Dopo cinque anni di silenzio, Gina Maria, la figlia di Michael Schumacher, parlò per la prima volta nel 2018. La giovane erede del campione di Formula Uno rilasciò una lunga intervista all’emittente televisivo tedesca Ndr. La chiacchierata – la prima di Gina Maria in tv e da sola – venne trasmessa il 10 maggio e fu come una boccata d’aria per i tantissimi fan del genitore, che da tempo chiedevano delle delucidazioni riguardo alle condizioni di salute del pilota.
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La fugace parentesi sui kart
La allora 21enne è la primogenita di Corinna Betsch e Michael Schumacher, campionessa mondiale di Reining, disciplina ippica in cui vengono imitate le mosse dei cowboy con il bestiame. Nel corso dell’intervista Gina Maria raccontò com’era nata la passione del Reining, svelando di aver ereditato l’amore verso gli animali dalla madre Corinna, che da vent’anni faceva l’allevatrice. All’epoca gareggiava in sella al suo Gotta Nifty Gun: “È il mio tutto. Non ho mai visto un cavallo come una macchina. Organizziamo tornei perché è divertente e non forziamo il cavallo”.
La giovane spiegava, inoltre, di essersi allenata per qualche tempo sui kart con il suo celebre papà, ma di aver deciso alla fine di praticare uno sport legato ai cavalli, così da rimanerci strettamente a contatto, anziché limitarli a sporadiche occasioni. “Una volta ho fatto una stagione di kart con mio padre. Ma io preferivo i cavalli”, disse alla conduttrice Judith Rakers.
Bionda proprio come Michael Schumacher, Gina Maria ha sempre mantenuto il più stretto riserbo riguardo le condizioni di salute del padre, scegliendo la via del silenzio, insieme a mamma Corinna e al fratello minore Mick, che aveva 19 anni e tentava di seguire le orme paterne. “Ciò che si può dire è che la famiglia apprezza davvero l’empatia dei fan – chiarirono –. Le persone vedono e capiscono che (le sue condizioni di salute) non devono essere condivise agli occhi del pubblico”.
Gli aggiornamenti dopo l’incidente
Era il 2013 quando il fuoriclasse della Ferrari subì un gravissimo incidente mentre sciava sulle Alpi francesi. Da allora, la vita di Schumi è stata appesa ad un filo a lungo e i fan non avevano mai più avuto sue notizie. Dopo le dimissioni dall’ospedale, il mito del motorsport era trasferito nella sua casa vicino al Lago di Ginevra (prima di acquistare una mega proprietà a Maiorca, in Spagna), dov’era circondato dall’affetto della famiglia e seguito costantemente da uno staff di medici.
Come sta? Difficile dirlo. Secondo molti avrebbe subito dei danni neurologici talmente gravi da impedirgli di parlare e di muoversi. L’unica certezza è che i suoi cari non hanno mai smesso di sperare di rivederlo condurre una vita normale. Non a caso la stessa Gina Maria ha pubblicato un post su Instagram dedicato al celebre papà: “Nella vita la sola felicità è amare ed essere amati – aveva scritto – #keepfighting (continua a combattere)”.
Esclusivamente a un gruppo ristretto di persone, gli Schumacher danno l’opportunità di avvicinarsi a Michael, tra cui Jean Todt. Che ai microfoni dei giornalisti ha confidato di guardare alcuni Gran Premi di F1 con il suo ex uomo di punta a Maranello.