Andrea Iannone, un ritorno clamoroso in MotoGP

Andrea Iannone torna in MotoGP per le ultime gare stagionali: il Team VR46 ha scelto proprio l'ex ducatista come provvisorio sostituto di Fabio Di Giannantonio

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 21 Ottobre 2024 12:23

The Maniac is back. Il mondo della MotoGP è in fermento per una notizia che ha del clamoroso: a cinque anni dall’ultima apparizione, dopo una lunga pausa causa doping, Andrea Iannone torna nella competizione regina delle due ruote. Su di lui ha, infatti, deciso di scommettere il Team VR46 in sostituzione di Fabio Di Giannantonio per le ultime gare del campionato 2024. Un ritorno che non solo riaccende i riflettori su uno dei personaggi più discussi del motociclismo, ma promette di avere anche un forte impatto mediatico.

Il ritiro di Di Giannantonio

La scelta di affidare la Ducati del Team VR46 a Iannone nasce dall’impossibilità di Fabio Di Giannantonio di concludere la stagione a causa di un infortunio alla spalla sinistra. Nonostante gli sforzi per evitare un’operazione e disputare le ultime gare in Malesia e Valencia, il 26enne ha dovuto fare un passo indietro. Onde evitare di peggiorare le proprie condizioni, rifarà capolino in Italia, dove si sottoporrà  a un intervento chirurgico, con la mente già proiettata al 2025, quando scenderà in pista sulla Ducati del Team VR46.

Una mossa saggia e ponderata a lungo, ma che comporta un sacrificio importante: niente chiusura del campionato tra i primi dieci e, soprattutto, niente primo podio stagionale dopo la brillante prova offerta ad Assen, quando ha sfiorato il podio. Tuttavia, il pilota romano avrà l’opportunità di recuperare appieno e presentarsi ai blocchi di partenza del prossimo campionato in forma smagliante.

I nomi ipotizzati

La nomina del sostituto di Fabio Di Giannantonio non è stata priva di speculazioni. All’inizio si era persino mormorato di Valentino Rossi, una voce capace di accendere le fantasie dei tifosi, ma totalmente infondata. Dunque, è spuntata la candidatura di Nicolò Bulega, talento in forte ascesa, impegnato, però, in Superbike con il neo campione iridato Toprak Razgatlioglu. Anche qui, dunque, una suggestione, tenendo peraltro conto dei rapporti non proprio ottimali con Rossi stesso, che lo hanno spinto a lasciare l’academy di sua spontanea iniziativa.

Infine, la decisione è ricaduta su Andrea Iannone, un volto già noto alla Ducati e al pubblico della MotoGP. Il 35enne, che dal 2019 corre in Superbike, ha dei trascorsi significativi nella Casa di Borgo Panigale, aggiudicandosi il Gran Premio d’Austria nel 2016, la prima vittoria della squadra post era Stoner. Ora, si ritrova dinanzi a una Desmosedici, in un contesto che sa di redenzione.

L’investitura del Team VR46 e di Valentino Rossi, in accordo con Gigi Dall’Igna, non assume solo valenza tecnico-agonistica, bensì pure mediatica. Infatti, il comeback di Iannone avverrà in Malesia, proprio la stessa pista in cui iniziò l’odissea personale. Fu a Sepang che venne, infatti, rilevata la presenza di steroidi anabolizzanti, legata al consumo di una bistecca, secondo quanto dichiarato dai suoi rappresentanti legali.

Il nativo di Vasto avrà modo di togliersi delle soddisfazioni davanti a Elodie, che, da brava compagna, non gli farà senz’altro mancare il proprio sostegno. La cantante e il pilota fanno coppia fissa da tempo ormai, e lei è stata un pilastro fondamentale nel percorso di rinascita della dolce metà.