La terza sessione di prove libere è decisiva per la Ferrari. L’obiettivo è quello di realizzare un fine tuning che possa migliorare l’efficacia del compromesso aero-meccanico. Per di più, dopo lo studio al simulatore inerente alla raccolta dati sul nuovo fondo, si attende un passo avanti nell’utilizzo di questa nuova componente. Considerando quanto sia corto il giro a Spielberg, ogni piccolo dettaglio farà più differenza del solito.
Indice
Ferrari testa la SF-25
Per la prima sgambata del sabato austriaco, le due Rosse scendono in pista con gli pneumatici Soft. Il primo tra i ferraristi ad abbandonare la pitlane è Lewis. A quanto pare, rispetto a ieri, il britannico si è conformato al compagno scegliendo un’ala posteriore appena più scarica. Il primo tentativo dell’inglese è piuttosto blando, con mappature motore molto basse.
Dopo un doppio cool down, però, Lewis passa a Engine 1 per avere a disposizione tutta la potenza del motore endotermico. Nel mentre anche Charles si lancia, ma nel T1 arriva subito lungo. Idem Hamilton, che all’apice di curva 1 perde il posteriore. Rispetto a ieri, almeno nella prima parte del tracciato, pare che le Rosse facciano fatica a centrare l’apice, restando troppo larghe dal punto di corda.
Resta da capire se si tratta di un uso errato degli pneumatici, oppure se è arrivato qualche ritocco al setup che ha cambiato il compromesso dell’auto. Inoltre, il traffico ha dato parecchio fastidio agli alfieri della Rossa, specie a Leclerc che, dopo aver fatto rifiatare le gomme, torna a spingere. Idem Lewis. Il monegasco riesce a migliorare il suo crono, ma il bilanciamento della vettura pare tutto tranne che ottimale. Va detto che l’approccio alle curve 5 e 6 sembra migliore rispetto a ieri. Attendiamo il prossimo stint per capire.
Ritocco al set-up per gli alfieri della Rossa
Leclerc torna a calcare l’asfalto austriaco per primo. Sempre Pirelli cerchiate di rosso, ma usate, con le quali cerca di perfezionare alcune parti della pista come il rendimento nel T2. Anche Hamilton si lancia, ma ancora una volta in curva 1 arriva lungo e prende la via di fuga. Bozzi chiede a Charles di migliorare la velocità di percorrenza alla 7. Osservando l’onboard del monegasco, pare soffra una carenza di rotazione alle medie velocità.
Hamilton, invece, ha mostrato del sovrasterzo alle velocità più alte. Lewis è rimasto fermo ai box per alcuni minuti. Sarebbe interessante capire se abbiano realizzato qualche tipo di modifica all’auto. La conferma arriva via radio: Hamilton fa sapere che in percorrenza tra T2 e T3 c’è troppo sovrasterzo. Siamo ancora in una fase di studio, pertanto.
Per l’ultima sgambata, le vetture italiane tornano in pista con le Soft nuove. Vediamo che succede. Il warm-up è molto cauto, per non stressare troppo le coperture. I due giri sono, tutto sommato, abbastanza puliti, sebbene le caratteristiche emerse in precedenza restino. Va detto che è stato chiesto a Lewis se volesse tornare indietro con il setup, ma il britannico ha preferito mantenere la messa a punto.
La gestione delle mescole è senza dubbio una parte delle difficoltà incontrate, ma molto meno rilevante rispetto ad altre piste. Per Charles, va detto che la fase 3 (trazione) non lo sta soddisfacendo. Lo fa presente in radio, e in effetti, nell’ultimo tentativo, si nota un pattinamento dopo curva 3. Una breve sosta e di nuovo in pista, per effettuare forse l’ultimo tentativo lanciato.
Per tirare le somme, possiamo dire che anche la terza sessione di prove libere è stata usata dalla Ferrari per sperimentare. Stili di guida differenti, ritocchi al setup e vari esperimenti sull’handling: sebbene il compromesso sembri centrato, in fin dei conti il risultato non soddisfa appieno il team. La SF-25 non sembra essere in grado di performare bene nelle varie tipologie di curve.
Classifica Prove Libere 3, GP Austria 2025:
- Lando Norris (McLaren)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- George Russell (Mercedes)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Lance Stroll (Aston Martin)
- Yuki Tsunoda (Red Bull)
- Gabriel Bortoleto (Sauber)
La seconda sessione di prove libere per il Gran Premio d’Austria era importante per la Rossa. C’era la necessità di raccogliere quanti più dati possibili sul nuovo fondo, per poi studiare, nel tardo pomeriggio e nella notte, tutte le informazioni raccolte in pista. Il lavoro al simulatore sarà intenso, perché per oggi quel salto di qualità previsto non si è fatto vedere.
Ferrari cerca i limiti della SF-25
Lewis Hamilton esce per primo nelle FP2. La sua auto monta gli pneumatici Hard. Qualche minuto più tardi tocca pure a Charles, che debutta nella seconda sessione di prove libere dopo aver lasciato spazio a Dino Beganovic. Nel suo caso, però, la Ferrari calza le Pirelli cerchiate di giallo: la mescola Medium, per intenderci. Ambedue gli alfieri della Rossa non stanno spingendo in maniera particolare.
Siamo ancora nella fase in cui si cerca di capire il comportamento di base della monoposto italiana. Gli ingegneri di pista, Bozzi e Adami, forniscono tutti i dettagli del caso per “settare” nel migliore dei modi diversi parametri, tra cui freni e differenziale a centro curva. Prendendo in esame l’onboard di Leclerc, si nota un leggero eccesso di rotazione, che fa pensare a una tendenza sovrasterzante.
Nel complesso pare che il bilanciamento di base della Rossa sia buono. Su Lewis non è ancora possibile emettere un giudizio, in quanto sta realizzando un programma di lavoro differente. Al contrario, Charles sta spingendo per “definire” i limiti dell’auto. In radio, il monegasco fa presente di non avere una buona stabilità in fase di staccata. Un segnale negativo, considerando l’importanza di questo fondamentale a Spielberg.
Senza dubbio è cambiato qualcosa in fase di staccata. Parliamo di settaggi, per avere riscontri validi e capire “dove non andare” con il setup dei freni. Per il resto, confermiamo l’eccesso di rotazione che pare un pelo troppo vistoso. Il posteriore della vettura è leggero perché l’avantreno si inserisce troppo brutalmente. Charles, in questa fase di studio arriva lungo alla 5, perdendo appunto il retrotreno.
Nel frattempo anche Lewis ha provato a spingere, testando la Rossa sul giro secco. Nel suo caso la vettura sembra un po’ più stabile. Termina così il primo run. Va detto che le temperature in questa FP2 sono scese, il cielo è nuvoloso e le condizioni dell’asfalto sono differenti rispetto all’ora di pranzo. Nemmeno il tempo di rifiatare, e Lewis è nuovamente in pista con la sua SF-25.
Per la seconda sgambata il britannico monta le Soft. Per fornire un feedback più accurato, possiamo confermare che, con l’attuale messa a punto, l’auto italiana è decisamente sovrasterzante. Nelle staccate più importanti c’è l’eccesso di rotazione in ingresso, mentre in percorrenza si nota a centro curva o nella fase di uscita. Anche Charles abbandona la pitlane con le Pirelli a banda rossa e le cose non cambiano.
Passo gara da rivedere
I due ferraristi spendono circa 5 minuti ai box, per poi, dopo un ritocco al setup, calcare nuovamente l’asfalto austriaco. Si passa pertanto alla simulazione passo gara, in quanto i meccanici hanno riempito il serbatoio di benzina. Hamilton monta le Soft, mentre a Leclerc vengono affidate le Medium. Ferrari, sceglie pertanto di diversificare la strategia per raccogliere quanti più dati possibili sulle gomme.
Osservando i riscontri cronometrici, prendendo a paragone la McLaren di Norrische monta le stesse gomme di Charles, si nota una super costanza di Lando sul 9.5 a scendere, mentre il monegasco è mediamente più lento di almeno 3 decimi. Anche Lewis ha un ritmo altalenante, e il bilanciamento nella prova high fuel sembra peggiore rispetto al compagno. Dopo 5 tornate, l’inglese passa alle mescole Hard.
Su questa pista tutto dipenderà dal degrado termico al retrotreno: chi sarà in grado di gestirlo al meglio avrà seri vantaggi. Le FP2 della Ferrari vanno in archivio con sensazioni contrastanti. Serve un passo in avanti sul compromesso per inserirsi nella lotta che conta, perché la mancanza di carico si fa sentire,. Va detto che la fase di studio e adattamento al nuovo fondo ha richiesto particolari esami. Ne sapremo qualcosa di più nelle FP3.
Classifica Prove Libere 2, GP Austria 2025:
- Lando Norris (McLaren)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Lance Stroll (Aston Martin)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- George Russell (Mercedes)
- Yuki Tsunoda (Red Bull)
- Gabriel Bortoleto (Sauber)
- Fernando Alonso (Ferrari)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
GP Austria 2025: resoconto Fp1
L’undicesimo appuntamento iridato si preannuncia molto interessante. Ferrari arriva a Spielberg con un’importante novità relativa al fondo: un aggiornamento per alzare il carico e trovare, al contempo, una migliore distribuzione della downforce lungo tutta la superficie del pavimento. In attesa delle modifiche meccaniche alla sospensione posteriore, si tratta di un primo cambio che potrebbe alzare la competitività della Rossa.
Test sul nuovo fondo con i rastrelli
Per la prima sessione di prove libere a Spielberg, Leclerc resta in panchina. Al suo posto ecco Dino Beganovic, lo svedese che fa parte dell’Academy. Con lui girerà Lewis Hamilton, che ovviamente cercherà di fornire tutti i feedback del caso relativi all’evoluzione del fondo. Per la prima sgambata, le due Rosse montano un set di gomme bianche, le Pirelli Hard C3 per intenderci. Si parte con diversi constant speed.
Di fatto, la monoposto numero 44 ha un vistoso rastrello aerodinamico collocato subito dopo la testa del pilota. Una raccolta dati vistosa, insomma. Al britannico viene richiesto di realizzare due tornate in modalità Engine 4 a ritmo blando, per avere una raccolta di informazioni costante e pulita. Senza dubbio, i lunghi tratti ad alta velocità di percorrenza di Spielberg aiutano parecchio in tal senso.
Terminato il test, Lewis torna ai box. Nel mentre, Beganovic sta realizzando il suo programma di lavoro, cercando di prendere confidenza con la SF-25. I meccanici di Lewis hanno rimosso il rastrello per permettere al britannico di realizzare il prossimo run e iniziare a spingere. Sarà quindi interessante capire come si comporterà la vettura nelle mani di un pilota esperto.
L’ex Mercedes entra in pista con le Medium. I rastrelli collocati in quella posizione servono per misurare l’effetto out-wash e che tipo di flusso arriva verso il posteriore, certificando la sua “pulizia”. Aspetto che conferma quanto detto ieri tramite la nostra analisi del nuovo fondo. L’archibugio non era subito dietro la gomma anteriore, in quanto considerato sconveniente, date le turbolenze provocate dal rotolamento dello pneumatico.
Problemi al cambio per Hamilton
L’inglese compie solamente un paio di tornate e poi viene richiamato ai box. A quanto pare, c’è un problema con la trasmissione dell’auto e l’inglese è costretto a tornare ai box. Nell’unico passaggio che ha realizzato, l’auto pareva piuttosto stabile. Resta da capire se il guaio è risolto. Nel giro di pochi minuti la numero 44 torna in pista. Nel frattempo, Ferrari monta il nuovo fondo pure sulla vettura di Beganovic.
In questo momento è parecchio complicato dare un giudizio, in quanto l’iglese ha realizzato solamente un altro tentativo per poi rientrare ai box. Il suo ritmo era nuovamente blando. Attualmente, l’equilibrio dell’auto sembra piuttosto neutro e le traiettorie erano buone. Tuttavia, considerando che l’inglese non ha spinto, resta complicato essere obiettivi. Attendiamo il prossimo run.
Lewis torna in pista e, quando si sta lanciando, scopre che il DRS non funziona. Insomma, diciamo che non è molto fortunato Hamilton. Per di più, via radio, “il nostro” ha fatto sapere che le gomme andavano subito su di temperatura. Un segnale non buono, considerando che non ha realizzato un long run con tanto carburante a bordo. Beganovic, invece, sta girando senza problemi, per fortuna.
Ciò malgrado, considerando la sua poca esperienza con la SF-25, non può nemmeno lui fornire feedback precisi. Nel frattempo, Hamilton è ancora ai box e, per la terza volta, aprono il cofano per cercare di capire cosa sta succedendo. Poi, quando mancano 3 minuti torna in pista ma questa volta a non funzionare bene sono i freni. In pratica, una sessione in gran parte buttata per la rossa…
Classifica Prove Libere 1, GP Austria 2025:
- George Russell (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Pierre Gasly (Alpine)
-
Gabriel Bortoleto (Sauber)
- Alexander Albon (Williams)
- Carlos Sainz (Williams)
- Alex Dunne (McLaren)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Kimi Antonelli (Mercedes)