Il più appassionante, ruggente e sentito gran premio della stagione, quello del Mugello, si è concluso con la strepitosa doppietta Ducati firmata da Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Pochi decisivi sorpassi, alte velocità, e tanto talento dal meglio del motociclismo mondiale. Il saliscendi toscano ha espresso il proprio verdetto, ma vediamo come sono andati i protagonisti di questa avvincente gara nelle nostre pagelle. I dettagli dei promossi e dei bocciati.
Indice
I top 3
Francesco Bagnaia: 10 – partito come un razzo dalla quinta casella, in una curva ha preso il comando della corsa e l’ha mantenuto fino alla fine. Ha fatto quello che serviva per vincere rischiando il meno possibile e dominando nel GP di casa con grande carattere. Il dieci è quasi scontato e anche se la sua leadership non è mai stata in pericolo, non gli si poteva chiedere più di così. Con Bastianini secondo, si compie una doppietta storica e determinante per la classifica generale.
Jorge Martin: 6,5 – per la sua prestazione non sembra brillare particolarmente, ma è indubbiamente difficile giudicare male quanto ha fatto. Arrivare dietro a due Ducati irresistibili è sempre un grande risultato e la costanza di salire sul podio ti premia nel lungo periodo. Anche Jorge non poteva fare di meglio, soprattutto dopo aver subito un sorpasso d’antologia, ma è sempre primo in classifica ed è il denominatore con cui gli altri continueranno a fare i conti
Enea Bastianini: 10+ – se la gara del compagno di scuderia era già una vittoria schiacciante, la sua impresa è il tocco finale di un Gran Premio del Mugello capolavoro. La doppietta del team ufficiale Ducati è una prova di personalità che ha molto più senso e coerenza in questo circuito rispetto a tutti gli altri. La stessa personalità di Enea nel non farsi piegare da quello che sembrava il colpo decisivo inflittogli da Marc Marquez e la capacità di andare a recuperare su Martin e chiudere al secondo posto, sono le due fasi chiave che incoronano Bastianini, che pur arrivando dietro al compagno, mette la firma su un Mugello da incorniciare.
L’eroe di giornata
Pedro Acosta: 7 – passato sottotraccia per la netta superiorità delle prestazioni dei primi, è stato l’unico pilota KTM, nel caso specifico con Gas Gas, a correre su livelli da podio. Laddove le moto di Mattighofen hanno sofferto problemi per tutto il fine settimana, lo spagnolo ha conquistato il quinto posto dietro ai “Fantastici 4”, meritando più di un applauso per come ha guidato al di sopra delle difficoltà. Motociclismo d’altri tempi.
I flop 3
Maverick Viñales: 5,5 – un’Aprilia in prima fila al Mugello è cosa abbastanza rara, ma l’occasione è ghiotta per provare un attacco e fare la storia della gara. Nulla di tutto questo e dopo la sorprendente partenza di Bagnaia, Maverick Viñales scende di qualche posizione dando la sensazione di non poter fare faville. Certamente non era facile battere quei quattro o cinque piloti che non sono mai stati alla sua portata, ma un po’ più di resistenza in avvio gli avrebbe garantito almeno la sufficienza, dato che è stata l’Aprilia più veloce in pista. Ottavo, a più di undici secondi e mezzo di distacco.
Brad Binder: 5 – in un weekend difficile per la KTM, dire che a Brad Binder toccasse il compito di raddrizzare la rotta è un po’ pretenzioso, ma il sudafricano non è mai stato veramente un problema per gli avversari più veloci. Quest’anno, con una maggior concorrenza per il podio, a Brad non riescono le cavalcate del passato, quando sembrava poter correre in ogni condizione e con una certa facilità. Aspettiamo il suo rientro nei ranghi.
Marco Bezzecchi: 5 – un risultato troppo sotto le qualità del pilota romagnolo che con il favore del tifo del Mugello, avrebbe potuto compiere una prestazione doppia insieme al compagno di colori Di Giannantonio. Non è successo e Marco si è dovuto accontentare del tredicesimo posto, veramente insipido per uno del suo livello. Peccato, ma speriamo che torni a lottare con le altre Ducati, ufficiali e clienti, che non perdono tempo.