Se c’è una motocicletta che ispira estate, spiaggia e tempo libero è la piccola e divertente Suzuki Van Van che, dal 2003, è una 125 dalle grosse ruote tassellate e i bassi consumi, ideale per scorrazzare comodi, senza grosse prestazioni e in totale libertà. Da vicino ricorda il Fantic Koala ma, per quanto essenziale, oltre alla seduta comoda e le grosse ruote, è completa in tutto.
Originariamente, il nome Van Van era riferito al modello RV prodotto dal 1972 al 1982 ed era equipaggiato da un motore due tempi di 90 cc, aveva lo scarico rialzato e gli pneumatici sovradimensionati non fornivano la tenuta di strada adeguata. Oltre vent’anni dopo, il restyling della casa di Hamamatsu ne ha fatto un modello molto diverso dall’omonimo predecessore.
Innanzitutto, la cilindrata è salita a 125 (e col tempo sarà anche 200 e 250), e il monocilindrico è un robusto quattro tempi da 11Cv, che consuma pochissimo. I bassi consumi hanno permesso ai progettisti di scegliere un serbatoio da soli 7,5 litri, che garantiscono una buona autonomia, in proporzione alle distanze percorse. Semplice e maneggevole, ciò che premia chi la guida è la sua versatilità.
Dalla spiaggia alla collina con grosse ruote
E’ la moto che ti porta dalle spiagge alla collina, passando per i campi. Le sue super ruote da 130/80 R18 all’anteriore e 180/80 R14 al posteriore, sembrano resistere alle mine, e possono affrontare strade accidentate e sterrate in tranquillità. Non brillando di potenza, è comunque un mezzo ottimo per svincolarsi dal traffico e godersi le aree extra cittadine, anche se il vero richiamo del Van Van è la vacanza.
Dallo stile classico e cartoonesco, è la vera alternativa allo scooter per chi vuole una moto, ma soprattutto un’avventura a portata di mano, ogni giorno. Un po’ custom, un po’ enduro, con il Suzuki Van Van ci si può godere lo spazio, ma il senso di guidare una moto così l’ho vissuto in un viaggio a Lanzarote.
La piccola isola dell’arcipelago delle Canarie ha un’area totale di ottanta chilometri e il poco carburante che contiene il serbatoio basterebbe per fare tutto il giro e anche oltre, raccomandano al noleggio moto. L’esperienza fu un successo, con qualche differenza di base. A spingere molto, cambiando repentinamente per non perdere velocità, la benzina finisce prima. Nel complesso, è la moto ideale per viaggiare sulle lunghe strade dell’isola vulcanica, godendo il sole di quelle latitudini.
Si ha la sensazione che non possa mai abbandonarti
Mi sono avventurato spesso su strade bianche, sterrati, e spiagge, trovando le risposte che volevo da un 125, piccolo in tutto, ma dal cuore grande, che non ti mollerà nel momento del bisogno. Abituati alla potenza, in alcune salite ci si chiede se riuscirà a portarti in vetta, ma è solo una questione di percezione e una volta entrati nel meccanismo, si prende la confidenza giusta e le esigue punte da 110 km/h sono una goduria.
Più che un concetto di velocità (relativa), questo simpatico e a suo modo elegante mezzo, esalta un concetto di libertà perché condensa in un unico mezzo a due ruote più opzioni, tutte a portata di mente e fantasia. Dopo averla guidata, ti sembra di sentire le note di “In the summertime”, da quanto riesce a conquistarti. Eppure, me la immagino nel centro di Parigi, sugli arondissements, avvolti in occhiali scuri e giubbotto di pelle, o sui sampietrini dei nostri borghi.
DATI TECNICI
Motore
Tipo Monocilindrico
Cilindrata 125 cc
TELAIO Tipo Monoculla
Sospensione anteriore Forcella telescopica
Sospensione posteriore Mono ammortizzatore
Lunghezza max 2.140 mm
Larghezza max 860 mm
Altezza max 1.120 mm
Altezza sella da terra 770 mm
Passo 1.385 mm
Peso a secco 117 Kg
Serbatoio carburante 7,5 litri