Mentre a Motegi si scaldano i motori per il GP del Giappone, la MotoGP si proietta già verso la prossima stagione. Dorna, infatti, ha reso noto il calendario 2024 del Motomondiale: 22 Gran Premi in totale, che terranno impegnati team e addetti ai lavori da marzo a novembre.
Una programmazione coerente con la “tradizionale” divisione continentale: le gare, infatti, continueranno ad essere raggruppate geograficamente per garantire la maggior efficienza possibile nel traporto di merci e persone. Da sottolineare anche il grande equilibrio nella distribuzione dei GP: undici prima della pausa estiva e altrettanti dopo, una grande differenza rispetto a quanto visto in questo 2023 (in cui abbiamo visto rispettivamente 8 e 12 gare prima e dopo la sosta).
Un’annata che si preannuncia già “storica” per la MotoGP: oltre a festeggiare il 75° anniversario dei Gran Premi di motociclismo, infatti, il 2024 segnerà l’inizio della transizione verso un carburante sostenibile al 100%. Nello specifico, dal prossimo anno esso dovrà essere composto per almeno il 40% da fonti non fossili, per arrivare poi al 100% entro il 2027.
Indice
Torna il Qatar in apertura, poi le trasferte Oltreoceano passando dal Portogallo
Il 2024 inizierà all’insegna delle “tradizioni”, con il ritorno del Gran Premio del Qatar come gara inaugurale del Motomondiale, come già annunciato lo scorso anno [in occasione della presentazione della stagione 2023, ndr]. Il circuito di Lusail, dunque, ospiterà il primo round del Motomondiale, come sempre in notturna, in scena dall’8 al 10 marzo. Ricordiamo che il Lusail International Circuit è stato protagonista di importanti lavori di adattamento [per via del nuovo contratto stipulato con la F1, che correrà in Qatar almeno fino al 2033, ndr], motivo per cui quest’anno il GP qatariota è stato posticipato a novembre, diventando così il diciannovesimo round della stagione.
Il Motomondiale farà poi una breve tappa in Europa, nello specifico a Portimão, per il Gran Premio del Portogallo, in programma dal 22 al 24 marzo. Il paddock si sposterà poi Oltreoceano per l’ormai consueto “blocco americano”, che tornerà in versione back-to-back.
Dal 5 al 7 aprile i riflettori saranno tutti sul circuito di Termas de Rio Hondo per il Gran Premio d’Argentina; il weekend dopo ci si sposterà ad Austin, in Texas, per il Gran Premio delle Americhe, in scena dal 12 al 14 aprile al COTA (Circuit of the Americas).
Le grandi classiche europee e la new entry Kazakistan
Archiviate le gare Oltreoceano, si tornerà poi in Europa sui circuiti in cui si è scritta la storia di questo sport. Prima tappa a Jerez de la Frontera, dal 26 al 28 aprile, per il Gran Premio di Spagna. Il paddock proseguirà il suo tour con il Gran Premio di Francia, in programma dal 10 al 12 maggio sullo storico tracciato di Le Mans, e con il Gran Premio di Catalogna, in scena dal 24 al 26 maggio come di consueto al Montmeló. Si arriva poi a una delle gare più attese dai piloti e dagli appassionati, soprattutto italiani: il Gran Premio d’Italia, che si terrà come sempre sullo storico circuito del Mugello, tra le colline toscane, dal 31 maggio al 2 giugno.
Successivamente, il blocco europeo sarà momentaneamente interrotto dal Gran Premio del Kazakistan, la new entry del 2024, che si correrà dal 14 al 16 giugno a Sokol. Un esordio inizialmente previsto nella stagione attualmente in corso, con la gara è stata poi cancellata senza essere sostituita. Un GP che fa sorgere già da ora qualche dubbio, soprattutto in virtù del fatto che sià già stato inserito il Gran Premio d’Ungheria (al Balaton Park Circuit) in qualità di riserva. Entrambi i circuiti devono ancora essere ufficialmente omologati, staremo a vedere come si evolverà la situazione.
Prima della pausa estiva, si tornerà in Europa per un altro back-to-back. La MotoGP farà infatti tappa prima ad Assen, per il Gran Premio d’Olanda (28-30 giugno), e poi al Sachsenring, per il Gran Premio di Germania (5-7 luglio).
Dopo la pausa torna anche Aragón, poi il blocco asiatico e il finale a Valencia
Finita la pausa, i piloti torneranno in pista a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna, in programma dal 2 al 4 agosto; a metà mese si farà tappa a Spielberg, al Red Bull Ring, per il Gran Premio d’Austria (16-18 agosto). Il Motomondiale tornerà poi in Spagna, dal 30 agosto all’1 settembre) al Motorland Aragón, per il Gran Premio di Aragona, reinserito in calendario dopo un anno di assenza. Infine, la MotoGP chiuderà questo secondo “blocco” europeo a Misano con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma dal 6 all’8 settembre.
Si partirà poi alla volta dell’Asia, dove si disputeranno ben 6 gare, a cui si aggiunge anche quella in Australia. Una trasferta impegnativa, che vedrà subito i piloti impegnati in un back-to-back-to-back: si inizierà con il Gran Premio d’India, in scena al Buddh International Circuit (20-22 settembre), poi sarà il turno del Gran Premio d’Indonesia, in programma a Mandalika (27-29 settembre) e infine quello del Gran Premio del Giappone, che si correrà al Twin Ring Motegi (4-6 ottobre).
Come anticipato, ci sarà poi una breve incursione a Philip Island per il Gran Premio d’Australia (dal 18 al 20 ottobre) prima di tornare in Asia per le ultime due gare di questo blocco, ovvero il Gran Premio di Thailandia (25-27 ottobre) e il Gran Premio della Malesia (1-3 novembre).
Infine, il gran finale andrà come sempre in scena a Valencia, con il Gran Premio della Comunità Valenciana, in programma dal 15 al 17 novembre sullo storico circuito Ricardo Tormo.