Una Rossa ha concluso sul gradino più alto del podio la Sprint Race dei Paesi Bassi sul TT Circuit di Assen. Marc Marquez ha celebrato il nono trionfo in stagione nella gara corta del sabato, mentre Pecco Bagnaia è giunto quinto al traguardo. Alex Marquez ha tenuto botta, dando filo da torcere al leader della classifica. Marco Bezzecchi ha assicurato all’Aprilia la medaglia di bronzo, mentre Di Giannantonio ha chiuso quarto. Pecco Bagnaia, dalla prima fila, è crollato con il passare dei giri, concludendo a un secondo e quattro decimi dal podio.
Al via Pecco Bagnaia si è subito preso la testa del GP, sfruttando una partenza sbagliata del poleman Fabio Quartararo. Marc Marquez, dalla quarta casella, ha bruciato il francese della Yamaha, portandosi alle spalle dell’italiano dopo poche tornate. Alex Marquez ha perso posizioni, nella prima fase di gara, a causa degli attacchi di Marco Bezzecchi e Pedro Acosta. Protagonista anche Franco Morbidelli dopo un pessima SR. Il torinese ha cercato di dettare il passo, ma non è riuscito a costruire un vantaggio sui diretti concorrenti. Marc Marquez ha cercato e ha trovato il sorpasso al numero 63 al quinto giro.
Alex Marquez è scivolato nel tentativo di sopravanzare Acosta. Gli si è chiuso l’anteriore ed è crollato al suolo. Un contatto con il connazionale è risultato decisivo. Aldeguer e Mir pochi istanti dopo sono stati protagonisti di una collisione pericolosissima. Bagnaia ha incassato due sorpassi pesanti, finendo alle spalle di Marco Bezzecchi e Pedro Acosta. Ancora una volta, dopo una brillante prima parte di GP, Pecco è crollato nel ritmo rispetto a MM93. Il romagnolo dell’Aprilia ha messo il fiato sul collo a Marc Marquez, distaccandosi dal gruppetto di Acosta, Bagnaia e Morbidelli in lotta per la terza posizione. Pecco ha fatto un gran sorpasso sullo spagnolo della KTM, riprendendosi la terza piazza.
Marc Marquez a metà gara ha iniziato ad allungare, firmando giri record. Lo strappo dell’otto volte iridato è risultato decisivo. La bagarre si è spostata anche alle spalle dei primi quattro, con Morbidelli attaccato da Vinales e del teammate Fabio Di Giannantonio. Il pilota italo-brasiliano si è beccato un long lap penalty a causa di un taglio di chicane nel tentativo di tenersi dietro Diggia. Ad Assen ci sono state tre Case costruttrici diverse a battagliare per il podio. Una ottima notizia per la MotoGP che ha bisogno di uno show meno prevedibile. Nel finale di GP Marc Marquez ha amministrato con maestria le mescole e il vantaggio su Bezzecchi, tagliando il traguardo in prima posizione.
Indice
I top 3
Marc Marquez: 10 – Si sprecano gli aggettivi positivi per l’asso di Cervera. Anche stavolta ha completato un weekend perfetto, vincendo sia la SR che il GP su un tracciato che non gli sorrideva dal 2018. Una volta davanti Marc è stato impeccabile non lasciando mezzo spiraglio ai rivali. Ha agganciato le 68 vittorie di Giacomo Agostini nella classe regina. Con 63 punti di vantaggio su suo fratello infortunato alla mano, oramai, ha il nono riconoscimento in tasca. Pecco Bagnaia è scivolato a -117 dal leader. Un campionato dominato da Marc che merita la sua posizione apicale in graduatoria.
Marco Bezzecchi: 9 – Dopo il podio conquistato nella SR, l’italiano è riuscito nell’impresa di rimanere negli scarichi di Marc Marquez per tutta la corsa. Ha fiutato la grande possibilità di salire sul primo gradino del podio, ma non ha trovato la manovra di sorpasso che gli avrebbe potuto garantire il secondo successo in stagione, dopo quello di Silverstone. Una gara di altissimo spessore e coraggio. Belli i sorpassi ad Alex Marquez e Pecco Bagnaia, ma alla RS-GP25 manca ancora quel quid prestazionale per battere la Desmosedici. Con sprezzo del pericolo il Bez ha domato una moto nervosa, ma il secondo posto è il massimo risultato possibile ad Assen.
Pecco Bagnaia: 7 – La deludente SR è stata compensata da una gara buona, ma non ancora all’altezza del compagno di squadra. Lo scatto e il tentativo di fuga non sono bastati per difendersi dagli attacchi dei competitor. Il torinese ha perso sin troppo tempo nella bagarre con Pedro Acosta, dopo i sorpassi subiti da Marc e Bezzecchi. A quel punto ha perso il treno dai primi due. Gli manca sempre quel pizzico di velocità per battere il numero 93. “Weekend un po’ agrodolce perché potevo fare di più e ho avuto difficoltà, il passo non era male e ho cercato di chiudere il distacco dai primi, ma non ci sono riuscito. Il terzo posto è il massimo che potevo fare. Bisogna prendere le cose positive di questo weekend e continuare così“, ha dichiarato Bagnaia nel post gara.
“Per me, che voglio sempre di più, accetto un terzo posto come quello di Aragon rispetto a quello di oggi. Perché eravamo più veloci e forti, e io non riesco a spingere come vorrei. Sono entrato in gara troppo tardi, mi devo prendere troppi rischi per avvicinarmi a quelli davanti e la situazione è complicata. La moto è complicata, ma dobbiamo lavorare per fare passi avanti“, ha concluso il torinese.
I flop 3
Alex Marquez: 5 – Un GP d’Olanda da dimenticare per l’alfiere di punta del team Gresini. Il contatto con Pedro Acosta, nella prima parte di gara, può aver chiuso il Mondiale. Il rider della KTM ha urtato col corpo la leva del freno della GP24 di Alex, provocando un blocco improvviso dell’anteriore. È finito a terra in malo modo. Dopo gli accertamenti al centro-medico, al bicampione è emersa la frattura del secondo metacarpo della mano sinistra. Una lesione scomposta che richiederà un intervento chirurgico. È prevista già in serata a Madrid l’operazione. L’obiettivo è essere presente tra due settimane nella tappa in Germania.
Fabio Quartararo: 4,5 – Dopo la pole position ci si attendeva un acuto del francese in gara. Non è mai stato in lotta per il podio e, complice anche un pizzico di sfortuna, ha concluso al decimo posto a 23.743 secondi da Marc Marquez. L’ennesima delusione stagionale.
Brad Binder: 3 – Con Acosta e Vinales in top 5 è clamoroso che l’esperto pilota sudafricano della KTM abbia concluso fuori dalla top 10. In questa annata Brad non sta ottenendo risultati di spessore, prendendo paga dal suo giovane teammate.