Chi non conosce la mitica Vespa Piaggio? Un’icona che l’Italia vanta con grande orgoglio in tutto il mondo. un modello unico che sicuramente tutti abbiamo visto (se non guidato) almeno una volta. Uno scooter che già i nostri nonni apprezzavano e continuano ad amare. E che negli anni Sessanta e Settanta era il mezzo su cui ragazzi e ragazze sfrecciavano, alla ricerca di cuori da conquistare, con cui condividere la sella.
Una curiosità? Il 23 aprile 1946 la Piaggio & C. S.p.A. il modello all’Ufficio Brevetti, ma la data della nascita è antecedente di circa un mese. Il 24 marzo 1946 lo scooter debuttò alla Mostra della Meccanica e Metallurgia a Torino. L’origine del nome “Vespa”, non è ancora nota. Pare che sia legata all’esclamazione di Enrico Piaggio: “sembra una vespa!”, quando vide per la prima volta il prototipo, forse per il suono del motore e le forme della carrozzeria.
Indice
Vespa 50
È la prima entrata in produzione, nel 1963. Conosciuta per una caratteristica unica: lo sportellino piccolo sul telaio lato ispezione motore. Al sellino largo monoposto di tipo ciclistico se ne poteva aggiungere un altro per il passeggero.
Vespa 50 Special
Una delle più famose anche in epoca moderna. “Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto i piedi, se hai una Vespa Special che, ti toglie i problemi!”. Protagonista anche del testo di questa famosissima canzone la 50 Special è una delle più note, prodotta dal 1969 al 1983.
Vespa PK 50
Nuova versione anni Ottanta della Vespa 50, presentata nel 1982 come erede della 50 Special. Ne furono prodotte diverse versioni, che hanno avuto tutte molto successo.
Vespa 125
La Vespa 125 ha una forma più arrotondata, la serie VNA è stata prodotta dal 1957 al 1960. La serie VNB invece fu realizzata dal 1959 al 1966. Poi fu la volta, trai i vari modelli, della Super, prodotta in poco più di 24.000 unità tra il 1965 e il 1969. Il nome deriva dalla moda dell’epoca di chiamare “Super” i modelli della stessa serie con prestazioni superiori. Infatti il suo motore potenziato, insieme al carburatore perfezionato la porta a 6,16 cavalli.
Vespa 125 Primavera
La Vespa 125 Primavera invece arrivò per la prima volta sul mercato nel 1968 per sostituire la Nuova 125, con ottimi miglioramenti rispetto alla generazione precedente; tra questi vantava senza dubbio un motore potenziato.
Il suo successo sul mercato fu grandioso, grazie alle prestazioni brillanti e all’estetica che piaceva anche alle ragazze.
Vespa GTS 125
È la versione restyling della moderna Granturismo che ha inizialmente affiancato e poi sostituito. Il suo arrivo sul mercato è datato maggio 2005. Un modello che ha riscosso un buon successo e che ancora ricordiamo.
Vespa 200 Rally
Deriva dalla 180 rally, una Vespa speciale, realizzata ad hoc per gli spostamenti veloci. Si tratta infatti di una delle Vespa più veloce e potente mai realizzata da Piaggio, prodotta dal 1972 al 1979, in grado di raggiungere i 116 km/h.
Vespa GTS 300 Super
Nella storia della Vespa, si tratta esattamente del 145° modello realizzato in serie dalla Casa di Pontedera, ha debuttato nel 2008. In grado di far percorrere strade cittadine, tratti extra-urbani e autostradali in serenità, è la Vespa più potente mai prodotta fino al 2009. Motorizzazione da 300 cm³, feritoie sul lato, ammortizzatore rosso, strumentazione allo sterzo di carattere analogico, sella nera con bordo bianco, cerchi bicolore sono tutte caratteristiche uniche.
Vespa 946
Presentata per la prima volta a Milano all’EICMA 2012, modello innovativo rispetto ai precedenti. Nonostante le linee che richiamano l’icona (ovviamente), sono state apportate delle modifiche come le ruote più grandi o le prese d’aria posizionate di fianco al sellino. Il nome “946” deriva dal 1946, anno in cui Enrico Piaggio depositò all’ufficio brevetti di Firenze il progetto originario della Vespa.
Vespa elettrica
Nell’epoca moderna, in cui tutti i listini presentano ormai una gamma elettrica, anche Vespa non poteva essere da meno.
Così nel 2017 a EICMA è stata presentata la prima Vespa elettrica, con potenza continua di 2 kW (2,7 CV) e di picco pari a 4 kW (5,4 CV), autonomia di 100 km.