F1 GP Baku, McLaren da sogno con Piastri: le pagelle

Il pilota australiano sorprende tutti anche la McLaren e Norris. Crack Sainz, Leclerc secondo tiene viva la Ferrari sempre più nella bagarre Costruttori

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Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 16 Settembre 2024 09:03

Il Gran Premio d’Azerbaijan di F1 sul circuito cittadino di Baku, ha regalato emozioni intense. Piastri sorprende tutti, anche Norris, e porta la McLaren in testa al Mondiale Costruttori. Leclerc tiene a galla la Ferrari dopo che Sainz nel finale sciupa un bottino punti importante, uscendo di gara nell’incidente con Perez. Russell chiude sul gradino più basso del podio mentre Verstappen e Red Bull sono sempre più in crisi di prestazioni. Da segnalare anche la sorpresa Colapinto che festeggia i primi punti in carriera.

McLaren

Un perfetto Oscar Piastri ha trionfato assicurandosi la sua seconda vittoria in carriera. Nonostante al pilota australiano fosse stato ordinato di giocare di squadra e supportare Norris nella rincorsa al titolo, una brillante guida difensiva ma allo stesso tempo anche abbastanza sfrontata, lo ha portato a sorprendere tutti e a conquistare una vittoria importante. Una dimostrazione concreta della sua forza mentale e del suo potenziale che lo porta a rientrare di diritto nel discorso Mondiale Piloti.

Nel frattempo Lando Norris, partito dal dodicesimo posto, è riuscito a recuperare in modo impressionante chiudendo quarto, appena davanti a Max Verstappen. La sua tenacia porta un risultato finale che rosicchia importanti punti mondiale sull’olandese ma che non allontana la costante avanzata alle spalle di Leclerc.

Nel complesso, un grande risultato di squadra quello che riporta il team di Woking in testa al Mondiale Costruttori. L’ultima volta fu nel 2014 e se quella volta era solo un fuoco di paglia, visto che poi a vincere fu la Mercedes, questa volta potrebbe essere l’innesco di un successo finale, Ferrari permettendo.

Ferrari

Un ottimo Charles Leclerc deve accontentarsi di un secondo posto, il quattordicesimo per la squadra, il nono stagionale per lui. Dopo la sbornia della pole, per la quarta volta è battuto a Baku. Il degrado delle gomme lo penalizzano ma la posizione finale mantiene la Ferrari sempre in corsa nel Mondiale Costruttori e lo stesso monegasco in scia di Verstappen e Norris. Buon secondo posto e otto punti recuperati a Max Verstappen, ma manca ancora qualcosa per la vittoria.

Al contrario, il suo compagno di squadra resta con l’amaro in bocca. Lo spagnolo dovrà dimenticare in fretta quello che è successo nel penultimo giro quando era appena salito in terza posizione. Una distrazione fatale, non priva di colpe anche da parte dell’inseguitore Perez, lo privano di un potenziale podio fondamentale per tutti.

Seppur l’incidente di Carlos Sainz toglie punti importanti nella gestione globale del Cavallino, non toglie il fatto che a Baku, le McLaren erano superiori nel passo gara. Nel complesso per il team Ferrari, più un’occasione persa che 18 punti guadagnati.

Mercedes

Il caos di fine gara ha regalato punti alla freccia d’argento. Il team tedesco ringrazia Russell per il terzo posto perché ormai non può più far affidamento su Lewis Hamilton, soltanto nono, evidentemente ormai proiettato al suo futuro in Ferrari. Nel complesso una corsa strana, molto difficile ma fortunata. Pur non avendo il ritmo per competere per la vittoria, Russell conferma il suo ruolo di pilota affidabile. Punti preziosi ma ancora molto lontani dalla competitività necessaria per lottare costantemente per il podio.

Red Bull

Una distrazione di un pur ottimo Perez e le difficoltà delle prestazioni degli pneumatici di Verstappen lasciano la Red Bull con una manciata di punti in mano e senza più lo scettro di primo team nel Mondiale Costruttori. Il predominio assoluto è ormai un ricordo lontano e gara dopo gara aumenta l’ansia da prestazione all’interno dei box. Per la prima volta da maggio 2022 la Red Bull non è più il leader della classifica Costruttori.

Un GP decisamente sotto le aspettative quello del team di Milton Keynes. Max Verstappen è sempre più lontano dalle posizioni di vertice e mai veramente in lotta per la vittoria. Una prestazione opaca rispetto agli standard a cui ha abituato. Meno 20 punti nei Costruttori ma tanta voglia di riscatto già a partire dalla prossima gara di Singapore.

Williams

Il duo Williams formato da Alex Albon e Franco Colapinto ha disputato una gara straordinaria, finendo rispettivamente settimo e ottavo. Un sorprendente Colapinto festeggia i suoi primi punti in F1 mentre il team si gode il sorpasso su Alpine e l’ottavo posto in classifica Costruttori.

Entrambi i piloti hanno mostrato alcuni spunti positivi. Nel complesso, Williams sta facendo progressi, anche se è chiaro che ci sono ancora delle aree in cui possono migliorare. La macchina sembra avere il potenziale per competere nella parte centrale della griglia, e continuare a lavorare sulla stabilità e la performance in gara sarà cruciale per fare ulteriori passi avanti.

Aston Martin

Anche se lontano dai primi, Fernando Alonso raccoglie il massimo che poteva raccogliere con la monoposto a disposizione. Un sesto posto per colui che non molla mai. Tutto il contrario del compagno di scuderia Lance Stroll che si regala ancora una volta un ritiro, questa volta a sei giri dalla fine.

La gara dell’Aston Martin a Baku è stata ai limiti del soddisfacente, nonostante tutto il team ha ottenuto otto punti importanti per la classifica, più di quanto si aspettasse. Il team britannico sembra ben posizionato per continuare a competere nella parte centrale della griglia nelle prossime gare.

Haas

Tanti rimpianti nella foratura di Nico Holkenberg che non è riuscito a fare di più dell’undicesimo posto con la vettura a disposizione. Al contrario tanta gioia per i punti preziosi arrivati dalla decima posizione di Oliver Bearman che continua a impressionare come riserva. Bravo a sfruttare le occasioni è il primo pilota a punti con due scuderie diverse al debutto in F1. Il britannio non ha per nulla fatto rimpiangere Kevin Magnussen che era rimasto a piedi senza i punti sulla patente.

Alpine

Giornata difficile per il team francese. Dopo la squalifica nelle qualifiche, Pierre Gasly lontano dai punti non è mai stato realmente in gara. Stesso discorso per Esteban Ocon che con una prestazione opaca, finisce un giro dietro, mai in lotta per qualcosa di significativo. Nel complesso un GP da dimenticare visto anche il sorpasso in classifica Costruttori della rivale Williams.

Racing Bulls

Tutto da rivedere, Ricciardo tredicesimo e Tsunoda ultimo si aspettavano prestazione diverse. Solo le voci su un possibile ingaggio per la prossima stagione dell’olandese Rocco Coronel, figlio del pilota di auto turismo e GT Tom Coronel, ha regalato l’unica emozione della giornata.

Stake F1

Sempre più deludente la stagione della Sauber, Guanyu Zhou è stato poco brillante e mai competitivo proprio come Valtteri Bottas. Il primo quattordicesimo al traguardo e il secondo sedicesimo, entrambi non riescono a rendersi protagonisti in nessuna fase della gara e chiudono molto lontani dalla zona punti e da tutto. Necessaria una riorganizzazione e un duro lavoro per migliorare la sua posizione in pista.