Anche se occupano molto meno spazio di un’auto (indipendentemente dal fatto che si tratti di una citycar, di una berlina o un SUV), motorini, scooter e moto non possono essere parcheggiati “alla rinfusa”. Per evitare di prendere contravvenzioni e multe, infatti, è necessario attenersi scrupolosamente le indicazioni del Codice della Strada.
E per il codice della strada non c’è alcuna differenza tra veicoli a quattro ruote e veicoli a due ruote: tutti gli utenti della strada hanno il dovere di evitare di creare problemi alla circolazione degli altri mezzi. Altrimenti, scatta la multa. Capire come parcheggiare moto e scooter per evitare le multe, dunque, non è poi così differente a quello che si è chiamati a fare quando si guida un’auto: le indicazioni del Codice della Strada sono piuttosto precise. Così come le sanzioni.
Indice
Come parcheggiare moto e scooter: cosa dice il Codice della Strada
Come accennato, a livello legale non ci sono differenze per quanto riguarda il posteggio di auto o veicoli a due ruote. Se scooter e moto non trovano stalli liberi nei posteggi a loro riservati possono essere parcheggiati negli stalli delle auto, rispettando la delimitazione delle strisce e non invadere la carreggiata.
Bisogna poi far attenzione ai segnali e cartelli stradali presenti nelle vicinanze dei posteggi: il comune potrebbe aver stabilito che degli stalli siano riservati esclusivamente alle auto. In casi come questo, nelle vicinanze degli stalli ci sarà cartello con una “P” impressa sopra affiancata dall’immagine di un’auto.
Ovviamente, i motorini, gli scooter e le moto non possono essere parcheggiate neanche sui marciapiede (cosa che purtroppo accade principalmente nelle grandi città del nostro Paese). Un comportamento esecrabile, che può creare problemi (e pericoli) ai pedoni che transitano sul marciapiede.
Si possono parcheggiare moto e scooter sulle strisce blu?
Il discorso appena fatto per gli stalli bianchi vale anche per gli stalli a pagamento (le strisce blu, tanto per intendersi): non c’è differenza alcuna tra mezzi a due ruote e mezzi a quattro ruote. Quindi, nel caso in cui parcheggiate la vostra moto o il vostro scooter all’interno di uno stallo blu dovete necessariamente recarvi al parchimetro e pagare il parcheggio.
A differenza delle auto, però, scooter e moto non hanno un cruscotto al chiuso e riparato dagli eventi atmosferici. Potrebbe quindi capitare che, in caso di vento forte o pioggia torrenziale (o anche un burlone), il ticket del parcheggio voli via o venga irrimediabilmente danneggiato. In casi come questi, se un vigile o un ausiliare del traffico dovesse passare e controllare, c’è il rischio che vi commini una multa.
Parcheggio moto e scooter: le sanzioni previste dal Codice della Strada
E, a proposito di multe, cosa succede nel caso in cui un centauro parcheggi la propria moto o il proprio scooter in maniera non conforme a quanto previsto dal Codice della Strada? Semplice: si viene multati. In questo caso, è necessario leggere per bene l’articolo 158 del CdS per capire l’ammontare della sanzione pecuniaria.
La multa, specifica l’articolo, varia a seconda dell’infrazione commessa. Stando a quanto scritto nel comma 5, in caso di infrazione maggiore la multa va da 41 euro a 168 euro; se l’infrazione ravvisata è invece di entità minore, il comma 6 prevede che la sanzione vari da 25 euro a 100 euro. Il comma 7, invece, specifica che “le sanzioni di cui al presente articolo si applicano per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione”.