Ferrari, scintille tra Leclerc e Sainz: cosa è successo nel Gp di Spagna

Il monegasco ha segnalato un comportamento troppo esuberante del compagno di squadra rispetto a probabili strategie prestabilite. A calmare i toni Fred Vasseur

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Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 24 Giugno 2024 09:03

Prime scintille in casa Ferrari dove l’atmosfera è diventata tesa dopo il GP di Spagna con Charles Leclerc e Carlos Sainz protagonisti di un acceso confronto. Il monegasco ha segnalato un comportamento troppo esuberante del compagno di squadra rispetto a probabili strategie prestabilite. A calmare i toni Fred Vasseur che nel contatto tra i due non avrebbe riscontrato condizionamenti sul risultato finale.

La questione

Al terzo giro del GP di Spagna, Carlos Sainz realizzava un sorpasso all’esterno su Charles Leclerc. L’ala e la posteriore destra dello spagnolo durante la manovra toccavano l’anteriore sinistra e l’ala del monegasco. Un tocco che ha rallentato il pilota numero 16 e ha provocato l’irritazione di fine gara. Un’accusa pubblica verso Sainz nell’aver eseguito un sorpasso in un momento della gara sbagliato causando la perdita di una posizione e di secondi preziosi sul complesso della gara.

La Spagna si è rilevata crocevia delle gerarchie interne. In un momento della stagione in cui le rosse non sono in lizza per il podio e ormai ridotte a quarta forza del mondiale, ecco i primi screzi. Una gara quella di Montmelò dove il Cavallino si è dovuto accontentare del quinto posto di Charles Leclerc e del sesto di Carlos Sainz. Il monegasco ha nuovamente perso terreno su Max Verstappen nella classifica Piloti, ora è terzo a due punti da Lando Norris. A preoccupare però c’è anche la Scuderia Ferrari che nella classifica Costruttori è sempre seconda ma vede ormai negli specchietti la McLaren, sempre più vicina e in grande forma.

Il commento di Leclerc

Grande rammarico a fine gara per Leclerc: “Oggi ci è mancato solo un giro per poter lottare per la quarta posizione, ma in generale i nostri rivali erano più forti a livello di passo. Per quanto riguarda la nostra strategia, penso che abbiamo fatto la scelta giusta nel differenziarla rispetto alle macchine che avevamo intorno. Forse abbiamo perso un po’ di tempo tra di noi a inizio gara ma in generale dobbiamo lavorare sul passo gara per estrarre il massimo dal nostro pacchetto fin dal prossimo Gran Premio“.

Ai microfoni di Sky Sport non è mancata una frecciatina diretta al compagno: “Alla fine è andata così, non c’era da prendere questo rischio a fare la curva come se non ci fosse. Parleremo all’interno del team, è anche il suo Gran Premio di casa, un momento importante nella sua carriera, ha voluto fare qualcosa di spettacolare ma non era il momento per fare questo“.

La risposta di Sainz

Carlos Sainz, sempre dai microfoni di Sky Sport, risponde per le rime all’accusa del suo compagno di squadra: “Avevamo una soft nuova, la Mercedes una soft usata e dovevamo andare all’attacco. Ho fatto esattamente quello, ho avuto l’opportunità di sorpassarlo e non posso stargli dietro tutta la vita. Sono andato all’attacco con le Mercedes e sono andato vicino a sorpassarle durante il primo stint. Volevo andare avanti e non so di cosa si lamenta“.

Inoltre sulla gara: “Col senno di poi possiamo dire che quella di fermarci prima e finire la gara con le Hard non è stata la scelta migliore ma è facile affermarlo dopo la bandiera a scacchi. In generale, ci è mancato passo questo weekend e dobbiamo lavorare per migliorare in vista dell’Austria. Un grande grazie va a tutti i tifosi che sono venuti in pista oggi così come a quelli che ci hanno sostenuto seguendoci in tv. La gara di casa per un pilota è sempre speciale e questa di Barcellona per me non ha fatto eccezione“.

Ultime dalla Spagna

Mentre in molti, pop corn alla mano, godono della diatriba interna tra i piloti della Scuderia Ferrari, dalla Spagna si fa sempre più concreta la notizia secondo cui Flavio Briatore fresco dell’accordo con Alpine vorrebbe portare con sé Carlos Sainz. Un incontro del noto manager con il padre dello spagnolo è alla base dei rumors. Ad attendere Carlos con molta probabilità ci sarebbe il volante attualmente in forza a Sebastian Ocon.

Il pensiero di Vasseur

Per quanto riguarda il contatto tra i nostri piloti è stato molto leggero e non credo ci sia costato alcunché. Ci è costato di più il tempo perso dopo i pit stop quando siamo finiti dietro alcune vetture più lente perdendo due o tre secondi. Con Carlos abbiamo marcato Russell, ed è per questo che abbiamo fatto Medium-Hard fermandoci prima, mentre con Charles il piano prevedeva di estendere lo stint così da poter montare le Soft nel finale. Con valori così ravvicinati l’ordine di classifica può cambiare anche in base alla pista: ci sono quattro squadre in due decimi-due decimi e mezzo, per questo la settimana prossima in Austria, dove avremo anche la Sprint, mi aspetto uno scenario diverso e migliore“, le parole di Fred Vasseur. Lo stesso Team Principal smorza i toni della contesa tra i suoi piloti affermando di dover migliore l’approccio strategico ai pit stop.

I commenti dei fan

Fan della Ferrari divisi nella questione sorpasso Sainz e Leclerc. Per molti la verità sta in mezzo, anche se è un dato di fatto che lo spagnolo, separato in casa, corra per sé più che per la squadra. Sainz sembrerebbe giustificato nel sorpasso azzardato e portato a termine sul compagno di squadra. In pratica, è tutto lecito visto il sentiment diretto nella gara di casa per il pilota della rossa numero 55.

In tanti, troppi, invece sono stufi delle scuse e delle lamentele troppo spesso inventate da Leclerc. Il successo nel GP di Monaco è ormai un lontano ricordo, senza contare tutti quelli che sono amareggiati sulla perdita di prestazioni nei confronti delle rivali McLaren e Mercedes che vanno ormai costantemente a punti.

Gli aggiornamenti continuano a non apportare vantaggi considerevoli e le critiche allo sviluppo delle monoposto non mancano. Dalla gara catalana, in tutti gli addetti ai lavori e non, la consapevolezza di dover fare dei passi avanti in qualifica per cercare di mettere i piloti in condizione di partire più avanti in gara.