Qooder rappresenta un nuovo concetto di mobilità, che unisce le caratteristiche peculiari del mondo delle due ruote (maneggevolezza, sensazione di libertà, divertimento nella guida all’aria aperta), con i vantaggi dell’auto (sicurezza e tenuta di strada delle quattro ruote). Arriverà presto anche una versione elettrica da 46 CV e un’autonomia di 130 o 260 km, a seconda che sia dotata di una o due batterie.
Quando pensi sia stato ormai inventato qualsiasi genere di mezzo di trasporto, arriva l’innovazione in grado di scombussolare l’intero settore di appartenenza. Benché occorra una sfera di cristallo per predire il futuro della gamma del Costruttore Quadro, crediamo meritino un plauso i progettisti della compagnia, bravi a sufficienza da tentare una strada diversa dai soliti cliché. Invece di puntare sulle formule abusate, gli sviluppatori hanno preferito perseguire la realizzazione personale, con un tocco unico conferito al rispettivo esemplare.
Indice
Il comparto tecnico
Il cuore di Qooder e in generale dei prodotti dell’azienda è il sistema di sospensione HTS Hydraulic Tilting System già brevettato in tutto il mondo. Da un punto di vista tecnico è la prima volta che tutte e quattro le ruote di un veicolo si inclinano contemporaneamente fino a 45 gradi. Oltre agli ammortizzatori previsti per ogni singola ruota, il sistema comprende un ammortizzatore-compensatore centrale, che consente alle ruote di oscillare simultaneamente. Ne deriva una guida fluida, precisa e stabile anche nelle peggiori condizioni stradali. Inoltre, blocca l’inclinazione del veicolo ai semafori tenendo premuto il freno.
Nuovo pure il motore rispetto al Quadro Quattro, è di 400 cc invece dei 350 del vecchio modello. La potenza erogata è di 32,5 CV a 7000 giri al minuto; questo motore è collegato poi a un differenziale centrale capace di trasmettere il moto alle due ruote posteriori tramite due cinghie dentate. Qooder è guidabile in Italia con la semplice patente B, ma, come tutti gli scooter che permettono tale agevolazione, deve essere dotato di freno a pedale in stile automobilistico, da “affondare” mediante il piede destro.
Il prezzo è degno di una city car
Qooder non è dotato di cavalletto: in parcheggio si tira la leva del bloccaggio delle sospensioni e il veicolo resta in equilibrio. La strumentazione è tipicamente automobilistica con contagiri e contachilometri analogici e le altre su un display digitale. Il sottosella non è molto spazioso e permette di alloggiare un solo casco integrale. Tuttavia, il bauletto posteriore, inserito nella lista degli optional (e, dunque, da comprare a parte), amplia le possibilità di carico.
Il peso, pari a 280 chili, è importante. Eppure, evita di scendere a compromessi nella sicurezza, merito delle quattro ruote, in grado di un livello senza pari che, di fatto, ne fanno un mezzo senza concorrenza. Attenzione, però: l’ABS non è previsto nemmeno previ0 sovrapprezzo. Lo scoglio del prezzo non è poi indifferente. Anzi, qualcuno lo riterrà di certo fuori portata: per averne uno ci vogliono, infatti, 10.900 euro. Alla stessa cifra ti porti a casa una city car carina di prima mano. E proprio quelle che un tempo venivano chiamate utilitarie sembrano le vere rivali: troveranno modo di coesistere?