome di patentino, che permette di guidare il cosiddetto “cinquantino” dai 14 anni, quindi tutti i veicoli leggeri a due o tre ruote con cilindrata massima 50 cc. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Indice
A quanti anni si può prendere la patente AM
La patente AM può essere ottenuta a partire da 14 anni d’età, per guidare i ciclomotori fino a 50 cc con potenza non superiore a 4 kW, in grado di raggiungere una velocità massima di 45 km/h. Non si possono portare con sé dei passeggeri fino al compimento dei 16 anni d’età.
Cosa puoi guidare
Con la patente di categoria AM si possono guidare una serie di veicoli anche senza il possesso della patente B; quest’ultima infatti permette di guidare, oltre ai quadricicli, anche i ciclomotori con cilindrata fino a 125 cc e potenza fino a 15 CV o 11 kW, mentre chi ha preso l’abilitazione dal 1° gennaio 1986 al 15 aprile 1988 può guidare qualsiasi tipo di motociclo in Italia e chi ha ottenuto il documento prima del 1986 anche all’estero.
Con la patente AM si è abilitati alla guida dei seguenti mezzi:
- ciclomotori a due o tre ruote, dotati di motore con cilindrata fino a 50 cc e potenza non oltre 4 kW, in grado di raggiungere una velocità massima di 45 km/h;
- quadricicli leggeri come quad e minicar, con massa non oltre 425 kg, velocità massima fino a 45 km/h e due posti a sedere compreso quello del conducente, con motore di cilindrata fino a 50 cc per i veicoli ad accensione comandata e fino a 500 cc per i mezzi ad accensione spontanea. La potenza massima deve essere di 4 kW per i quadricicli con abitacolo aperto come i quad, oppure di 6 kW per quelli con abitacolo chiuso.
Come funziona l’esame per la patente AM
A partire da 14 anni d’età è possibile conseguire la patente AM, rivolgendosi presso un’autoscuola oppure agli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. Nel primo caso è necessario considerare dei costi più elevati, tuttavia si tratta di una soluzione più comoda e semplice. Inoltre, è possibile ricevere un supporto diretto per la preparazione dell’esame di teoria e della prova pratica di guida, delegando anche il disbrigo degli adempimenti burocratici obbligatori.
Recandosi invece alla Motorizzazione Civile, si può fare la patente da privatista, una modalità che consente di risparmiare sul costo totale, ma che rende necessario studiare per conto proprio e realizzare tutte le pratiche burocratiche da soli. Per fare gli esami i candidati hanno a disposizione, per la teoria:
- due prove in 6 mesi, a partire dalla data di presentazione della domanda;
per la pratica di guida:
- tre prove in 11 mesi, a partire dal mese successivo alla data di superamento dell’esame di teoria e, quindi, del rilascio del foglio rosa.
Il foglio rosa viene rilasciato al candidato solo dopo aver superato la prova teorica.
L’esame di teoria
Una volta realizzata l’iscrizione per la patente AM, è possibile sostenere due volte l’esame di teoria entro 6 mesi. La prova consiste in un quiz di 30 domande alle quali rispondere entro un tempo massimo di 25 minuti (vero o falso). Per superare la prova teorica si possono commettere massimo 3 errori, mentre con 4 o più risposte sbagliate si viene automaticamente bocciati.
In questo caso è possibile ripetere l’esame di teoria una sola volta, altrimenti alla seconda bocciatura è necessario presentare di nuovo tutta la documentazione e ripagare i bollettini. Per studiare si può acquistare un libro dei quiz per la patente AM, oppure utilizzare i servizi online messi a disposizione da alcuni portali specializzati. Presso l’autoscuola, inoltre, è possibile partecipare alle lezioni in aula che consentono di prepararsi ai quiz. L’esame di teoria della patente AM prevede una serie di domande sui seguenti argomenti:
- segnaletica stradale;
- limiti di velocità;
- norme di sicurezza stradale;
- precedenze e sorpassi;
- funzionamento dei ciclomotori;
- comportamenti in caso di incidente.
L’esame pratico
Una volta superato l’esame di teoria è possibile ritirare il foglio rosa per la patente AM, con il quale si possono guidare in luoghi poco frequentati i ciclomotori consentiti con questa abilitazione di guida, dagli scooter ai quadricicli leggeri fino a 4 kW di potenza. In caso di guida di quadricicli o ciclomotori a 3 ruote, è necessario esporre la lettera P di principiante per avvisare gli altri utenti della strada, inoltre deve esserci a bordo un passeggero in possesso della patente B da almeno 10 anni e un’età non superiore a 65 anni.
Il foglio rosa viene rilasciato dopo un mese dal superamento dell’esame di teoria, quindi è valido per un periodo complessivo di 11 mesi. Durante questo lasso di tempo è possibile ripetere la prova pratica 3 volte, dopo il terzo tentativo non andato a buon fine è necessario realizzare nuovamente l’iscrizione. La prova si svolge in due tappe distinte: la prima in una zona attrezzata e chiusa al traffico, la seconda in una strada aperta al pubblico.
Le due prove prevedono una durata di circa 25 minuti, con la valutazione affidata a un tecnico incaricato della Motorizzazione Civile. Nella prima prova viene valutata la capacità del candidato di realizzare una serie di manovre in sicurezza, come lo slalom tra i birilli e la frenata entro un limite preciso. Nella seconda prova, invece, viene esaminata la guida del veicolo nel traffico.
I documenti necessari per la patente AM
Per fare la patente AM servono differenti documenti. Rivolgendosi direttamente alla Motorizzazione Civile è necessario pagare per conto proprio i bollettini obbligatori. Presso un’autoscuola non serve, perché il versamento di questi importi è già compreso nel costo richiesto. Nel dettaglio, per prendere la patente AM bisogna presentare:
- domanda su modello TT 2112 disponibile allo sportello dell’ufficio oppure online sul Portale dell’Automobilista;
- ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N067-Diritti 26,40 euro – Bolli 16,00 euro – Esame di Teoria Conseguimento Patente di Guida;
- documento d’identità in corso di validità del candidato, in visione e relativa fotocopia integrale
- se la domanda è presentata da candidati minorenni: documento d’identità in corso di validità di un genitore o tutore, in visione e relativa fotocopia integrale;
- fotocopia della ricevuta della visita di idoneità psicofisica rilasciata da un medico abilitato, con data non anteriore a 3 mesi se la visita è effettuata da un medico monocratico, non anteriore a 6 mesi se è effettuata da una Commissione medica locale;
- fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria;
- al momento della prenotazione della prova pratica serve anche la ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N019-Bolli 16,00 euro – Esame.
Quanto costa la patente AM?
Il costo della patente AM dipende dalla modalità scelta per conseguirla. Rivolgendosi alla Motorizzazione Civile è possibile risparmiare: si pagano solo le spese fisse pari a 58,40 euro per il bollettino, più il certificato medico di idoneità psicofisica (circa 40-70 euro a seconda della struttura medica). La patente AM da privatista, dunque, in genere costa circa 100-130 euro.
Presso un’autoscuola la patente AM è più costosa, il prezzo da pagare è di circa 200-250 euro, tuttavia si possono ottenere maggiori servizi come il disbrigo delle pratiche burocratiche e le lezioni per la preparazione dell’esame di teoria. La scelta va presa considerando le proprie esigenze personali.
Rinnovo patente AM
Come tutte le abilitazioni di guida, anche la patente AM deve essere rinnovata: vale 10 anni dalla data di conseguimento, fino a 50 anni d’età. Successivamente la durata si riduce a 5 anni per chi ha tra 50 e 70 anni, passando a 3 anni per chi supera i 70 anni e a 2 anni per gli ultraottantenni. Il rinnovo non richiede il superamento delle prove, ma solo il pagamento dei bollettini da 16 e 10,20 euro. È necessario inoltre sottoporsi a una visita medica, pagando una marca da bollo da 16 euro.
Ecco come conseguire la patente A.