Disastro Ferrari anche nel Gran Premio d’Olanda di Formula 1. Sul circuito di Zandvoort, le rosse vanno a punti solo con Carlos Sainz. Nonostante la pioggia, lo spagnolo chiude quinto con una prova grintosa e solida. A preoccupare è l’ennesimo ritiro, questa volta quello di Charles Leclerc.
Ancora una volta, una monoposto del Cavallino non termina la gara in seguito a un contatto con la vettura di Oscar Piastri, ma anche all’infinita perdita di tempo ai box. In Belgio fu Sainz a urtare la stessa McLaren Mercedes. La vittoria finale è andata al solito Max Verstappen che ha conquistato il nono successo consecutivo precedendo al traguardo Fernando Alonso e Pierre Gasly.
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Non c’è due senza tre
Per il secondo GP consecutivo, la Ferrari chiude la gara con una sola monoposto. Prima in Belgio con Carlos Sainz e ora in Olanda con Charles Leclerc. In mezzo alle due prove del mondiale di Formula 1, una pausa estiva che non ha giovato alla Scuderia di Maranello. Le condizioni di pista estremamente difficili a seguito della pioggia molto forte hanno influenzato decisamente il risultato finale.
“È stata una gara molto difficile per me. A fine primo giro ho visto quanta acqua c’era e ho deciso di entrare per il pit stop. Purtroppo poi c’è stato il contatto con Oscar (Piastri) nel quale ho riportato un danno al fondo che è peggiorato giro dopo giro costringendomi poi al ritiro. Non è stato il weekend che volevamo ma guardiamo già alla prossima gara, il nostro Gran Premio di casa a Monza la prossima settimana“. Il commento di Charles Leclerc a fine GP.
“La gara di Charles è stata compromessa al primo giro dal contatto con Oscar Piastri, nel quale ha danneggiato la sua SF-23. Pensavamo che sarebbe bastato sostituire l’ala anteriore ma invece c’era un danno anche al fondo che è peggiorato giro dopo giro fino a farci optare per il ritiro“. Le parole di Frédéric Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari.
Quinto al traguardo invece Carlos Sainz che come ammette: “Portiamo a casa dei buoni punti, qualcuno più di Mercedes e McLaren, in un fine settimana non facile per la squadra. Ovviamente vogliamo di più e continueremo a spingere per questo. Ora ci concentriamo sulla gara di Monza del prossimo weekend, il nostro Gran Premio di casa“.
Il Mondiale infatti non si ferma e prevede un nuovo Gran Premio già la settimana prossima. Nel primo weekend di settembre ci sarà la più speciale delle gare per la Ferrari, il Gran Premio d’Italia a Monza. Nella gara di casa, il team proverà ad interrompere la serie negativa sfruttando la spinta dei propri tifosi sugli spalti.
Più forti della pioggia
Max Verstappen conquista la nona vittoria di fila, l’undicesima in questa stagione di F1. Il pilota olandese è stato più forte della pioggia. Una vittoria dal sapore speciale, ottenuta sul tracciato per il terzo anno di fila. Con il primo posto, il pilota Red Bull ha eguagliato Sebastian Vettel nel record di vittorie consecutive che resisteva dalla stagione 2013.
“Mi sento estremamente orgoglioso di vincere nuovamente la mia gara di casa, davanti a tutti voi, questo rende questo giorno e la vittoria ancora più speciali. Grazie mille a tutti per essere venuti in pista e per essere rimasti nonostante il maltempo per festeggiare questa vittoria con noi“, il commento di Verstappen sul suo account Twitter.
Ottima la prestazione di Fernando Alonso che ritrova il podio, l’ultimo fu in Canada più di due mesi fa. Lo spagnolo ha mostrato un gran ritmo forte sia sull’asciutto che sul bagnato. Suo anche il fastest lap a bordo dell’Aston Martin Aramco Mercedes.
Emozionante la rimonta di Lewis Hamilton, sesto al traguardo alle spalle del ferrarista Sainz. Conclude la gara anche l’esordiente neozelandese Liam Lawson su AlphaTauri Honda RBPT. La sorpresa di questo GP è sicuramente il francese Pierre Gasly dell’Alpine F1 Team che conclude terzo dopo aver iniziato la gara dal 12esimo posto nella griglia di partenza.
Crolla il record di Michael Schumacher
Con il secondo posto di Fernando Alonso nel GP d’Olanda, crolla il record di Michael Schumacher in F1. Migliorato l’intervallo più lungo tra il primo e l’ultimo podio della carriera di un pilota in F1.
Il 23 marzo 2003, nella seconda gara di quella stagione, un giovanissimo Fernando Alonso alla guida della sua Renault R23, concludeva terzo in Malesia. L’ultimo, quello olandese dopo oltre ventanni. Precedentemente, Schumacher ottenne il suo primo podio con un terzo posto in Messico nel 1992 su Benetton. Il suo ultimo podio in carriera, a Valencia nel 2012, il primo e unico con la Mercedes.
Entrambi i piloti avevano anche un’altra statistica in comune, tutti e due hanno conquistato il primo podio alla guida di una monoposto sotto la regia di Flavio Briatore. E non è tutto, non c’è solo Alonso su Schumarcher, nell’ultimo GP d’Olanda si è assistita alla anche alla 12esima volta consecutiva che Verstappen ha vinto partendo dalla pole position. Tale risultato porta l’olandese ad eguagliare il record di Michael Schumacher stabilito tra San Marino 2003 e Giappone 2004.