Bimota in Superbike: nel 2025 torna il marchio storico

Sotto l'egida Kawasaki torna in Superbike il marchio che ha fatto storia

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Alex Ricci

divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Pubblicato: 3 Maggio 2024 11:30

Ha fatto grande notizia tra tutti gli appassionati e addetti ai lavori l’annuncio del ritorno alle corse da parte di Bimota. Come spiegato direttamente dai vertici della casa riminese e dagli azionisti nipponici, l’operazione avverrà in orbita Kawasaki che, dopo aver acquisito la maggioranza dell’azienda e fornito il proprio know-how in termini produttivi, rilancerà lo storico marchio nel campionato mondiale per derivate di serie, sulla falsariga della grande esperienza che ha portato i risultati ottenuti da Akashi nell’ultimo glorioso decennio di Superbike.

Le dichiarazioni

“Bimota ha una reputazione di eccellenza per ciò che concerne il design e la realizzazione di motociclette. Come parte della nostra visione per l’evoluzione di questo brand noto a livello mondiale riteniamo le competizioni come il logico successivo step sia in termini di sviluppo del prodotto che di visibilità del brand sul palcoscenico mondiale. Il nostro impegno nel WorldSBK è più forte che mai e speriamo che questo nuovo progetto in termini di competizioni dia ulteriore carica ai tifosi di Bimota e Kawasaki. Resta la passione per le gare e non vediamo l’ora che il Bimota by Kawasaki Racing Team sia presente sullo schieramento del WorldSBK nel 2025”. (Hiroshi Ito, CEO Kawasaki Motors Ltd.)

“L’aspetto ingegneristico, la tecnologia e il supporto giornaliero già offerto da Kawasaki ha riportato in modo considerevole Bimota nell’interesse dei media e dei potenziali clienti; ora è arrivato il momento di compiere il successivo step nel nostro processo evolutivo. Bimota ha sempre avuto la passione per le competizioni nel proprio DNA; scendere in pista nel WorldSBK e sviluppare la nostra nuova gamma di prodotti espandendo anche il nostro network di rivenditori europei e globali è ovviamente un aspetto logico. L’esperienza senza precedenti dell’esistente Kawasaki Racing Team oltre al pieno sostegno e collaborazione di Kawasaki Motors, Ltd. in Giappone ci riempie di orgoglio e ottimismo. Il Bimota Kawasaki Racing Team rappresenterà senza dubbio le fondamenta del prossimo capitolo nella storia di Bimota”. (Pierluigi Marconi, COO Bimota)

“Negli ultimi 13 anni io e tutti quelli che lavorano nella sede di KRT a Granollers si sono dedicati con tutto il cuore al progetto di Kawasaki in Superbike conquistando sette titoli piloti nel WorldSBK oltre a numerosi riconoscimenti per il team e per la Casa. Ora – con Kawasaki impegnata da quasi quattro decenni nel Campionato del Mondo Superbike – siamo orgogliosi di essere parte di una nuova era che formerà la base del nuovo Bimota by Kawasaki Racing Team. Sicuramente dedicheremo del tempo per riflettere e celebrare la tradizione di Kawasaki nel Campionato del Mondo Superbike, ma siamo anche emozionati per il fatto di essere una componente fondamentale di questa nuova avventura di Bimota e Kawasaki. Si tratta di un’evoluzione dell’impegno di Kawasaki verso il massimo campionato al mondo per ciò che concerne le derivate di serie e ci sentiamo onorati del ruolo che avremo in questo nuovo progetto. Abbiamo i mezzi tecnologici e le risorse umane necessarie per avere successo e sarà un’esperienza davvero ricca di energia dato che avremo un’ottima coppia di piloti nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2025”. (Guim Roda, Team Manager KRT WorldSBK)

La moto e il futuro della Kawasaki

Al momento Kawasaki non ha una moto competitiva come quella che gli è valsa i sette titoli piloti e i sei costruttori dell’ultimo decennio e non sembra altrettanto orientata a rivoluzionare il proprio segmento di supersportive con un modello nuovo o particolarmente aggiornato. La parentela con Bimota, iniziata nel 2019, ha aperto un’importante finestra, non solo di mercato, ma anche sotto il profilo del progetto tecnico che rilancerebbe due marchi in un solo colpo e dal quale tutti, Superbike in primis, trarrebbero beneficio. La concreta partecipazione del colosso giapponese e del suo team di punta è una forte garanzia di solidità e poterebbe agli obbiettivi prefissati in un tempo relativamente breve. A far pensare ciò è il trasferimento di figure e dati da un team all’altro che sarà inquadrato nella classe regina come Bimota by Kawasaki Racing Team. Non ci sono fonti certe di una possibile staffetta tra il team ufficiale e il futuro team Bimota, ma non ci sarebbe nulla di strano se Kawasaki avesse scelto la mossa tecnica più redditizia per defilarsi in questa competizione, arricchendo la propria immagine, e quella del marchio satellite, impreziosendo la più importante competizione per moto di produzione.

A nemmeno un terzo della stagione, si parla già dei prossimi movimenti di mercato per quello che riguarda i piloti impegnati con le case ufficiali e i possibili approdi nei team più importanti. Con un contratto pluriennale in essere Axel Bassani, neo acquisto del team KRT sarebbe, salvo sorprese, già designato al passaggio in Bimota nel 2025. Con la formula telaio Bimota e propulsore Kawasaki, si tratta di capire quale modello scenderà in pista nei termini di regolamento stabiliti e nella ristretta gamma, l’unica papabile partecipante alla categoria è la KB4 che a fronte di soli 142 Cv, ha però una cilindrata non conforme di 1.042 cc, mentre la Ninja ZX-10R 2024 è giustamente 998 cc. Possibile che venga portato in pista un progetto regolamentare, che includa il nuovo corso della gestione Kawasaki, ma che derivi in maniera rilevante dalla precedente avventura in Superbike.

L’ultimo vincitore in Bimota

A sostenere un possibile legame con il recente passato è Ayrton Badovini, il pilota che ha portato la Bimota in pista l’ultima volta, senza prendere mai punti per la mancata omologazione dei pezzi stabiliti dal regolamento del WorldSBK, nonostante prestazioni di vertice e la vittoria. Passato al muretto dei box da qualche stagione, il campione di Biella ci ha gentilmente espresso le proprie impressioni: “Sono molto entusiasta di questa notizia perché quando il nostro progetto si è fermato, per una frenata della produzione, mi è dispiaciuto molto, ma so che le persone che vi lavoravano sono tuttora operative e mi hanno assicurato che in questa nuova avventura ci sarà ancora un po’ di quella Bimota in cui ero. Questo perché la proprietà attuale ha riconosciuto che all’epoca in cui correvamo c’era dello sviluppo e verrà sfruttato quanto abbiamo raccolto. Sono felice e convinto che avranno delle chance perché le moto le sanno fare, anche se combattere contro dei colossi è sempre difficile. Mi auguro che il supporto di Kawasaki sia diretto e che offra la possibilità di far crescere la Bimota. Non ho idea di come sarà la moto che schiereranno in campionato, ma i miei contatti hanno confermato che ci sarà ancora molto della moto con cui ho corso io. Soprattutto perché il progetto ai tempi era serio e se la categoria EVO di cui facevamo parte avesse avuto seguito, ci saremmo sicuramente giocati il titolo. Ritengo che per i ragazzi con cui lavoravo e per Bimota sia l’occasione di una bella rivincita”. (Ayrton Badovini)