F1 Ferrari: Sainz rimette in gioco le gerarchie, oscura Leclerc

La Ferrari vince nel GP di Singapore e cambia le sorti della stagione F1. Sainz stravolge le gerarchie interne, Fred Vasseur si toglie le prime soddisfazioni

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Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 20 Settembre 2023 11:04

Con la vittoria del GP di Singapore, la Ferrari inaugura una nuova era competitiva. Carlos Sainz conferma il suo stato di grazia e dopo una doppia pole position, fa suo il gradino più alto del podio. Nella prima gara lontano dal Vecchio Continente, il Cavallino torna a vincere e a convincere.

Il tutto, dopo le previsioni strategiche di Fred Vasseur sul futuro a Maranello. La Rossa torna a competere tra i grandi e senza timori reverenziali, mentre Carlos Sainz rimette in gioco le gerarchie all’interno della Scuderia. Non solo, la Ferrari diventa il guastafeste ufficiale della Red Bull.

Nel frattempo i tecnici di Maranello sono già pronti a introdurre una nuova ulteriore specifica elaborata, che rappresenterà l’ultimo grande upgrade della stagione sulla SF-23. Oltre ad apportare benefici alla vettura attuale, pronto un nuovo fondo pensato in ottica della prossima stagione 2024. Ferrari proverà ad azzerare definitivamente le differenze con Red Bull e a confermare tutto lo staff dopo gli ultimi rumors in rete.

L’evoluzione e non solo

Da rosso scuro a rosso vivo, è stato un attimo. La tonalità di colore della Ferrari risplende di nuova luce. Le ultime prestazioni di Carlos Sainz a bordo della monoposto SF-23 numero 55 entusiasmano gli animi dei tifosi del Cavallino, anche quelli più esigenti.

Ferrari a Singapore ottiene la prima e tanto attesa vittoria del 2023. Un successo che mancava dal lontano Gran Premio d’Austria del 10 luglio 2022. Prima i test di Fiorano e poi le simulazioni dei tecnici a Maranello, avevano pubblicamente anticipato il probabile exploit della Ferrari in F1.

I tanti cavalli messi a disposizione nelle fasi di accelerazione sono risultati un valore aggiunto. Tale fattore ha letteralmente spiazzato Red Bull e fa tremare la Mercedes per la lotta al secondo posto nella classifica costruttori.

A rendere ancor più bella l’ultima vittoria della Ferrari in F1, la strategia perfetta adottata dal suo pilota spagnolo. Il rigenerato Carlos Sainz è riuscito a mantenere la McLaren di Lando Norris abbastanza vicina da poter utilizzare l’aiuto del Drag Reduction System (DRS). Scelta che ha permesso di tenere dietro e a distanza i piloti della Mercedes George Russell e Lewis Hamilton.

Nel finale di gara, i due stavano provando la rimonta impossibile, ma la tenacia di Sainz ha interrotto bruscamente i loro sogni di gloria.

Il dominio Red Bull e la forza Mercedes sono improvvisamente scomparsi sotto le luci di Marina Bay. Per molti esperti del settore a influenzare sulla loro mancata vittoria, anche e soprattutto l’entrata in vigore della nuova direttiva tecnica della FIA. La TD018, al suo esordio con Singapore, ha impedito un’eccessiva flessibilità delle componenti della monoposto. Con essa la FIA vuole andare a limitare il fenomeno delle ali flessibili e – così facendo – ridurre la velocità di punta. Alla base di tutto, la volontà della Federazione di aumentare lo spettacolo.

La strategia gomme

A condizionare il successo finale della Ferrari nel GP di F1 del Singapore è stata anche un’ottima impostazione della strategia gomme. Per Sainz alla partenza la scelta era ricaduta sulle Medium, che gli hanno permesso di scattare prontamente dalla pole, seguito dal compagno di squadra.

Charles Leclerc è stato invece l’unico al via ad aver montato la mescola Soft. Dalla partenza in poi lo spagnolo ha tenuto un passo non particolarmente sostenuto, questo ha permesso di tenere compatto il gruppo e impedito ai rivali di valutare la strategia delle due soste.

La svolta al giro numero 20. L’uscita di pista di Logan Sargeant con il conseguente ingresso della Safety Car, hanno portato entrambi i piloti Ferrari ad effettuare l’unico cambio gomme previsto.

Abbiamo gestito il fine settimana perfettamente e nonostante i giri thrilling nel finale, ho avuto tutto costantemente sotto controllo dando a Lando il DRS e gestendo il passo per tutta la gara. Ovviamente cambiare le gomme in anticipo ha significato dover far durare le nostre Hard per uno stint più lungo e non è stato facile tenere George (Russell) a distanza di sicurezza. Tuttavia lo abbiamo fatto molto bene anche se nel finale ero al limite con l’usura. Sono felicissimo per quello che siamo riusciti a fare“, tutta la felicità del risultato ottenuto nelle dichiarazioni di Carlos Sainz.

Max Verstappen in evidente difficoltà

Max Verstappen e la sua scuderia Red Bull sono in difficoltà. Le criticità sono apparse sul tracciato di Marina Bay già dalle qualifiche, con l’inaspettata e sorprendente eliminazione in Q2 del primo pilota e del compagno Sergio Perez.

Il GP di Singapore ha così ostacolato sia la serie di 15 vittorie consecutive del Team, sia la serie di 10 vittorie consecutive di Max. Complessivamente Red Bull ha faticato ad avere grip al posteriore, un problema che i suoi meccanici non sono riusciti a risolvere.

Se Red Bull piange, Mercedes non ride. Per quest’ultima c’è rammarico profondo per l’errore di George Russell dopo il potenziale mostrato in gara. Nulla comunque è compromesso e resta viva in casa Mercedes la consapevolezza di poter mantenere la seconda posizione nella classifica costruttori.