Test Bahrain F1: Ferrari con un buon passo gara, McLaren più costante

Leclerc guida la SF-25 per 300 km, dove la MCL38 mostra un rendimento meno altalenante

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 27 Febbraio 2025 09:25

Leggi qui gli aggiornamenti della terza giornata di test F1 in Bahrain col commento di Zander Arcari

Ferrari ha messo assieme un lavoro davvero corposo nella prima giornata di test in Bahrain. Il team di Maranello è stato bravo a non perdere la calma, proseguendo il suo programma malgrado alcuni problemi che si sono presentati durante la mattinata. Senza dubbio, l’importante cambio sull’avantreno – parliamo della nuova sospensione pull-rod – necessita di tempo per essere valutato a dovere. D’altra parte, i benefici aerodinamici dello schema a tirante vanno studiati a fondo per aumentare la comprensione della monoposto e di riflesso capire che tipo di messa a punto utilizzare. La sessione mattutina inizia ancora una volta con Lewis Hamilton al volante della SF-25, per continuare l’analisi sulla vettura italiana terminata ieri all’ora di pranzo.

Ferrari, Hamilton guida una Ferrari finalmente stabile

La Ferrari è scesa in pista nella prima sgambata mattutina con un particolare rastrello sull’ala anteriore. Il Cavallino Rampante prosegue nella raccolta dati, questa volta per ricostruire il campo di pressione in quest’area importante della monoposto. Parliamo di due piccole strutture che comprendono ciascuna quattro tubi di Pitot. Nello specifico, si tratta di un esame sulla distribuzione del carico e, contestualmente, della volontà di registrare la velocità del fluido. A margine di un paio di tornate più spinte, Lewis si è lanciato subito nella simulazione passo gara. La numero 44 montava ancora una volta le Pirelli a banda gialla C3. Dalle primissime immagini, pareva che l’instabilità che aveva caratterizzato i run della scorsa mattinata non facesse presenza. E, in effetti, poco dopo, a margine del lavoro per smontare i rastrelli aerodinamici sull’ala anteriore, le conferme in tal senso arrivano.

Lewis Hamilton - Ferrari Sf-25 - bahrain
Fonte: Getty Images
il britannico Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari ) a bordo della SF-25 – Test Bahrain giorno 2

La vettura di Hamilton non ha nulla a che vedere con quella di ieri. Al termine del run, dove ha inanellato diversi giri in configurazione gara, il britannico ha provato due giri push. Sebbene la vettura continui a saltellare un po’ troppo (l’auto è ancora davvero bassa), il comportamento della SF-25è molto buono. Ci riferiamo alla guida molto lineare, fluida e senza alcun tipo di tentennamenti. Lewis riesce a trovare facilmente il punto di corda all’apice di curva 13, situazione che nella giornata di ieri non era possibile. Ottimo l’handling nelle prime tre curve, con un atteggiamento sui pedali più aggressivo, simile a quello di Leclerc nel pomeriggio. Ancora buone le fasi di trazione, specie alla 10, dove il pilota inglese riesce a mettere a terra tutti i cavalli della Power Unit 066/15 senza sbavature. Il fatto interessante riguarda appunto curva 13, dove, rispetto al nefasto atteggiamento di ieri, al momento non prevale nessuno dei due assi con un bilanciamento neutro.

Una Ferrari molto bassa e rigida che però funziona

Ricorderemo un fatto relativo alla sgambata mattutina di Lewis Hamilton di ieri. Parliamo della configurazione sulla ride heigh che di riflesso faceva saltellare troppo la monoposto. Per capirci meglio: la numero 44 si presentava con un assetto estremamente basso, toccando ripetutamente il fondo con lo skidpad. I frequenti contatti con l’asfalto alteravano l’altezza da terra in modo costante, impedendo al flusso d’aria di aderire correttamente alle pareti del fondo vettura. Questa interruzione della massa fluida causava una riduzione locale del gradiente di pressione, portando a uno stallo aerodinamico che comprometteva la capacità dei vortici di generare depressione. Di conseguenza, la Ferrari  perdeva carico aerodinamico diventando instabile. Oggi, con rigidità e altezze da terra molto simili la rossa mostra una guidabilità molto buona, merito del lavoro meccanico svolto dal team a margine delle informazioni raccolte.

Nel suo giro più veloce, con il DRS attivato, Hamilton ha toccato i 315 km/h, un valore che rispecchia quelli dei test 2024. Nel tentativo di verificare la correlazione con la galleria del vento, il sette volte campione del mondo  ha eseguito prove a velocità costante, mantenendosi sui 200 km/h. Dopo circa un’ora di stallo dovuta alla pioggia, la Ferrari torna in pista con l’inglese. Quando manca circa 120 munti al termine della sessione, la vettura italiana scende in pista nuovamente con le gomme cerchiate di giallo. Parliamo delle Pirelli C3, nello specifico la mescola usata ieri con ben 27 tornate sul groppone. Dopo alcuni giri, Lewis rientra rapidamente sulla piazzola dei box per un cambio gomme, optando nuovamente per le mescole C3. La monoposto mantiene un comportamento preciso e ordinato, senza variazioni evidenti.

Ferrari SF-25: Hamilton conferma il passo in avanti

Dopo alcuni giri, Lewis rientra rapidamente sulla piazzola dei box per un cambio gomme, optando nuovamente per le mescole C3 questa volta nuove. La monoposto mantiene un comportamento preciso e ordinato, senza variazioni evidenti. Con le stesse impostazioni della power unit, il britannico spinge per un paio di tornate, evidenziando un handling piuttosto equilibrato. Di fatto, il comportamento della vettura rispecchia quanto osservato prima della pausa dovuta alla pioggia. Tuttavia, emerge una differenza interessante: rispetto al run precedente, l’inglese riesce ad accelerare con maggiore facilità, anticipando la pressione sul gas e dimostrando un approccio più aggressivo.

Lewis Hamilton - Ferrari Sf-25 - bahrain
Fonte: Getty Images
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) sfreccia a bordo della sua SF-25 nella pista del Bahrain

Durante il pit-stop, i meccanici intervengono nuovamente sulla configurazione della monoposto, apportando una regolazione all’ala anteriore e un lieve aggiustamento alle rigidezze sospensive. Anche questa modifica si traduce in una risposta immediata in pista, confermando che la SF-25, almeno per il momento, reagisce in modo efficace alle regolazioni effettuate dal team sulla base delle indicazioni dei piloti. Per concludere questa prima parte del resoconto sulla Ferrari, possiamo riportare una certa soddisfazione del team. La squadra è infatti riuscita a realizzare il programma di lavoro con le modalità studiate sulla carta, confermando in pista lo step sulla messa a punto atteso. Non era affatto scontato riuscirci, tenendo presente le difficoltà incontrate nella giornata di ieri. Dopo la pausa pranzo, spazio a Charles Leclerc, che proseguirà il lavoro sui long run con un alto quantitativo di carburante a bordo.

Leclerc in pista con la SF-25

Leclerc è attualmente in pista e ha già completato diversi giri a bordo della sua SF-25. Prima di tutto, è importante sottolineare che le condizioni dell’asfalto in questo momento sono tutt’altro che ideali. Il pilota monegasco ha iniziato la sessione con pneumatici C3 già utilizzati, che contavano sei tornate sulle spalle. Raggiungere la giusta temperatura di esercizio non è stato semplice proprio a causa della pista poco favorevole. Nel primo giro lanciato, il bilanciamento della vettura non è apparso ottimale: un leggero ritardo nell’arrivare al punto di corda in curva 1, seguito da un accenno di sottosterzo alla 4 che, in uscita, si è tramutato in un eccesso di rotazione. Buona invece la risposta della monoposto in curva 8, lungo tutto il tratto della piega. In curva 10 la trazione è sembrata efficace, mentre nelle curve 11 e 13 si è ripresentato il sottosterzo.

La monoposto mostra ancora qualche piccolo sobbalzo, ma nel complesso il bilanciamento risulta soddisfacente. Nei giri successivi, sostituendo i compound passando alla C4, il comportamento è cambiato sensibilmente: con l’asfalto che iniziava a scaldarsi e le gomme che raggiungevano il corretto range di temperatura, la prestazione generale è migliorata. Resta qualche difficoltà in curva 13, dove l’anteriore appare fin troppo puntando, causando un lieve sovrasterzo in ingresso. Come detto la temperatura non è buona e la leggere pioggia rende tutto più complicato. Pare proprio che, a differenza di ieri, le difficoltà maggiori siano per il profondo conoscitore dell’ambiente Ferrari.

Ferrari, errore di Leclerc con le C4 

Nel contesto attuale emerge un episodio da segnalare. Leclerc incappa in un errore evitabile, poiché, nel momento in cui si apprestava a lanciarsi per un nuovo tentativo, perde il controllo della vettura nell’ultima curva. Fortunatamente, nessun danno alla monoposto, ma il set di gomme C4 risulta compromesso. A margine di questo evento, approfondiamo alcune osservazioni sulla vettura, tenendo sempre presente che le condizioni della pista non sono delle migliori. In generale, la Ferrari SF-25 offre un comportamento positivo, sebbene vi sia ancora margine di miglioramento per quanto riguarda la trazione. Questo perché, in alcuni tratti del circuito, come alla curva 10, la risposta è ottimale, mentre in altri la monoposto non riesce sempre a scaricare a terra tutta la potenza della power unit 066/15.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) SF-25 - Test Bahrain
Fonte: Getty Images
il monegasco Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in azione nei test high fuel con la SF-25 – Test Bahrain

Inoltre, è emersa una lieve mancanza di rotazione, un aspetto che i tecnici di F1 stanno cercando di analizzare per comprenderne la natura e il momento esatto in cui si manifesta. Non è ancora chiaro se il sottosterzo risulti più evidente alle medie o alle alte velocità, ma la telemetria aiuterà a fornire un quadro più dettagliato. Per il resto, si può affermare che uno dei punti di forza di questa monoposto sia la maneggevolezza nei tratti veloci, dove la Rossa si dimostra particolarmente reattiva e ben bilanciata. Dopo una breve pausa, Leclerc torna in spira e, come anticipato, si dedica ali long run con tanta benzina a bordo con le Pirelli C3.

McLaren migliore della Ferrari sul passo gara 

In garage il monegasco è stato istruito a dovere sul programma di lavoro. Charles è tornato in pista realizzando un formation lap, per poi fare un passaggio in corsia box dove, al termine della pit lane, ha provato un partenza testando lo stacco frizione. Considerando le operazioni in essere, l’esame high fuel dovrebbe prevedere una corsa completa o quasi, con un quantitativo di benzina non inferiore agli 80 kg. I primi giri sembrano confermare la cosa, con due crono sul 36.8s. Lo stint dura 14 passaggi, per poi passare rapidamente ai box, dove sulla piazzola i meccanici montano le gomme Hard per proseguire la simulazione. Si conferma quindi quanto detto, con l’intero garage attento alla raccolta dati.

All’interno di questo scenario non si identifica una grande costanza nei lap time. Con questo non vogliamo dire che i run sono da buttare, tutt’altro. Ciò malgrado, c’è il riferimento della McLaren che deve far riflettere. Lando Norris ha infatti realizzato il medesimo programma di lavoro oggi pomeriggio. La MCL39 è parsa senza dubbio più continua sui riscontri cronometrici che, per di più, se vogliamo fare una media, sono più rapidi di quelli del monegasco. Chiaramente non conosciamo alla perfezione i carichi della vettura e soprattutto le mappature della power unit che i due hanno utilizzato. Fatto sta che, prendendo per buoni i valori odierni, la vettura di Woking mostra una certa superiorità sulla distanza dei 300 km.

 

  • Carlos Sainz (Williams)  1.29.348
  • Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) +0.031
  • Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) +0.083
  • George Russell (Mercedes) +0.430
  • Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) +0.436
  • Lance Stroll (Aston Martin) +0.881
  • Liam Lawson (Red Bull) +0.904
  • Jack Doohan (Alpine) +1.020
  • Pierre Gasly (Alpine) +1.082
  • Isack Hadjar (Racing Bulls) +1.327