Ferrari è quasi pronta: correzioni sulla SF-25 in procinto di delibera

Il Cavallino Rampante si è preso il tempo necessario per non sbagliare: aggiornamenti decisivi per dare un senso al Mondiale 2025

Foto di Zander Arcari

Zander Arcari

analista specializzato di Formula 1

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1.

Pubblicato: 21 Giugno 2025 13:05

La storia si ripete: Ferrari ha messo assieme un fine settimana piuttosto goffo in Canada. Anzitutto non ha ottimizzato il rendimento della SF-25, sebbene ci sia andata piuttosto vicina. Per il resto, tra errori alla guida e strategie discutibili in gara, arriva l’ennesimo risultato che non soddisfa affatto il team. Dieci corse sono andate in cantiere; ne mancano 14. Un percorso ancora lungo al quale bisogna dare un senso.

Per ora nessun cambio al comando

La campagna agonistica 2025 è davvero particolare, siccome anticipa la più grande rivoluzione nella massima categoria del motorsport. E allora bisogna farsi trovare preparati, ovviamente. Non farlo sarebbe il peggio che può accadere dopo tre lustri e mezzo in cui non si vince nulla. Negli ultimi giorni si parla parecchio di Vasseur. In teoria, secondo i ben informati, il team principal della Rossa sarà rimosso dal suo incarico.

Questa è la notizia che circola con fermezza. Noi non siamo affatto sicuri, senza contare che sarebbe un’operazione assai rischiosa a ridosso del nuovo corpo normativo. Per di più, passare dal francese ad Antonello Coletta, TP Ferrari del WEC, con tutto il rispetto del caso non offre alcun tipo di garanzia. Al team di Maranello non serve il “cambio di allenatore”. Quello che manca è un piano tecnico all’altezza della situazione.

E non sarà certo il romano che sta guidando le Rosse nel campionato endurance a modificare la struttura organizzativa. Servirebbe una mano dall’alto. Il “Marchionne” di turno, tanto per fare un nome: un uomo di polso, attento, partecipe, che tenga alle sorti sportive e non guardi solo i bilanci. John Elkann e Benedetto Vigna incarnano proprio quello che non serve a un gruppo sportivo per vincere. Giudizio severo, ma crediamo giusto.

I macro problemi della Rossa

Al netto di questa situazione ci sono le sorti del 2025 ancora in ballo. Ci riferiamo alle correzioni sulla SF-25. Auto capricciosa, che funziona poco, e quando lo fa è solo in determinate condizioni. La ragione è oramai risaputa: per estrarre tutta la performance dell’auto italiana va centrata alla perfezione la messa a punto. Ma il problema sono i compromessi ai quali la monoposto modenese “non sa dire di no”.

Lewis sono oramai settimane che parla di questi fantomatici update che, in data 21 giugno, inizio dell’estate, non sono ancora arrivati. Gli altri si danno da fare e portano in pista novità. Alcune funzionano, altre meno. Ma tutto sommato i passi avanti ci sono. Basti pensare a Mercedes, McLaren, Red Bull e Aston Martin. Quattro scuderie che hanno già sviluppato diverse parti delle proprie vetture.

A questo punto il quesito è scontato: perché Ferrari non porta nulla? Andiamo per ordine. Spieghiamo una serie di fattori propedeutici al ragionamento. La vettura italiana ha diversi problemi, tra cui spiccano due macroaree. Da una parte le difficoltà continue relative all’amministrazione delle coperture. Tallone d’Achille che il Cavallino Rampante si porta dietro da parecchie annate, oramai.

Frederic Vasseur, Ferrari
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Il francese Frederic Vasseur, team principal della Scuderia Ferrari

Un contesto che porta a una chiara perdita di prestazione, poiché non saper accedere al massimo grip della mescola significa andare più piano degli avversari. L’altro grattacapo riguarda la mancanza di carico della SF-25 rispetto al resto dei top team, che in parte lede la gestione delle coperture. I punti di downforce mancanti rendono l’auto più lenta in percorrenza di curva, altro elemento che pesa sui riscontri cronometrici.

Le ragioni del ritardo Ferrari

Il team di Maranello ha un’esigenza fondamentale: la necessità di non commettere errori. Farlo significherebbe peggiorare ancor di più una situazione di per sé già troppo complessa. Ed è questa la ragione della calma apparente sulle novità. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, il team italiano proverà a portare un fondo rivisto in alcune aree per Spielberg, nel tentativo di sistemare la piattaforma aerodinamica.

Inoltre sono previsti diversi cambi minori che, sebbene potrebbero sembrare secondari, in realtà, nell’attuale Formula 1, possono fare una grande differenza. Va detto che nel costruire la SF-25, i tecnici hanno deciso di privilegiare alcuni aspetti che però, per diversi errori di calcolo, non riescono ad essere sfruttati quanto si vorrebbe. E qui torniamo al discorso precedente, dato che le correzioni devono essere assolutamente mirate.

Sommare più carico senza saperlo distribuire su tutta la lunghezza del fondo è una sorta di boomerang, in quanto gli effetti negativi possono anche peggiorare le cose. L’equilibrio delle wing car a con i Canali Venturi è molto sottile e difficile da centrare. Anche questo elemento spiega l’attesa superiore alla norma, tenendo presente che uno degli obiettivi è quello di utilizzare le altezze da terra consone al progetto.

Il risultato necessario per la Rossa

Correzioni: interventi mirati e concepiti per ampliare il range di utilizzo efficace della vettura. Parallelamente, resta fondamentale progredire nella decodifica comportamentale dell’auto. L’assenza di modifiche segnalate nei tradizionali documenti FIA dedicati agli aggiornamenti non deve trarre in inganno. Il lavoro, specialmente sulla meccanica, prosegue attraverso sviluppi meno visibili ma altrettanto significativi.

L’urgenza è quella di concretizzare in pista gli scenari ipotetici della fabbrica. Un obiettivo difficile sul quale il team ha però scommesso. Vasseur ha deciso che non era ancora il momento di tirare i remi in barca, questo sebbene il mondiale sia praticamente andato. Nelle prossime settimane arriveranno in maniera progressiva i cambi attesi, nella speranza che la SF-25 possa effettivamente realizzare il salto di qualità tanto atteso.